Grande successo, a Seminara, per il workshop Le ceramiche di Seminara, a cura di Saverio Manuardi, che ha visto la partecipazione dell’Esperto Chiara Fama Stefania Pennacchio e dell’artista visuale e multimediale Claudio Pieroni.
L’evento si inserisce all’interno delle attività del “Laboratorio dello Stretto”, progetto diretto da Francesco Scialò, finanziato dall’intervento “Linee guida per le Istituzioni AFAM calabresi finalizzate al sostegno di interventi a valere sull’Azione 10.5.1 del Por Calabria Fesr/Fse 2014-2020”.
L’Istituzione di alta formazione artistica diretta da Maria Daniela Maisano, ha avviato così un intenso percorso formativo, di tipo teorico-pratico, in cui i partecipanti, studenti in corso e laureati da non più di 5 anni, seguiti dall’artista Stefania Pennacchio in collaborazione con l’artista Claudio Pieroni, hanno avuto accesso agli studio lab di ceramica presenti nel comune di Seminara, apprendendo le tecniche legate alla ceramica e ampliando il loro sapere artistico con nuove nozioni. Partendo dai temi e dai valori tradizionali della Ceramica di Seminara, ciascuno dei ragazzi ha potuto cimentarsi nella produzione artistica elaborando il proprio linguaggio che nasce dalla propria identità artistica.
Per fare questo, fondamentale è stata la presenza attiva dei Maestri ceramisti di Seminara che, coordinati dalla Prof.ssa Penacchio, hanno saputo essere una guida sapiente per la manualità ancora acerba dei giovani. In sintesi un tratto distintivo per ciascuno di essi: Rocco Condurso – la coerenza estetica e tecnica del Maestro Condurso è coincidente con la sua stessa identità. Il suo fare conservativo è degno di un patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Antonio e Domenico Ditto – i fratelli Ditto sono votati fisiologicamente alla bellezza tradotta nei codici estetici della ceramica di Seminara. Grandi detentori di valori tradizionali, saperi generazionali ed equilibrio temporale.
Enzo Ferraro – il prezioso fare del Maestro Ferrario si espone ai venti delle innovazioni delle tecniche del contemporaneo però mai dimenticando della sua forte radice di appartenenza. Giuseppe Ferraro – la personalità del Maestro Giuseppe verticalizza i saperi tradizionali del suo territorio. Una ovazione di colori si tendono in una visione d’insieme proiettata verso il futuro.
Un ruolo poco visibile ma non meno importante per la riuscita del workshop è stato assunto dalla figura dei tutor del progetto “Laboratorio dello Stretto” che rappresentano un target fondamentale per il perseguimento degli obiettivi finalizzati alla qualificazione delle professionalità e all’inserimento nel mondo del lavoro. Selezionati tra allievi ed ex allievi dell’Accademia di Belle Arti, i tutor sono essi stessi beneficiari del progetto POR, la cui finalità è quella di favorire la loro crescita culturale e professionale attraverso l’esperienza fattiva nel campo dell’organizzazione degli eventi per la promozione artistica e culturale. In particolare, per l’attività “Le Ceramiche di Seminara” si sono distinte le quattro tutor Victoria Cojocaru (artista), Roberta Lo Schiavo (fotografa), Eleonora Federico (grafico) e Concetta Romeo (fotografa), tutte giovanissime donne e promettenti artiste, che hanno fornito un validissimo supporto sia nella gestione degli aspetti logistici e amministrativi, facilitando i rapporti tra il gruppo di lavoro, le istituzioni comunali e l’Accademia, sia nella produzione dei reportage fotografici ed elaborazioni video, celebrativi della tradizione artistica della ceramica di Seminara, che saranno resi disponibili sui canali ufficiali dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
I contenuti formativi del workshop sono stati tantissimi, lungo un percorso che ha riguardato i principi evocativi dell’arte fino alle tecniche specifiche della lavorazione della ceramica.
«Il nostro territorio mi ha da sempre appassionata – ha raccontato Stefania Pennacchio, rivolgendosi ai ragazzi –. Noi siamo una terra unica che ha una matrice di grande dignità personale, forse anche un pizzico di orgoglio e di superbia perché i nostri valori sono profondi e diversi. Qualcuno ha detto che un vero artista non può assolutamente mancare al suo appuntamento con il destino, però in questa occasione la differenza la farete voi. Siete voi che dovete fare qualcosa per la vostra terra».
Sei giornate intense, quindi, durante le quali i ragazzi, ma anche gli adulti coinvolti, hanno vissuto una grande esperienza di crescita non soltanto professionale ma anche umana, perché la crescita personale, umana ed artistica, non avviene mai stando da soli bensì condividendo le proprie esperienze con gli altri. Racconta una ragazza del workshop: «Penso che alla luce di quello che abbiamo vissuto ultimamente è stato sicuramente un momento di incontro di cui tutti quanti avevamo bisogno, di ritrovarci e condividere di nuovo il lato umano e artistico».
L’esperienza dei ragazzi si è conclusa con la partecipazione alla manifestazione, organizzata dall’Amministrazione Arfuso, Da Venezia alla Calabria – La maiolica secentesca di Gerace riscoperta, che si è tenuta presso il Museo delle Ceramiche di Calabria sito nel centro storico di Seminara. (rrc)