La Città Metropolitana di Reggio Calabria entra in Castore

La Città Metropolitana di Reggio Calabria è entrata in Castore, con un investimento pari a 950mila euro e dunque l’acquisizione di quote pari al 48,8 per cento.

L’assemblea straordinaria dei soci ha, infatti, sottoscritto, presso lo studio del notaio Stefano Poeta, l’aumento di capitale sociale per complessivi 1 milione e 940mila euro su cui, peraltro, l’Ente di Palazzo Alvaro aveva già deliberato nei mesi scorsi. Presenti per la formalizzazione degli atti, il Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, il Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e l’assessore comunale alle Società partecipate, Francesco Gangemi.

«Oggi si sancisce un momento molto importante, che conclude un percorso che vede questa amministrazione pienamente impegnata ormai dai diverso tempo su questo fronte, sulla scorta di un preciso indirizzo di mandato delineato a suo tempo dal Sindaco Giuseppe Falcomatà», ha detto Versace a margine dell’assemblea, aggiungendo che si tratta di «un passaggio di fondamentale importanza, che evidenzia la centralità della Società Castore su cui prima l’amministrazione comunale e successivamente la Città metropolitana, hanno investito con grande determinazione».

Già lo scorso anno, il consiglio di Palazzo Alvaro aveva chiaramente deliberato in questa direzione, ha poi ricordato Versace, «ovvero guardando ad una nuova prospettiva per questa società di servizi, in termini soprattutto di maggiore stabilità dei lavoratori e delle professionalità che operano al suo interno che negli anni, è bene ricordarlo, hanno dovuto far fronte a diversi momenti di difficoltà».

«Ma non c’è solo questo – ha proseguito – poiché la conclusione di questo iter segna anche l’avvio di una nuova fase sotto il profilo dell’erogazione di servizi a favore dell’intero territorio metropolitano, in un’ottica di maggiore efficienza e vicinanza alle esigenze delle comunità».

«Dunque una prospettiva di crescita significativa per Castore – ha poi concluso Versace – che avrà delle ricadute sociali, economiche e lavorative rilevanti. Un ringraziamento, doveroso, deve essere rivolto al Sindaco Falcomatà per aver voluto fortemente questo percorso e naturalmente a quanti hanno cooperato in modo proficuo e sinergico in sede istituzionale, affinché si concludesse nel migliore dei modi». (rrc)

Il commissario Gualtieri: La Calabria non smaltirà i rifiuti fuori regione

Il commissario straordinario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria, Bruno Gualtieri, ha reso noto che «l’attività condotta, in soli due mesi, dall’Autorità che ho l’onore di guidare è tale da consentire il funzionamento del sistema dei rifiuti regionale già per questa stagione estiva, senza ricorrere a smaltimenti di scarti fuori regione, con costi superiori a 300 euro alla tonnellata».

L’impegno economico a cui dovranno far fronte i cittadini – ha spiegato – grazie a questa organizzazione dello smaltimento in Regione, si dimezzerà. Il sito di San Giovanni in Fiore è stato oggetto di apposito dispositivo del Commissario, col quale sono stati stabiliti la realizzazione di uno stoccaggio provvisorio per l’imminente stagione estiva a decorrere da lunedì 11 luglio; un ampliamento di 30mila tonnellate, il cui bando di gara per la realizzazione della discarica verrà pubblicato dal Consorzio Valle Crati entro questo mese; la progettazione di un’estensione, che vede la discarica quale punto di smaltimento del sistema impiantistico dell’Area Nord».

«Il punto sul quale occorre riflettere – ha detto Gualtieri – è il clima di sfiducia dei sindaci dell’area cosentina, che impedisce ormai da tempo il raggiungimento del numero legale dei componenti dell’Assemblea dell’ATO Cosenza. Per tale motivazione il Commissario ha dovuto adottare una serie di delibere, surrogando l’organismo in questione, al fine di consentire la prosecuzione dei contratti scaduti al 31 dicembre 2021; l’apertura di un apposito centro di costo nel Comune Corigliano-Rossano, che produrrà un’autonomia gestionale per l’impianto di Bucita e dell’intera Area che vi sottende; l’avvio delle procedure, ai beneficiari dei finanziamenti comunitari per la realizzazione di impianti per il compostaggio di comunità».

