RENDE (CS) – Al Museo del Presente la mostra “Arcanum”

Oggii pomeriggio, a Rende, alle 18.00, al Museo del Presente, s’inaugura la mostra Arcanum di Francesco Speciale.

L’iniziativa rientra nell’ambito degli appuntamenti artistici Intrecci Contemporanei a cura di Roberto Sottile promossi dall’Amministrazione comunale di Rende – Assessorato alla Cultura.

La disciplina della cristalloterapia, astronomia, astrologia e divinazione sono al centro della ricerca del percorso Arcanum di Francesco Speciale. Un percorso mistico e di avvicinamento alle arti magiche tramandate dagli “antichi” che regolano il tempo e le azioni. Arte e magia vengono raccontate attraverso il loro legame indissolubile, partendo dal concetto che ogni opera nasce come atto propiziatorio, come momento per ringraziare e nello stesso tempo chiedere. Una mostra che diventa un momento importante nel percorso dell’artista che ritorna al Museo del Presente dopo il progetto di Opere al nero, con una maturità maggiore e con una sempre più accreditata consapevolezza.

Arcanum è anche ricerca e attenzione verso l’identità. Ciò avviene non solo attraverso opere che sono il frutto di una conoscenza antica, che Francesco interpreta gesto dopo gesto come un rito propiziatorio che rimanda ad uno specifico linguaggio e significato ma l’artista stesso si mette in gioco e diventa opera attraverso la presenza in mostra di una particolare sezione costruita attorno all’importanza dei gesti delle mani.

La mostra si potrà visitare fino al 14 novembre. (rcs)

RENDE (CS) – Al Museo del Presente il progetto espositivo “Derivato”

Il 23 ottobre, al Museo del Presente di Rende, alle 18.00, s’inaugura il progetto espositivo Derivato di Nicolò CanovaFernando Cobelo a cura di Roberto Sottile.

L’evento rientra nell’ambito degli appuntamenti artistici Intrecci Contemporanei a cura di Roberto Sottile ed è promosso dall’Amministrazione comunale di Rende – Assessorato alla Cultura.

Derivato è un itinerario che pone al centro il proprio “io” per raggiungere ciò che ci circonda, chi ci sta accanto e condivide con noi la nostra vita, le nostre emozioni e le nostre curiosità.

Un progetto che «ci racconta il presente contemporaneo nella sua essenzialità – si legge in una nota – nella sua complessa imperfezione e di come nonostante tutto, malgrado il tempo, il cambiamento, il vortice in cui viviamo la nostra vita ci adattiamo, cioè superiamo una determinata condizione per iniziarne una nuova. L’uomo con le sue trasformazioni, valica ogni regola concordata e si ritrova “animale sociale”. Nicolò e Fernando diventano con la loro ricerca artistica sociologi della modernità che attraverso l’immagine si connette e si adatta alle condizioni dell’ambiente circostante. Lo fanno riuscendo per primi a confrontarsi e nello stesso tempo a scontrarsi».

La mostra si potrà visitare fino al 14 novembre, e gli ingressi al Museo saranno contingentati e consentiti solo con l’utilizzo della mascherina di protezione e all’ingresso sarà effettuata la misurazione della temperatura. (rcs)