PAOLA (CS) – Al via Patto Formativo tra Centro per l’impiego, Anpal e Ordine dei Commercialisti

Domani pomeriggio, alle 15, a Paola, nella sede dell’Odcec, sarà presentato l’accordo di collaborazione siglato tra il Centro per l’Impiego di Paola, diretto da Domenico Abramo, e l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Paola.

L’intesa, che prevede il partenariato di Anpal Servizi SpA, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro in supporto all’attività dei Cpi calabresi.

Il documento, che sancisce la collaborazione fattiva tra Cpi Paola-Anpal Servizi e Odcec, consentirà agli iscritti all’ordine professionale di ricevere aggiornamenti in materia di lavoro e delle Politiche Attive del Lavoro messe in atto dalla Regione Calabria per tramite dei Centri per l’Impiego.

Aggiornamenti che verranno proposti sotto forma di sessioni formative e convegni a cui parteciperanno gli operatori del CPI di Paola e di Anpal Servizi, nella qualità di formatori, e gli iscritti all’ODCEC, quali partecipanti a cui verranno attribuiti i crediti formativi professionali utili per l’assolvimento dell’obbligo formativo per gli iscritti agli albi professionali.

Il tutto in linea con l’articolo 12, comma 1, lett. r), del D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139, che prevede che i Consigli degli Ordini promuovano, organizzino e regolino la formazione professionale continua ed obbligatoria dei propri iscritti ed effettuino la vigilanza sull’assolvimento di tale obbligo da parte dei medesimi, e con il Piano di Rafforzamento dei Centri per l’Impiego messo in atto dalla Regione Calabria, che prevede la creazione di una rete sul territorio di competenza.

Durante la conferenza, il Responsabile del CPI di Paola, Domenico Abramo, il Responsabile dell’Area Sud di Anpal Servizi, Michele Raccuglia, e il presidente dell’Odcec di Paola, Fernando Caldiero, sigleranno il protocollo d’intesa alla presenza dei Consiglieri regionali del territorio. (rcs)

PAOLA (CS) – L’Ami illustra la rivoluzione del processo di famiglia con la riforma Cartabia

Il 28 marzo, a Paola, alle 15.30, nell’Aula Giovanni Falcone del Palazzo di Giustizia, la sezione distrettuale dell’Ami di Catanzaro-Cosenza terrà un evento formativo dal titolo La riforma Cartabia nel processo di famiglia: aspetti normativi e operativi.

La cittadina del Tirreno cosentino sarà luogo di questo importante momento di divulgazione, in quanto ospita da poco tempo una Sezione territoriale dell’associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani, che ha come responsabile l’avvocato Marianna Famà.

Dopo i rituali saluti istituzionali del Presidente f.f. del Tribunale di Paola, Salvatore Carpino, e del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Paola, Gianfranco Parenti, seguirà l’introduzione ai lavori del convegno da parte dell’avvocato Margherita Corriere, Presidente della Sezione distrettuale AMI di Catanzaro-Cosenza.

Con la moderazione del giornalista Valerio Caparelli, addetto stampa Ami CZ-CS, si svolgeranno le relazioni dell’avvocato Marianna Famà, della dottoressa Elvezia Vetere, Giudice tutelare presso il Tribunale di Paola, e del dottore Marco Pingitore, Dirigente psicologo del Csm di Mesoraca (KR).

In occasione dell’evento verrà ufficializzata la nomina a socio onorario Ami del Distretto dell’avvocato Mario Pace, spiccata e autorevole personalità del mondo forense, componente dell’Organismo Congressuale Forense e, in particolare, componente delle Commissioni diritto e procedura civile e famiglia, persone e minori.

La partecipazione all’evento è gratuita e dà diritto a 2 crediti formativi per gli avvocati.

La riforma Cartabia nasce per ridurre i tempi dei procedimenti soprattutto in materia di famiglia e minori e di superare l’attuale frammentazione delle procedure tra tribunale per i Minorenni, tribunale ordinario e giudice tutelare, con l’istituzione del Tribunale per la famiglia, i minori e le persone, prevista per il 2024.

Lo sveltimento delle procedure punterà principalmente sul fatto che nell’iter di separazione non ci sarà più la fase presidenziale: dopo che gli avvocati di ciascuna delle parti coinvolte avranno raccolto, unitamente alle varie memorie, una completa documentazione probatoria, il giudice avrà così a sua disposizione gli elementi e le prove utili per emettere dei provvedimenti.

La riforma prevede altresì la possibilità di inserire la domanda di divorzio già all’interno della causa di separazione, accorpando i procedimenti e risparmiando tempo e soldi.

