MOTTA SANTA LUCIA (CZ) – Tutto esaurito per la Festa del vino, del pane e dell’olio

Ha registrato il tutto esaurito, la prima edizione della Festa del Vino, del Pane e dell’Olio di Motta Santa Lucia, organizzata in sinergia con le Associazioni locali (Pro Loco, Società Operaia, Insieme per Motta) e i volontari che hanno permesso uno «strepitoso successo».

Il riscontro è stato molto superiore all’aspettative, complice il clima e il passaparola tramite social dei tan2 aiutanti, collaboratori e supporter, l’evento è riuscito talmente bene, al punto che nell’area food alle 20.45 era già tutto “sold out”. «Per fortuna il vino non è mancato (ma poco dopo la mezzanotte risultavano esaurite anche i vini dei vari produttori presenti) e la festa è continuata ballando a ritmo di musica fino a tarda notte», si legge in una nota .

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Ivano Egeo, che ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa e strappato la promessa agli organizzatori di ripetere la manifestazione il prossimo anno, ipotizzando anche un evento estivo, dato che è il periodo dell’anno in cui tanti concittadini tornano a Motta.

«Stiamo valutando – ha spiegato Mauro Notarianni, tra gli organizzatori della kermesse –. Abbiamo avuto la fortuna di avere la collaborazione di volontari fantastici e l’idea che vorremmo sviluppare è quella di un’estate all’insegna della voglia di stare insieme; un modo per rilanciare le tante belle realtà che ci ricordano, una “scossa” che serve a svegliare il torpore dal quale ci facciamo prendere».

«Il clima dell’evento aveva un’impronta quasi familiare», ha riferito Alessandro Bello, anche lui tra gli organizzatori.

Notarianni, parlando della possibile replica, ha chiesto del tempo: «ma garantiamo sin d’ora che il prossimo sarà un evento ancora più entusiasmante di questo!». (rcz)

MOTTA SANTA LUCIA (CZ) – La prima Festa del Vino, del Pane e dell’Olio

L’11 novembre, a Motta Santa Lucia, a Piazza Castello, è in programma la prima Festa del Vino, del Pane e dell’Olio, che vuole promuovere il territorio e le sue eccellenze.

La manifestazione, dunque, proporrà la riscoperta dei prodotti  tradizionali rispetto ai quali la Festa, vuole essere un veicolo di promozione e spunto di riflessione.  Molte prelibatezze saranno sui tavoli degli espositori- ma la festa sarà soprattutto occasione sia  per fare cultura, sia per discutere di sviluppo del patrimonio rurale. 

Pane, Olio e Vino sono stati ovviamente scelti come prodotti simbolo della nostra cultura  gastronomica, e saranno dunque presenti stand, degustazioni e un mercatino dei produttori locali  per l’acquisto diretto e più conveniente. 

Il programma comprende inoltre musica popolare itinerante gli stand, e sono previsti incontri con  proposte per il rilancio del territorio sotto un profilo di tutela e di nuove opportunità per chi ha  voglia di intraprendere.

«Sono moltissimi i turisti che visitano il nostro territorio – ha detto Mauro  Notarianni, tra gli organizzatori dell’evento – persone in cerca di circuiti alternativi ai quali  possiamo offrire non solo il pacchetto mare». E ancora: «L’obiettivo di questa festa dunque non è  fare della nostalgia, ma presentare, promuovere e far vendere in piazza, tutte le eccellenze  materiali ed immateriali del territorio».  

Tra le aziende che hanno confermato la loro partecipazione: Suriano Genuina Eccellenza, Formaggi Sant’Anna, cantine Colacino Wines, Le Moire Winery, Cantine Bonacci, Miele di Calabria di Francesco Vecchio, macelleria “La Gucceria” di Torchia Paolo e Oleificio Il Colle degli Ulivi di Villella  Gidio. 

La serata prevede, tra e altre cose, la degustazione del tipico piatto dello stufato di carne di capra  preparata da Claudio Villella, chef da anni noto per la sua rilettura dei piatti della tradizione 

proponendo una cucina che racconta la Calabria e le sue eccellenze, ma sono previste anche altre  prelibatezze in altri stand gastronomici e l’allestimento di stand espositivi, animazioni, giochi e  gonfiabili per bambini: la serata sarà allietata – tra le altre cose – da spettacoli con musica  tradizionale calabrese, con i “Suonatori Ambulanti” Giuseppe Gallo, Alessio Bressi e Giuseppe  Muraca

«Ringrazio tutti coloro che, insieme all’Amministrazione comunale, alla Protezione Civile e a gruppi  di volontari, stanno lavorando per offrire alla comunità e a tutti gli ospiti della manifestazione  momenti di svago ed intrattenimento che restituiscano il clima tipico della tradizionale fiera nel  rispetto di tutte le regole di prevenzione anticovid», ha detto il sindaco di Motta Santa Lucia, Ivano  Egeo(rcz)

MOTTA SANTA LUCIA (CZ) – Al via il Festival del Brigante

Sabato 13 luglio, a Motta Santa Lucia, il Festival del Brigante, che ricade nel Progetto di Valorizzazione del Sistema dei Beni Culturali – PAC 2014-2020 – Azione 1.3,che ha come finalità quello di qualificare e rafforzare l’attuale offerta culturale presente in Calabria.

Si parte il 13 luglio con Il Brigante e la Musica. Stand gastronomici e musica popolare con i Tarantanova caratterizzeranno la giornata introduttiva.

Il Brigante e il Teatro , invece, è il tema del 14 luglio, mentre Il Brigante e la Tradizione sarà il tema della giornata del 28 luglio, durante la quale balli popolari e i personaggi della tradizione popolare saranno protagonisti.

Dopo queste giornate del mese di luglio il “Festival del Brigante” tornerà nel mese di agosto.

Domenica 11 agosto, infatti, si terrà uno Spettacolo per bambini (laboratorio creativo e spettacolo).

Il 15 agosto, invece, è in programma il Premio letterario III edizione, mentre  verranno riproposti la sfilata per il Paese, balli popolari e la creazione di personaggi della tradizione popolare.

La serata finale del 17 agosto riguarderà l’inaugurazione di murales e la scultura. Ad accompagnare la giornata conclusiva la presenza di stand enogastronomici con produzioni locali di qualità.

«Siamo convinti – hanno dichiarato gli organizzatori – che mantenere viva la storia e le tradizioni del nostro territorio sia esigenza fondamentale per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Solo partendo dalla cultura, attraverso la riscoperta dei luoghi, degli usi e dei costumi della nostra regione, è possibile creare le condizioni per nuove prospettive di crescita e sviluppo». (rcz)