«Questi fatti sono ben noti anche al presidente dell’ATO Cosenza, Marcello Manna, che ringrazio comunque per la fattiva collaborazione prestata», ha concluso. (rcz)

Manna chiede a Occhiuto incontro urgente per emergenza rifiuti

Il presidente dell’Ato Cosenza, Marcello Manna, ha inviato una lettera al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, chiedendo un incontro in Regione per l’individuazione immediata di soluzioni alle attuali criticità del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani.

«Purtroppo, nonostante la radicale modifica apportata al sistema amministrativo degli ambiti territoriali con la Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10 – si legge nella missiva indirizzata per conoscenza anche al Commissario Straordinario Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, – il sistema impiantistico pubblico-privato a servizio dell’Ambito Territoriale della Provincia di Cosenza, deficitario per l’inadeguatezza o mancanza degli impianti di trattamento e dei bacini di conferimento dei rifiuti, non risulta ancora oggi idoneo a garantire la gestione del servizio pubblico essenziale di trattamento e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani e le spese per lo smaltimento gli scarti del trattamento dei Rifiuti Urbani Residuali dalla Raccolta Differenziata presso impianti extra regionali sono diventate insostenibili per gli enti associati».

«Nell’ultima Assemblea d’Ambito del 04/07/2022 – continua la lettera – è stata unanimemente riconosciuta la necessità di promuovere ogni possibile azione per il miglioramento delle condizioni impiantistiche e la soluzione delle criticità che generano un continuo stato di emergenza del sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei RRSSUU. L’Assemblea ha demandato ai membri dell’Ufficio di Presidenza il compito di confrontarsi con i rappresentanti dell’ente regionale e con il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria per determinare quali attività condurre per superare, soprattutto, la stagione estiva iniziata tra difficoltà di raccolta dei RRSSUU, nonostante l’intervento extra ordinem del Presidente della Provincia di Cosenza».

«I periodi commissariali, incluso il presente e non per mancanze degli stessi commissari – si legge – non hanno portato ad alcuna soluzione: è stato generato un sistema di gestione iniquo e certamente non premiale per quei comuni che raggiungono percentuali di raccolta differenziata; non è stato individuato il sito per la realizzazione dell’ecodistretto; non sono state condotte le procedure per l’attivazione della discarica di servizio di località San Giovanni in Fiore né tantomeno sono state risolte le criticità che ogni periodo estivo portano alla inefficacia e inefficienza del sistema di gestione dei rifiuti”, prosegue la lettera inviata al presidente della Regione».

«L’intervenuta norma regionale ha interrotto, peraltro – continua la lettera – il processo di trasformazione dell’Ato Cs in consorzio (nelle forme dell’azienda speciale prevista dall’art. 114 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267), cosicché l’unico organo di indirizzo che attualmente riesce regolarmente a riunirsi, l’Ufficio di Presidenza, non avendo i poteri di un consiglio di amministrazione, può solo proporre all’Assemblea d’Ambito, le eventuali modifiche dei contratti necessarie al corretto funzionamento del sistema di raccolta. L’Ufficio Comune, generalmente costituito dal solo Direttore (tra l’altro non impegnato esclusivamente nella conduzione dell’UC), non ha una struttura adeguata alla gestione del complesso sistema amministrativo».

«Il quadro tecnico-amministrativo descritto – si legge – è reso ancora più contorto dal periodo transitorio introdotto dalla Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10: l’incertezza dei termini temporali di subentro della piena gestione commissariale e la difficoltà a comprendere l’effettivo ruolo dei comuni e degli organi dell’ATO hanno creato un clima di sfiducia nelle istituzioni aggiungendo ulteriori criticità al già compromesso sistema amministrativo e generando ulteriori problemi sui territori».

