Al Museo di Vibo e della Sibaritide si è celebrato Raffaello

Al Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia e al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, di Cassano allo Ionio, si è celebrato Raffaello Sanzio in occasione dei 500 anni della sua scomparsa.upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/...

«Celebrato dunque Raffaello – ha precisato la dottoressa Adele Bonofiglio, direttore dei due Musei – come cultore dell’antico e, in particolare, dell’architettura con i reperti architettonici provenienti dal Cofìno e dal Parco delle Rimembranze insieme ai i frammenti del frontone di epoca arcaica rinvenuti a Parco del Cavallo, dal Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide».

Raffaello venne incaricato dal Papa Leone X° di sovrintendere la custodia e la classificazione dei marmi dell’antica Roma. A tal proposito l’artista condusse uno studio dei monumenti romani; egli fu tra i primi ad arrivare ad un esame delle strutture e degli elementi architettonici così approfondito.

Tale incarico gli fornì anche l’opportunità di realizzare una pianta che raffigurasse Roma nell’età imperiale. Attraverso l’uso di uno strumento dotato di bussola realizzò così dei rilievi e delle rappresentazioni ortogonali delle vestigia antiche, utilizzando uno strumento munito di bussola. 

L’ammirazione per la cultura classica da parte di Raffaello fu grandissima, tanto che il grande artista nelle sue opere fu portato ad emularla! (rrm)

A seguire, l’iniziativa del Mibact organizzata in occasione dei 500 anni della morte di Raffaello, celebrata il 6 aprile.

Raffaello 1520 – 2020

Il 6 aprile 1520 moriva #Raffaello. Oggi, a 500 anni, il MiBACT lo celebra con tante iniziative digitali: l'appuntamento è alle 11.00 con la première in onda anche sul canale YouTube.#Raffaello2020 #iorestoacasa

Posted by MiBACT on Monday, 6 April 2020