LUNGRO – Oggi a San Pietro la divina liturgia dell’Eparchia

In occasione dei festeggiamenti dei 100 anni dell’Eparchia di Lungro, oggi, a Roma in San Pietro la divina liturgia in Rito Bizantino all’altare della Cattedra, presieduta dal mons. Donato Oliverio, vescovo dell’Eparchia di Lungro. L’ingresso è libero. Sabato mattina, invece, previsto sempre in Vaticano a partire dalle 9.30 l’incontro con Papa Francesco, in Sala Nervi. Non serve invito, l’ingresso è fino ad esaurimento posti. (rrm)

LUNGRO – Al via i festeggiamenti per il centenario dell’Eparchia

Al via, a Lungro,  festeggiamenti per il centenario dell’Eparchia, che ha richiamato, nella città, migliaia di fedeli provenienti dalle parrocchie cattoliche di rito orientale e di lungua e cultura albanese del Molise, della Puglia, Basilicata e della Calabria cosentina.

A partire dalle 16.30, nella cattedrale di San Nicola di Mira, sarà celebrata la Divina Liturgia, presieduta da mons. Donato. Prendono parte all’evento il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Ernest Simoni, ultimo superstite della persecuzione ateista in Albania, il vescovo di Piana degli Albanesi, Giorgio Demetrio Gallaro, gli Arcivescovi e i vescovi della Conferenza Episcopale Calabra, i vescovi di altre Regioni italiane e dell’Aòbania, del Kossovo, della Grecia e dell’Ungheria, i presbiteri dell’Eparchia di Lungro e numerosi presbiteri di altre diocesi.

Presenti, anche, il presidente della Repubblica d’Albania, on. Ilir Meta, le ambasciatrici dell’Albania presso lo Stato Italiano e la Santa Sede, autorità civili e militari.

L’Eparchia di Lungro è stata istituita il 13 febbraio 1919 da Papa Benedetto XV con la Costituzione Apostolica Catholics fideles graeci ritus, affinché le comunità Arbëreshë, che ancora mantenevano la tradizione liturgica, teologica e spirituale bizantina, potessero essere organizzate sotto la guida spirituale di un unico Vescovo. Attualmente, è guidata da mons. Donato Oliverio, che ricorda che «La Chiesa italo-albanese è coinvolta nella grande questione della ricomposizione dell’unità dei cristiani. San Paolo VI definì i fedeli italo-albanesi quasi precursori del moderno ecumenismo. Siamo chiamati dunque, come Eparchia, a pensare in termini ecumenici, a vivere per l’ecumenismo, a far fruttificare il nostro essere cattolici di rito bizantino in chiave ecumenica». (rcs)

LUNGRO – I preparativi per il Centenario dell’Eparchia

Nella giornata di ieri, nella sede del Seminario dell’Eparchia di Lungro, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del programma celebrativo del primo Centenario dell’Eparchia di Lungro.

L’incontro è stato aperto con i saluti di Pietro Lanza, protosincello dell’Eparchia, protopresbitero . L’editore Demetrio Guzzardi ha presentato in anteprima – con la proiezione di un filmato – l’agile sussidio divulgativo, realizzato in occasione del centenario, dal titolo Eparchia di Lungro: una piccola diocesi cattolica bizantina per i fedeli italo-albanesi “precursori del moderno ecumenismo”. Il volume in appena 96 pagine e corredate di 260 foto, partendo dalla venuta degli arbëreshë nel XV secolo e scorrendo agilmente nel tempo, presenta lo stato attuale dell’Eparchia di Lungro e ciascuna delle 30 comunità parrocchiali che ne fanno parte.

Il vescovo Donato Oliverio ha illustrato le iniziative che caratterizzeranno il centenario: si parte con l’inaugurazione, che avverrà mercoledì prossimo, alle 16.30 con la celebrazione della Divina Liturgia, nella Cattedrale San Nicola di Mira in Lungro, «che vedrà tutto il popolo dell’Eparchia in festa per celebrare la gloria di Dio e la sua provvidenza verso gli arbëreshë».

