REGGIO – Torna il Premio per la Poesia Ibico

A Reggio torna, grazie all’Associazione Anassilaos, il Premio per la Poesia Ibico Reggino, promosso congiuntamente con Ideocoo-Media Service, Società Cooperativa Sociale e Città del Sole Edizioni.

Un vero e proprio ritorno alle origini del Premio Anassilaos, che porta a riscoprire Ibico, uno tra i poeti lirici  (corali) più celebrati e famosi del mondo antico, nato a Rhegion verso la metà del VI secolo a.C., e figlio di Phytios, uno dei legislatori della città, esponente di una famiglia aristocratica.

Secondo le fonti gli fu prospettata la possibilità di diventare tiranno di Reggio, ma il poeta declinò questa responsabilità. Pure nell’incertezza delle fonti, sappiamo che egli si formò alla scuola lirica di Stesicoro, anche se, per motivi anagrafici, non poté esserne diretto discepolo. Forse in relazione al suo rifiuto di diventare tiranno della polis, si allontanò da Reggio e viaggiò per molte città e corti aristocratiche, vivendo della sua arte. Certa è la sua presenza a Samo, dove fu per molti anni ospite del tiranno Policrate, come prova un suo carme, nel quale, dopo aver rifiutato di cantare le gesta degli eroi, celebra i giovani più belli, concludendo proprio con l’elogio della bellezza di Policrate.

Di recente l’artista Sergej Tikhonov ha realizzato una serie di ritratti di reggini illustri del passato, oggetto di una mostra di Anassilaos, e tra essi quello di Ibico. La città comunque negli anni 60’ si apprestava a dedicare a Ibico un monumento più significativo e importante. Ne ha parlato Giuseppe Diaco nel corso di uno dei briefing organizzativi di Anassilaos, che si tengono ogni lunedì presso la sede del Sodalizio, nel corso dei quali gli amici comunicano notizie di particolare interesse storico-artistico.

Inoltre, lo studioso Francesco Ventura, rappresentante dell’Associazione Famiglia Ventura, ha reso noto che «il prof. Castrizio, lo scorso novembre, ha manifestato l’ipotesi di un convegno scientifico all’Università di Messina sulla ritrattistica relativa ad Ibico».

«Tutto ciò – ha aggiunto – testimonia un nuovo interesse intorno alla riscoperta di questa prestigiosa personalità dello Stretto». (rrc)