Per quanto riguarda i minori, invece, la riforma Cartabia stabilisce l’obbligo dell’ascolto, in quanto i minori sono parti del processo e soggetti di diritto e non semplici oggetti di tutela.

All’ascolto del minore la riforma dedica ben tre articoli artt. 473 bis 4, 5 e 6 , nonché gli artt. 152 quater e 152 quinquies delle disposizioni di attuazione al codice civile.

Infine, la riforma Cartabia prevede obbligatoriamente che tra i documenti da presentare per separazioni e divorzi ci sia il “piano genitoriale”, con il quale i genitori devono fornire un resoconto degli impegni e delle attività quotidiane dei figli relativi alla scuola, al percorso educativo, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute.

«Ci si augura che quello che la riforma promette a tutela dei minori e per rendere più celeri le procedure di separazione e divorzio si possa avverare ed attuare – ha dichiarato l’avvocato Corriere –. L’Ami, come sempre, sarà in campo, sia per la formazione che per ogni iniziativa che mira a supportare i giovani colleghi nel campo del diritto di famiglia, delle persone e dei minori». (rcs)

PAOLA (CS) – Un anno di attività e il nuovo direttivo dell’Associazione Colpo

Nei giorni scorsi, a Paola, si è svolto un incontro nella sede dell’Associazione Colpo, in cui ci si è confrontati sul primo anno di attività. Nell’occasione, sono state anche rinnovate le cariche sociali.

Sono stati eletti all’interno del nuovo direttivo: Lorenzo Severina (Presidente) Chiara Maltese (Vicepresidente) Francesco De Luca (Segretario).

Un anno ricco di iniziative quello di Colpo, iniziato con una presa di coscienza delle problematiche sociali, politiche e culturali della città di Paola e portato a termine attraverso l’elaborazione di progetti aperti a tutte le generazioni della città e alla sua comunità.

Durante questo anno di attività il Colpo è riuscito a diventare una seconda casa per tanti, un punto di riferimento per le nuove generazioni e uno spazio sicuro, capace di accogliere tutti e valorizzare a pieno la diversità di chiunque abbia partecipato e arricchito questa associazione.

Sono stati sviluppati progetti culturali gratuiti come il corso di pittura, il doposcuola popolare per bambini e bambine, la rassegna letteraria Colpo di Carta, il Cineforum e l’aula studio autogestita dagli studenti e dalle studentesse delle scuole superiori.

Il progetto più importante, Margini – abitiamo spazi e tempi, è il festival che ha permesso alla giovane associazione di confrontarsi con le realtà che vivono quotidianamente il centro storico e soprattutto di avviare una narrazione concreta sugli spazi della città, lanciando un invito a riabitare i posti, a colmare i vuoti e a far rivivere tutto ciò che viene abbandonato.

Il momento elettorale è stato un risultato importante per la collettività e per i progetti futuri dell’associazione, una testimonianza diretta dell’apertura del Colpo a chi, attraverso le assemblee settimanali, prende consapevolezza e si interessa delle attività del circolo. (rcs)

PAOLA (CS) – L’Associazione Antigone in visita al carcere

L’Associazione Antigone, che si occupa di carceri, giustizia, diritti umani e prevenzione della tortura, ha fatto visita al carcere di Paola. Da questa è stato rilevato che c’è carenza di personale penitenziario, oltre che scarsità di investimenti manutentivi in un Istituto «che si contraddistingue per le attività trattamentali realizzate sia all’interno che all’esterno dell’istituto».

L’Associazione è stata autorizzata dal ministero della Giustizia a visitare i 190 Istituti penitenziari presenti in Italia e, a decorrere dal 2007, Antigone redige un Report annuale sulle condizioni di detenzione in Italia, importante strumento di conoscenza per chiunque si avvicini alla realtà carceraria: media, studenti, esperti, forze politiche. Sono oltre 90 le Osservatrici e gli Osservatori di Antigone autorizzati a entrare nelle carceri con prerogative paragonabili a quelle dei parlamentari; alcuni possono farlo in tutto il territorio nazionale, altri solo nella loro regione di provenienza. 

La Casa Circondariale di Paola apre nel 1992, anche se la costruzione dell’edificio risale al 1982

L’Istituto si trova in un’area periferica rispetto al contesto cittadino e non è raggiungibile con i mezzi pubblici. È possibile arrivare in treno fino alla stazione centrale di Paola, ma per raggiungere il carcere è necessario utilizzare un taxi e ciò rappresenta una criticità rilevante poiché vanifica l’apertura del carcere all’ingresso di tirocinanti, studenti tutor e volontari stabili.

