L’OPINIONE / Ornella Cuzzupi: Si combattano le discriminazioni con “educazione” al lavoro

di ORNELLA CUZZUPI – Il più grave tra i problemi evidenziati in questo periodo di attività dell’Osservatorio è senza dubbio il manto di omertà che vela la questione. Ci siamo accorti, ma è solo una conferma di quanto pensassimo, che l’aspetto delle discriminazioni in ambito lavorativo sono segnate in maniera decisa e persino violenta dalla paura.

Paura di denunciare, paura di potersi mettere al centro di un meccanismo che può rivelarsi deleterio per chi lo innesca, paura delle stesse aziende – soprattutto piccole – a incidere su tale aspetto per il solo fatto di poterne evidenziare l’esistenza. Insomma, un terreno minato sul quale, però siamo determinati a procedere.

Si pensi che tranne alcune parziali inchieste e ricerche sul tema non esiste un panorama chiaro del fenomeno in senso generale e questo non solo in ambito regionale ma finanche nazionale. Il gran merito di chi ha voluto il nostro Osservatorio – mi riferisco al Governatore Occhiuto e al Presidente Filippo Mancuso – è stato quello di essersi resi conto di due esigenze socialmente non rinviabili: la necessità di affrontare il tema in una regione parte di un Paese che avanza a velocità diverse; il bisogno impellente di creare una corretta educazione del “valore lavoro

Da parte nostra stiamo cercando di coinvolgere sul tema quante più soggetti sociali possibili, non ultimo l’Unar al quale abbiamo rivolto una proposta di collaborazione di cui aspettiamo ancora risposta. Ma, oltre a questo, occorre trascinare nel processo le imprese e le scuole per creare la necessaria educazione al “valore lavoro”. Un valore che porta intrinseco in sé il dono del rispetto e della considerazione degli altri. Alla luce di tutto ciò, ho intenzione di proporre un’iniziativa alla quale invitare l’imprenditoria locale, le strutture che ne rappresentano le categorie e le stesse istituzioni.

Un appuntamento dal quale far scaturire proposte concrete contro ogni tipo di discriminazione da misurare e seguire nel tempo. Non servono vetrine o bei siti web per combattere e abbattere le discriminazioni. Servono fatti e azioni e noi dell’Osservatorio, in ogni sua componente attiva, vogliamo creare le condizioni affinché periodicamente vi sia la possibilità di esaminare, valutare e se necessario suggerire alla politica regionale (che ne ha fatto richiesta con la nascita dell’Osservatorio) le iniziative da intraprendere.

Noi crediamo alla possibilità di eliminare le prassi e le pratiche modellate a seconda dei casi per deleteri e infimi scopi. Noi crediamo che sia possibile arrivare ad un mondo del lavoro libero da infamie del genere. Noi crediamo nella nostra gente e nella possibilità, qui in Calabria, di realizzare un sogno offrendo gli strumenti opportuni. (oc)

[Ornella Cuzzupi è presidente dell’Osservatorio Regionale contro le Discriminazioni nei luoghi di lavoro]

REGGIO – Nasce l’Osservatorio Comunale sul fenomeno della violenza sulle donne

È nato, a Reggio, l’Osservatorio comunale sul fenomeno della violenza sulle donne.

L’Osservatorio, nato su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, Lucia Anita Nucera, vuole essere uno strumento per rilevare e contrastare tale fenomeno e promuovere la cultura del rispetto dell’altro e la non violenza.

«Il compito principale – ha spiegato Lucia Nucera – sarà quello di  rilevare le istanze del territorio procedendo all’ascolto di interlocutori qualificati e formulare proposte di intervento da proporre alle istituzioni competenti».

Tra le altre cose, il Comune di Reggio destinerà un bene confiscato alla costituzione di una casa che accoglierà le donne vittime di violenza. Si tratta di una iniziativa importante, in quanto è la prima volta che il Comune  ha destinato un bene per la creazione di una struttura una per l’assistenza delle donne vittime di violenza nel territorio.

L’Osservatorio, che vuole promuovere politiche di uguaglianza tra i generi e contribuire attivamente al superamento di tutte le forme di violenza o prevaricazione sulle donne, sarà composto dal sindaco, dall’assessore alle Politiche Sociali, responsabili delle aree pari opportunità, minori e adulti in difficoltà del comune, da un rappresentante delle Case rifugio, da un rappresentante dei Centri antiviolenza, un rappresentante dei Centri di ascolto, un rappresentante delegato per le Forze dell’Ordine, un rappresentante dell’Autorità Giudiziaria, un rappresentante del Servizio Sociale presso il Ministero della Giustizia ed esperti specializzati sulla materia.
«Ho voluto fortemente la costituzione dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne – ha aggiunto l’assessore Nucera – quale strumento utile alla promozione di politiche di parità di genere e per fornire un adeguato ascolto alla problematica e promuovere azioni di intervento in sinergia con le istituzioni di riferimento al fine di tutelare le donne vittime di violenza».
«È uno strumento importante– ha concluso – che, per la prima volta, viene costituito al comune di Reggio Calabria e che ho inteso proporre e realizzare anche nell’ottica di una crescita culturale e sociale della città». (rrc)