L’amministrazione comunale di Reggio Calabria ha pubblicato un nuovo avviso per selezionare proposte musicali da organizzare live, fra novembre e dicembre, in aree non incluse nel centro. Ciò è stato possibile grazie a poco più di 130 mila euro risparmiati sui contributi della Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
Ripercorrendo alcuni passi del bando, l’assessora alla Cultura, Irene Calabrò, ha ricordato come, «le risorse finanziarie messe a disposizione, dovranno essere finalizzate a valorizzare il patrimonio culturale immateriale nelle periferie della città promuovendo inclusione culturale e sociale, dovranno essere svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria, proiettate al riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale e rivolte a promuovere iniziative formative ed attivazione di laboratori dedicati alle arti performative».
«Insomma – ha spiegato l’assessore – come per l’estate che ci siamo appena lasciati alle spalle, con numerosi eventi che hanno animato l’hinterland cittadino, anche in questo caso lavoriamo per un’offerta ampia e nel rispetto della tutela dei diritti dei lavoratori».
«Le somme appena impegnate – ha proseguito la delegata di giunta – sono la parte residuale del 940 mila euro che il Fondo unico per gli Spettacoli ha riconosciuto all’importante operato svolto dall’esecutivo comunale. Sappiamo, infatti, quanto sia importante cogliere ogni opportunità utile al rilancio del tessuto socio-economico cittadino e non potevamo permetterci di perdere neanche un solo euro. Quanto risparmiato, dunque, verrà reinvestito nel circuito culturale così da permettere lo svolgimento di eventi di rilievo ed infondendo ossigeno ad un comparto particolarmente provato dall’emergenza pandemica».
«Quando l’intrattenimento si coniuga con la tutela e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori – ha continuato Calabrò – l’amministrazione comunale sarà sempre pronta a mettersi in moto per il raggiungimento di obiettivi fondamentali in termini culturali, di rispetto delle regole e di inclusione sociale». Il bando, infatti, è rivolto a determinate categorie di soggetti ammessi, «vale a dire – ha affermato ancora Irene Calabrò – agli organismi professionali operanti nel settore da almeno tre anni, in regola col versamento dei contributi al fondo pensionistico per i lavoratori dello spettacolo e agli organismi già finanziati dal Fondo Unico Spettacolo, garantendo e rispettando i livelli occupazionali dei contratti di categoria».
«Raccogliamo – ha proseguito – i frutti di un’attività di interlocuzione intensa portata avanti con il presidente Anci, Antonio Decaro, e con l’ex ministro Dario Franceschini, che ha visto il sindaco Giuseppe Falcomatà impegnato in prima linea anche in qualità di responsabile Anci per il Mezzogiorno. In continuità con tutto questo, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, e l’intera giunta comunale hanno seguito e condotto un programma che, come si è visto nel periodo estivo, ha consegnato una validissima opportunità per le nostre imprese e per i nostri territori». (rrc)