La struttura necessita di interventi di manutenzione costanti volti ad attenuare le infiltrazioni di umidità generate dalla salsedine marina. Soltanto 6 detenuti in art. 21 alle dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria sono impiegati nella Manutenzione Ordinaria del Fabbricato (Mof), cura del verde e lavori di igiene e pulizia degli spazi interni.  

Le persone detenute

La casa circondariale di Paola ospita 169 detenuti (capienza regolamentare 183) prevalentemente di nazionalità italiana, con una percentuale di stranieri che sfiora il 25% provenienti prevalentemente dall’Africa del Nord e dall’Europa dell’Est; solitamente giungono quasi tutti come secondo ingresso, a seguito di una precedente permanenza presso altro Istituto. 

Nella sezione a custodia attenuata la capienza è di 21 celle con una presenza attuale di 26 detenuti. Le altre quattro sezioni ordinarie sono distribuite su tre piani, ognuno dei quali è organizzato in due reparti. Al piano terra è presente il reparto di isolamento dove al momento della visita erano recluse due persone, e un ulteriore reparto attualmente in fase di ristrutturazione. Al primo e al secondo piano vi sono gli altri reparti, ognuno costituito da 25 celle all’interno delle quali sono collocati due detenuti. Sono garantite 8 ore di attività all’esterno delle camere di pernottamento che risentono tutte delle infiltrazioni di umidità ampiamente presenti in molti spazi dell’Istituto che abbisogna solo per alcuni ambienti anche di una ritinteggiatura delle pareti.

I detenuti svolgono colloqui con i familiari tutti i giorni, compreso il sabato, e soltanto una domenica al mese. Durante la visita il clima tra detenuti e personale penitenziario trattamentale e della sicurezza appare disteso e sereno.

Le attività e i corsi di formazione

La disponibilità di un teatro con una capienza di circa 150 posti a sedere, aule scolastiche accoglienti, attrezzate e adeguatamente riscaldate dotate altresì di apparecchi di climatizzazione fissi per la stagione estiva, ampi spazi esterni molto curati e ricchi di piante agevolano la possibilità di organizzare svariate attività trattamentali all’interno dell’istituto. Tra queste, il corso di formazione abilitante alla professione di pizzaiolo tenuto dall’Associazione Nazionale Pizzaioli Italiani e finanziato dal Dap, che dà diritto al rilascio di un attestato per la qualifica professionale è favorito dalla realizzazione di un ampio spazio laboratoriale nel quale è presente attrezzatura industriale necessaria alla preparazione e alla lavorazione della pizza, due forni, uno elettrico all’interno e uno a legna posto in un ampio spazio di socialità all’esterno.

Tra le svariate attività, alcune con rilascio di attestato abilitante, realizzate all’interno e all’esterno dell’istituto sono parse degne di nota: il corso di navigazione in barca a vela tenuto in collaborazione con il Club Nautico di Paola; il corso di educazione ambientale ‘Mare Pulito’ volto all’approfondimento delle tematiche legate alla raccolta differenziata; il corso di sensibilizzazione al contrasto dell’abbandono di animali domestici ‘Di Zampa in Zampa’; il corso sulla nutrizione ‘Vivere a colori’; il corso sulla professione di ‘bilanciaio’ impartito proprio da un detenuto che all’esterno svolgeva questo mestiere; i corsi di yoga e meditazione; il corso di badminton. 

Il lavoro

Dieci detenuti svolgono Lavori di Pubblica Utilità all’esterno del carcere grazie a Protocolli d’intesa sottoscritti con il Comune di Paola e con il Comune di San Lucido finalizzati alla cura dell’ambiente e delle spiagge. Tali numeri appaiono comunque piuttosto esigui in relazione all’importanza che riveste il lavoro nei percorsi di risocializzazione e reintegrazione nella società delle persone detenute e al problema dell’inserimento o reinserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti, caratterizzato sovente da scarse opportunità di successo. Soprattutto sul versante del lavoro vi sono significative potenzialità che per non andare disperse dovrebbero incontrare maggiore attenzione da parte delle istituzioni. (rcs)

PAOLA (CS) – Il 4 febbraio “Rime per un Sogno” di Confidi Calabria

Il 4 febbraio, a Paola, al Cineteatro Odeon, è in programma Rime per un Sogno, voluto da Confidi Calabria che vedrà protagonisti musicisti riconosciuti nel panorama concertistico calabrese e non solo, che daranno vita a nuove interpretazioni di brani di grande impatto evocativo ed emozionale.

