REGGIO: IL REPORTAGE SUL MESSICO DI CLAUDIO CORDOVA

25 giugno – Domani, a Reggio, al Cinema Aurora, alle 20.30, sarà presentata in anteprima la video-inchiesta “La terra degli alberi” di Claudio Cordova, direttore de Il Dispaccio.
Il reportage è stato realizzato tra l’Italia e il Messico, ed è un racconto in prima persona del dramma messicano: attraverso le angoscianti testimonianze dei protagonisti e le crude immagini in presa diretta della devastante realtà di quel Paese, si assiste a un racconto incalzante e privo di infingimenti. Il documentario riporta le interviste dei più noti giornalisti messicani che si occupano dei diritti umani e dei rapporti tra narcos, politica e istituzioni.
In Messico, corruzione e narcos vanno a braccetto in molti casi e in molte regioni. A pagare, sono anche i giornalisti, che tentano di raccontare queste vicende, casi di narcopolitica, di pezzi dello Stato direttamente coinvolti con i gruppi di criminalità organizzata. In questa coincidenza di elementi – politica, cartelli della droga, affari – si nasconde il motivo della violenza contro i giornalisti. Una vera e propria “strategia della tensione” che non risparmia nessuno: emblematica, la vicenda dei 43 studenti della scuola di Ayotzinapa, scomparsi per mano di forze dell’ordine e narcos.
Il documentario, della durata di 48 minuti, affronta i temi più scottanti del Messico: dal traffico di droga alle connivenze istituzionali, passando per la dipendenza della magistratura dagli organi politici, che si traduce in un tasso di impunità che supera il 90%. In Messico la pratica della tortura è ampiamente generalizzata, il numero di omicidi vicino a quelli delle zone di guerra e le violazioni dei diritti umani, che non risparmiano donne e bambini, all’ordine del giorno.
Un Paese in cui 40 milioni di persone vivono sotto lo stato di povertà e in cui la libertà di stampa è compressa, attraverso la censura e i rastrellamenti dei cronisti non allineati. (rrc)