L’assessore comunale al Welfare di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, ha reso noto che «il piano sociale di zone del Comune di Reggio Calabria è stato approvato ed autorizzato dalla Regione senza alcun rilievo o modifica».
«È un motivo di grande orgoglio per noi e per quanti hanno contribuito alla stesura del miglior documento possibile» ha detto Delfino, aggiungendo che «finalmente prende corpo uno strumento destinato a modificare radicalmente la concezione di assistenza al bisogno mettendo l’ente nelle condizioni di poter aggredire, in maniera pressoché chirurgica, ogni difficoltà quartiere per quartiere».
«Il Piano di zona, infatti – ha spiegato l’assessore – è una mappatura precisa e dettagliata delle criticità, divise per aree ed ambiti d’intervento, e consente di programmare nuovi servizi o implementare quelli già esistenti. Un Piano che, per il 90%, poggia su finanziamenti europei e ci consente di aumentare la qualità delle azioni da mettere in campo e le prospettive occupazionali per molti professionisti del territorio».
Insomma, secondo il delegato al Welfare «finalmente si superano ritardi ultra decennali e si scrive scrivere una pagina totalmente nuova della storia di Reggio».
«Tutto questo – ha proseguito – è merito di chi, quotidianamente, opera ed agisce in settori delicatissimi della società. Perché sé è vero che è stato straordinario il lavoro del dirigente Francesco Barreca e dei funzionari del settore Politiche sociali di Palazzo San Giorgio, è altrettanto sacrosanto rimarcare l’importanza del supporto di oltre 100 soggetti territoriali impegnati nell’ambito del terzo settore, dell’associazionismo, dei sindacati».
Quello di Reggio, quindi, è un Piano di zona che «nasce dal basso e che fa della partecipazione il suo elemento vincente, riconoscendo l’operato di quanti, nella loro vita, ogni giorno affondano le mani nel disagio e nelle emergenze e conoscono, alla perfezione, fenomeni complessi ed estremamente delicati».
«Oggi – ha concluso Delfino – non viene premiata l’attività di un singolo settore, ma viene riconosciuta la straordinaria capacità dei reggini nel saper tirare fuori il meglio dalle difficoltà. È un bel giorno per Reggio. È un giorno straordinario per una città in cui nessuno può e deve essere mai lasciato indietro». (rrc)