Nei giorni scorsi, a Cosenza, il bocciodromo comunale è stato intitolato alla memoria dell’indimenticato atleta Gennaro Nigro, simbolo della bocciofila Italia.
Alla semplice ma emozionantissima cerimonia di intitolazione, organizzata dal Direttivo dell’Italia, da poco guidato dal neo presidente Mario Palermo, e dalla famiglia Nigro, erano presenti anche i consiglieri comunali Domenico Frammartino, presidente della Commissione sport, e lo stesso Francesco Caruso, socio della Bocciofila Italia, il presidente del Comitato Regionale calabrese della Federazione Italiana Bocce, Francesco D’Ambrosio, oltre che tantissime delegazioni in rappresentanza delle bocciofile calabresi, soprattutto del cosentino e del catanzarese, e naturalmente i familiari e gli amici di sempre di Gennaro Nigro.
«Questa giornata, questa intitolazione, che è anche il mio primo atto pubblico da presidente, sono il nostro “per sempre”, dal momento che crediamo non esista modo migliore per ricordare Gennaro». Queste le parole introduttive di Mario Palermo prima del taglio del nastro, benedetto dal parroco don Salvatore Fuscaldo.
«Non ho conosciuto Gennaro ma tutti mi dicono fosse una persona straordinaria, un atleta che non conosceva la cattiveria, nemmeno quella agonistica e che avrebbe potuto vincere, se ne avesse avuto il tempo, anche il titolo italiano, regalandoci tante soddisfazione e onorando la città. L’Amministrazione di Cosenza lo ricorderà rimanendo vicina a questo bocciodromo», ha dichiarato Frammartino.
A parlare di Gennaro Nigro è anche il n.1 della Fib Calabria D’Ambrosio: «Rischio di ripetermi ma Gennaro era veramente un ragazzo educato e molto rispettoso. Aveva un sorriso che illuminava anche nelle giornate più buie, e così lo voglio ricordare. Ringrazio chi ha reso possibile l’intitolazione, a cominciare da Francesco Caruso, figlio di Roberto, storico presidente dell’Italia».
Quindi le parole di quest’ultimo, autore di un sentito momento amarcord quando ha mostrato la storica divisa e le vecchie bocce della società: «È importante per me essere qui insieme con l’Amministrazione comunale, attenta alle tematiche di sport e cultura, Questo bocciodromo da oggi porta non solo il nome, ma anche il volto e con esso il cuore di Gennaro Nigro che rappresentava tutti i valori della Bocciofila Italia». Il riferimento di Caruso è anche al grande murale raffigurante Gennaro, svelato all’ingresso della struttura, realizzato dall’artista Matteo Zenardi (Baboon).
Dopo la scambio di omaggi fra i partecipanti, ha poi preso il via il Meeting boccistico “Gennaro Nigro”, triangolare amichevole tra le rappresentative del Comitato provinciale di Cosenza, quella della squadra Asd Italia e del Comitato provinciale di Catanzaro vinto da quest’ultima, guidata per l’occasione da Antonella Germanò in qualità di dirigente e da Gianfranco Bianco, già bi-campione europeo juniores nella inedita veste di tecnico.
Domenica 27 febbraio è stata poi la volta della gara regionale a coppie “Trofeo Italia 1968”, di fatto la prima gara ufficiale in programma al Bocciodromo Comunale “Gennaro Nigro”. La manifestazione, diretta dall’arbitro Franco Airaldi, ha visto assolute protagoniste tre formazioni della bocciofila Città di Cosenza che ha monopolizzato il podio. La gara è stata infatti vinta dalla coppia rossoblù Enzo Toteda – Giuseppe Buffa, seguiti dai compagni di squadra R. Granata e A. Greco, secondi, e da A. Porco e D. Granata, terzi. Quarta la coppia del Città di Rende S. Spadafora – D. Spadafora. (rcs)