Riapre il Museo Archeologico Nazionale di Locri

Domani riapre il Museo archeologico nazionale di Locri.

Il luogo simbolo della cultura locrese, infatti, è stato protagonista di un rinnovo delle sede che è stata adeguata ai moderni standard di sicurezza e accessibilità.

L’inaugurazione è prevista per le 17, con la cerimonia istituzionale alla quale parteciperanno i rappresentanti del Ministero della Cultura e degli enti territoriali e gli addetti ai lavori. Il 14 e il 15 sarà dato ampio spazio ai visitatori: visite guidate, incontri con le associazioni e la “Notte dei Musei” promossa dal Ministero della Cultura, offriranno un’esperienza unica di condivisione culturale e di bellezza.

Il Museo archeologico nazionale di Locri diretto da Elena Trunfio, fa parte della Direzione regionale Musei Calabria guidata da Filippo Demma. È uno dei più importanti musei della Calabria perché luogo rappresentativo della cultura magnogreca della Locride e dell’Italia meridionale e la sua rinnovata apertura sarà anche un momento di grande partecipazione per tutto il territorio e di divulgazione del patrimonio archeologico calabrese per tutto il Paese. Il progetto del Museo è il frutto della collaborazione tra le diverse competenze del Ministero della Cultura e promosso dal Segretariato Regionale del MiC per la Calabria diretto da Salvatore Patamia, è il risultato di sinergie e azioni dei funzionari della Direzione Regionale Musei Calabria, della Soprintendenza di Reggio Calabria e del Segretariato Regionale. Un progetto, complesso sia dal punto di vista tecnico che logistico a causa del lockdown, che è il primo passo per un processo di rinnovamento e adeguamento ai più alti standard di accessibilità per l’intero Parco Archeologico.

I lavori di restyling, di ampliamento, di miglioramento strutturale, impiantistico e della qualità energetica effettuati hanno offerto l’opportunità di incrementare la superficie destinata all’esposizione e di ripensare in chiave innovativa l’allestimento espositivo. La nuova configurazione degli spazi e le conseguenti modifiche distributive introdotte dal progetto hanno consentito un’organizzazione funzionale e flessibile pronta ad accogliere nuove acquisizioni e ad aggiornarsi coerentemente con gli sviluppi della ricerca. Il Museo Nazionale Archeologico e il Parco archeologico di Locri Epizefiri sono attrattori culturali di rilevanza strategica del sistema museale regionale. (rrc)

LOCRI (RC) – L’intervento “Locroi Epizephyroi” di Andrea Chiesi

Oggi, al Parco Archeologico Nazionale di Locri, alle 12.00, l’intervento Locroi Epizephyroi di Andrea Chiesi e la cerimonia di consegna di una sua opera al Museo.

L’iniziativa è parte integrante del progetto Ceilings. Musei in rete, a cura di Simona Caramia e promosso e organizzato dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e cofinanziato, per il secondo anno consecutivo, dalla Regione Calabria, vanta un accordo di valorizzazione con la Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, già Polo museale della Calabria, nonché numerosi partner istituzionali e di settore.

Ogni artista è invitato a confrontarsi con il territorio, con lo spazio museale, per realizzare interventi site-specific che si integrino con l’identità del luogo. Tali interventi artistici, lungi dall’essere una sterile operazione decorativa, rappresenteranno – e dovranno rappresentare nel lungo termine – la specificità della “rete dei musei”, per costituire quell’itinerario turistico del contemporaneo, tutto da scoprire, disseminato tra il patrimonio culturale della Regione.

Visionario e poetico, Andrea Chiesi dipinge paesaggi contemporanei dai colori freddi e dai tratti veloci. Dedito alla pittura a olio e al disegno, di cui predilige la tecnica dell’inchiostro, sovente Chiesi raccoglie le sue impressioni di viaggio in taccuini, alla pari di un esploratore contemporaneo che durante un Grand Tour fissa in istanti eterni i ricordi. 

Per il Museo di Locri, Chiesi ha realizzato un taccuino espanso, un’opera che rispecchia la “responsabilità dell’artista”, ovvero la convinzione che ogni museo, seppur piccolo, sia spazio pubblico, in cui si sedimenta il senso di appartenenza della comunità e al contempo si favorisca la diffusione di valori condivisi. 

L’intervento di Andrea Chiesi è documentato da uno dei Contrappunti visivi, ovvero la sezione di audiovisivi di Ceilings per la regia di Giovanni Carpanzano e la fotografia di Demetrio Caracciolo, realizzato da Doc Servizi. È stato realizzato un making of sull’opera specifica e sulla poetica dell’artista, che sarà proiettato durante la giornata.

Parteciperanno all’iniziativa: Rossella Agostino, direttore Musei e parco archeologico nazionale di Locri; Giuseppe Carmine Soriero, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Vittorio Politano, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Simona Caramia, curatrice del progetto e Anna Sofia, assessore alla cultura del comune di Locri. (rrc)