Inoltre, è stata annunciata la partecipazione del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Ernest Simoni, “ultimo superstite della persecuzione ateista in Albania”, i vescovi della Conferenza episcopale calabra – che, “in occasione del primo centenario dell’Eparchia, hanno voluto manifestare la gioia della Chiesa calabrese redigendo una significativa lettera di augurio”, nonché vescovi di altre Regioni italiane, vescovi dell’Albania, del Kossovo, della Grecia e dell’Ungheria. Sarà presente, all’evento, il presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta, e le ambasciatrici dell’Albania presso lo Stato Italiano e la Santa Sede.

Per l’occasione, il prossimo 11 febbraio le Poste Vaticane emetteranno un francobollo commemorativo del primo centenario dell’Eparchia di Lungro.

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Inoltre, sono stati annunciati diversi appuntamenti a Roma: il 18 maggio saranno presentati due volumi sulla storia dell’Eparchia di Lungro, mentre il 24 di maggio una delegazione dell’Eparchia sarà ricevuta ufficialmente al Quirinale dal presidente della Repubblica Italiana, onorevole Sergio Mattarella. Nel pomeriggio della stessa giornata sarà celebrata la Divina Liturgia all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, mentre nella mattinata di sabato 25 maggio Papa Francesco incontrerà le comunità arbëreshe nell’aula San Paolo VI. Infine, una domenica del mese di giugno su Raiuno, verrà trasmessa da Lungro la Divina liturgia in diretta tv. Il vescovo ha invitato tutti a vivere con pienezza l’anno di grazia del centenario.

All’incontro sono intervenuti: Maria Francesca Corigliano, Assessore alla Cultura della Regione Calabria, che ha portato il saluto del presidente Mario Oliverio, Demetrio Crucitti, direttore della sede Rai Calabria, che ha informato che la sede Rai regionale si è attivata per riprendere e divulgare i principali eventi dell’anno del centenario, Francesca Di Pace, presidente del Consiglio Comunale di Lungro, che ha presentato l’entusiasmo e il coinvolgimento dell’intera popolazione di Lungro, l’imprenditore calabro-arbëreshë, Ernesto Madeo, presidente della Filiera Madeo, Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco del Pollino, che ha messo in rilievo l’importanza dei paesi arbëreshë nell’ambito del Parco, e la vicinanza dell’Ente alle problematiche culturali.

Presenti anche Rosaria Succurro, assessore agli eventi culturali del Comune Cosenza, che ha rilevato la significativa presenza nel territorio della comunità arbëreshe e la positiva collaborazione con il Comune della città capoluogo, il sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, in rappresentanza della Provincia di Cosenza, che ha messo in rilievo il valore aggiunto della realtà arbëreshë per lo sviluppo del territorio. In chiusura è stato presentato in anteprima il testo della canzone per il centenario, composta dal cantautore Alfio Moccia.

Erano presenti i vicari generali o delegati delle diocesi del cosentino: Cosenza-Bisignano, Rossano-Cariati, San Marco Argentano-Scalea, Cassano allo Jonio. Tra il pubblico numerosi parroci e sindaci dei paesi arbëreshë, i rappresentanti delle Associazioni Faa e Uniarb e tanta gente convenuta per essere presente a questo importante appuntamento.

L’incontro si è concluso festosamente con la degustazione di prodotti locali offerti da rivenditori della zona. (rcs)

La foto in copertina e nell’articolo sono di Mario Funari.

 

LUNGRO (CS) – ArbëriaLab, ecco la Mediateca

17 settembre – Tradizioni, cultura e creattività, questi gli ingredienti essenziali che rendono unica la mediateca culturale arbereshe “Arbërialab”.
Nata dalla volontà dell’Associazione Acta Ungra in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro e con la concessione, da parte del Comune di Lungro, di una struttura, la Mediateca è stata inaugurata il 20 agosto.

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Si tratta di un contenitore che poggia su tre macro-servizi: una mediateca, suddivisa in altre tre macro-aree (diritti, cultura e cultura arbëreshe) e ambiente; un incubatore di idee orizzontale in contrapposizione al clientelismo, un supporto semplice per la compilazione di CV, lettere di presentazione e uso dei social network a scopo lavorativo con particolare attenzione alle ragazze. A completare le tre macro aree, lo spazio laboratoriale Acta Lab, un percorso che sposa le esigenze delle nuove generazioni con laboratori trans-generazionali dedicati ai giovani ed anziani.

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Obiettivo dei ArbëriaLab, è quello di prevenire l’esclusione sociale, e di creare un nuovo sodalizio che permetta la crescita culturale dei più giovani. (rcs)