Confidi, con il suo fondo di solidarietà istituito nel 2014, insieme alla Rete associativa “Uniamoci” si pone lo scopo di realizzare progetti sociali aventi ricaduta immediata sul territorio e sulla comunità.

L’evento, organizzato in occasione della Giornata mondiale contro il Cancro, promossa dalla Uicc e sostenuta dall’Oms, è patrocinato dal Comune di Paola, dalla Regione Calabria, dalla Fidapa e dal Lions Club della cittadina tirrenica e dalla LiLT.

Grazie alla potenza benefica della musica, l’unica in grado di mettere in azione tutta la sensorialità umana, l’iniziativa benefica di raccolta fondi consentirà di aiutare più persone possibile ad esercitare il diritto alla cura e alla prevenzione specializzata ed al tempo stesso avviare la realizzazione di un Centro Odontoiatrico Sociale Regionale.

«Auspichiamo una grande partecipazione di pubblico – ha dichiarato il frontman dei Cantalautore e presidente Confidi Calabria, Pasquale Nigro – non soltanto quale occasione per rivivere un secolo di canzoni e di poesia, divertendoci e riflettendo sul patrimonio di cultura e pensiero delle più belle pagine di storia della musica italiana; ma per condividere emozioni e richiamare l’attenzione sull’importanza della comprensione e del riconoscimento delle disuguaglianze nella cura, sia nelle malattie oncologiche che gravi, nel nostro difficile territorio». (rcs)

 

PAOLA (CS) – Al via lo spazio di discussione “Tutto il mondo è Paese”

Al via questa sera, a Paola, alle 19, nella sede dell’Associazione CoLPo, al via Tutto il mondo è Paese, uno spazio di discussione sul mondo del Comitato di Liberazione Popolare.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di parlare di mondo in un paese, essenziale nell’ottica di un’analisi complessiva e reale dei processi che influenzano le vite di tutte e tutti.

Sarà ospite una delegazione civile di Radio Onda d’Urto, emittente bresciana, di ritorno dalla Siria del Nord e dell’Est. Cominciare dal Kurdistan è una scelta sentita, perché parte da chi vive isolamento, censura e negazione di diritti. Nel primo incontro si verrà a contatto con le esperienze dirette dal Rojava di corrispondenti che hanno seguito i conflitti in Siria del Nord fino allo scorso novembre. La data paolana sarà la prima delle quattro previste in Calabria, a cui seguiranno Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. La preziosa testimonianza rappresenta l’ultima voce italiana sul campo dall‘aggressione militare turca contro le aree curde divise tra Iraq, Siria, Iran e Turchia.

I corrispondenti, partiti per il Rojava come delegazione civile di solidarietà, racconteranno in prima persona ciò che hanno vissuto e quanto sta accadendo nei territori del Nord e dell’Est della Siria.
Una discussione aperta a interventi e un momento di coscienza collettiva, finalizzata ad aprire una finestra sulla condizione di donne e uomini che giornalmente praticano comunità e autogoverno nel Rojava, credendo in un’alternativa possibile. (rcs)

PAOLA (CS) – Il concerto di Roby Facchinetti

Domani sera, a Paola, alle 20.30, al Teatro Odeon, è in programma il concerto di Roby Facchinetti.

Lo spettacolo rientra nell’ambito del cartellone Torniamo all’opera 2022, organizzato sinergicamente dall’ Associazione Musicale Orfeo Stillo e dall’ Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola.

Prima del concerto di Roby Facchinetti, il giorno di Natale è andato in scena il Concerto di Nata.e nella Basilica del Santuario San Francesco di Paola, nell’ambito del ciclo di concerti “La grande musica sacra a Paola” a cura dell’Associazione Musicale Orfeo Stillo e dell’Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola.

L’appuntamento rientrante nella stagione “Torniamo all’opera 2022” ha visto per la prima volta in Calabria l’esecuzione impeccabile della complessa, imponente e solenne Messa dell’Incoronazione di Mozart e le Litanie Lauretanae, sempre di Mozart. Protagonisti molto apprezzati sono stati il Coro Ensemble Consonare di Bari, diretto dal M° Luigi Leo; i solisti Alessia Cimmarrusti, soprano, Maria Chiara Scarale, mezzosoprano, Francesco Amodio, tenore, Francesco Masilla, baritono e l’Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola diretta dal noto M° Michele Nitti. (rcs)

PAOLA – Proroga per lo Sportello di Mediazione familiare

Prorogata di un anno l’attività dello Sportello informativo sulla Mediazione Familiare presso il Tribunale di Paola. Lo ha deciso il Presidente del Tribunale di Paola Paola Del Giudice, con un protocollo d’intesa firmato dall’avv. Margherita Corriere (Presidente Distrettuale dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani – AMI)  e dal presidente dell’Ordine degli avvocati della cittadina tirrenica avv. Mario Pace.

