Oggi pomeriggio, sabato 13 novembre, alle 16.30 all’Hotel Federica di Riace (RC) la presentazione del polo di ricerca pedagogica e il libro di Maria Antonietta D’Onofrio Il dolore sospeso, (edizioni Mannarino).
Lo scopo della presentazione del romanzo è quello di testimoniare una reale storia di vita, il cui “finale” è tutt’altro che negativo, come spesso accade nelle cronache odierne. La protagonista non solo si salva, grazie all’aiuto di una forte e vigorosa “donna del Sud”, ma costruisce il suo domani sulle orme della cultura e dell’aiuto al prossimo. Grazie allo studio, al sapere e alla cultura, dalla sofferenza nasce l’amore; l’amore per la ricerca e lo studio in divenire.
Per questo motivo, oltre alla presentazione del romanzo, verrà presentato un progetto molto importante per il territorio di Riace, della Calabria e dell’intera Italia. Iideato dalla dottoressa Eleonora Aloise Pegorin, che tra l’altro è la protagonista del romanzo stesso, è intitolato “Polo di ricerca pedagogica a partire dalla cura, il primo in Italia”. Questo progetto intende creare una struttura che farà da capofila nella quale si incontreranno, educazione, pedagogia, ricerca e cura.
Il progetto, presentato in Senato lo scorso 13 luglio ha ricevuto il plauso ed il consenso delle Senatrici Castellone e Leone, che saranno presenti anche a Riace per confermare il loro appoggio a questo grande progetto.
L’amministrazione di Riace ha accolto sin da subito il progetto del Polo di Ricerca, poiché ha carpito l’importanza culturale e sociale di una struttura del genere e ha dato massima disponibilità alla realizzazione della stessa.
Al convegno di oggi novembre interverranno, oltre al Sindaco Antonio Trifoli, la presidente della Pro Loco, Marcella Pisano e faranno da ouverture agli interventi dei numerosi ospiti. (rrc)