L’attività dello sportello è svolta a titolo gratuito a favore della comunità paolana. Nel corso del primo anno di attività, lo Sportello ha fornito all’utenza e agli addetti ai lavori tutte le informazioni e le nozioni tese a diffondere l’istituto della Mediazione Familiare come metodo alternativo di risoluzione del conflitto familiare, che non si sostituisce all’Autorità Giudiziaria ma è complementare ad essa.

Infatti, in caso di raggiungimento di accordo tra le parti in sede di Mediazione Familiare, è sempre necessario il vaglio del Tribunale per l’omologa delle condizioni di separazione.

Lo Sportello informativo di Mediazione Familiare è attivo tutti i lunedì presso il Tribunale di Paola, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, e come responsabile è stata confermata l’avvocato Marianna Famà, nella sua qualità di mediatore familiare.

Nel corso del primo anno di apertura, l’informativa ha raggiunto lo scopo di diffondere la cultura della Mediazione Familiare, che si prefigge l’obiettivo di far anteporre alla litigiosità un dialogo maturo e costruttivo tra i coniugi attraverso la figura del mediatore familiare: professionista imparziale e neutrale, che interviene per facilitare l’apertura dei canali di comunicazione tra le parti che la litigiosità ha interrotto.

Altro aspetto da non trascurare è l’importanza della Mediazione Familiare in ambito applicativo a tutela delle fasce minori, sempre più coinvolte nelle dinamiche familiari, nonché a ridurre il carico giudiziario in tribunale.

Con la riforma Cartabia (L. 206/2021) si assiste, infatti, ad una regolamentazione della figura del mediatore familiare con l’istituzione, presso ciascun tribunale, di un elenco di mediatori iscritti presso le associazioni di categoria. (rcs)

Raddoppio Linea ferroviaria Paola-Cosenza, i sindaci chiedono un incontro a Occhiuto

I sindaci di Rende, Paola, Montalto Uffugo e San Lucido, rispettivamente Marcello MannaGiovanni PolitanoPietro CaraccioloCosimo De Tommaso, hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per l’individuazione di possibili interventi di compensazione rispetto all’impatto del Raddoppio Cosenza-Paola-S. Lucido (galleria Santomarco).

«Le scriventi Amministrazioni Comunali – si legge nella lettera – con riferimento alla procedura avviata dalla Rete Ferroviaria Italiana per l’intervento denominato Nuova Linea AV Salerno – Reggio Calabria. Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Raddoppio Cosenza-Paola-S.Lucido (galleria Santomarco), atteso il rilevante impatto dell’opera in progetto sui territori comunali, sia dal punto di vista ambientale e urbanistico che, ancor più, per quanto riguarda gli aspetti sociali correlati all’interessamento di aree occupate da insediamenti residenziali e turistico-ricettivi, chiedono un incontro per verificare la possibilità di attuare interventi correttivi o integrativi atti a mitigare gli effetti delle interferenze e a compensare i disagi indotti dalla realizzazione dell’opera, già evidenziati, in più occasioni, dalle stesse amministrazioni scriventi e dai cittadini dei singoli comuni».
La lettera si chiude con i primi cittadini che auspicano «un intervento dell’amministrazione regionale a supporto delle amministrazioni locali anche attraverso l’attivazione di un tavolo di confronto con le istituzioni competenti». (rcs)

Poste Italiane ha attivato un annullo per il Centenario della Basilica minore di Paola

In occasione della chiusura delle celebrazioni per il Centenario della Basilica Minore di Paola, Poste Italiane rilascerà domani, un servizio filatelico temporaneo  con bollo speciale con la dicitura: “Centenario elevazione Santuario S. Francesco di Paola a Basilica Minore – Chiusura celebrazioni – 12.10.2022 – 87027 Paola (CS)”.

Nell’occasione sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate allo stand che verrà allestito presso Largo San Francesco (colonnato della Basilica), dalle 9,00 alle 16,00.

L’annullo postale è stato richiesto dal Santuario di San Francesco di Paola (Cs).

Eventuali commissioni filateliche possono essere richieste presso lo sportello filatelico di Poste Italiane S.p.A. di Cosenza, via V. Veneto, 41 – 87100 Cosenza (tel. 0984 819313). (rcs)