«Ritenendo indispensabile un confronto – ha concluso – per valutare quali soluzioni possano garantire il ripristino della funzionalità del sistema di gestione dei rifiuti, assicurando la continuità dei conferimenti presso gli impianti e la conseguente regolarità della raccolta sui territori dei comuni della provincia di Cosenza, si chiede la disponibilità a tenere, nel più breve tempo possibile, un apposito incontro». (rcs)

L’estate in Calabria e il disagio tra rifiuti e senza acqua potabile

di ANTONIO LOIACONO – È un meccanismo (direbbe un mio caro amico) oliato e temporizzato da diversi anni: si chiama “disagio” e ad ogni solstizio d’estate si presenta agli amministratori regionali a quelli provinciali e locali i quali tirano fuori le maschere dai volti attoniti: “E adesso? E chi se lo aspettava!”

Improvvisamente (sic!), ci troviamo senza acqua potabile, con migliaia di turisti delusi dai “non servizi” che vengono loro offerti, da fogne che vanno in “crash” e con la puzza dei rifiuti che sostituiscono i doposole, lungo le coste più belle del mondo!

E proprio di rifiuti ci vuole parlare il Presidente del Circolo di Legambiente “Nicà”, Nicola Abruzzese: «Ci risiamo – è l’incipit satirico di Abruzzese – si avvicina l’estate ed il sistema della raccolta dei rifiuti in Calabria va in “tilt”».

«Sono anni, ormai – ha spiegato – che ripetiamo sempre le stesse cose, il problema dei rifiuti in Calabria si risolve solo se si fanno gli impianti per il riciclo, altrimenti resteremo sempre in emergenza. È di qualche giorno fa la notizia che il Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha firmato un’ordinanza di riapertura di due discariche quella di Cassano allo Ionio e quella di San Giovanni in Fiore. Tutto ciò è veramente imbarazzante, come fa la politica a non capire che i rifiuti sono una risorsa e non un problema, mentre in altre parti del mondo con i rifiuti si ci guadagnano fior di quattrini, nella nostra terra continuano ad essere un problema e si vanno ad abbancare nelle buche».

«Altro tasto dolente è quello dei costi della Tari (tassa sui rifiuti) – ha concluso amaramente Nicola Abruzzese – tra le più alte d’Italia». (al)

Rifiuti, la presidente Succurro ha riaperto le discariche di Cassano allo Ionio e Vetrano

La presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha firmato la riapertura delle discariche di Cassano allo Ionio e Vetrano «per evitare il caos, montagne di spazzature nelle strade, un salasso economico ai calabresi e danni al turismo».

«Ero stata sollecitata dal commissario dell’Autorità unica calabrese – ha spiegato la presidente – in materia di acqua e rifiuti, Bruno Gualtieri. Inoltre, avevo acquisito il parere dell’Arpacal e ascoltato la voce dei sindaci, preoccupatissimi di ripiombare in una situazione di emergenza ambientale, specie in piena estate e con la stagione turistica che procede a gonfie vele».

«Sarei stata cieca e irresponsabile, se non avessi pensato al bene dei Comuni e in primo luogo dei cittadini, che – sottolinea la presidente Succurro – avrebbero dovuto subire aumenti tariffari a causa dell’obbligato invio dei rifiuti fuori regione, con esborsi insopportabili».

«Grazie a questa ordinanza, invece, i territori potranno respirare, posto che la Regione Calabria, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, sta risolvendo con coraggio – ha concluso Succurro – i vecchi problemi di gestione dei rifiuti». (rcs)

Rifiuti, Fuda (Metrocity): Non c’è nessuna minaccia nei confronti di Gioia Tauro

Il consigliere metropolitano delegato di Reggio Calabria, Salvatore Fuda, ha precisato, in merito al recente provvedimento assunto dalla Città Metropolitana di Reggio, che «non c’è alcuna minaccia nei confronti di Gioia Tauro, né tantomeno alcuna intenzione, da parte della Città metropolitana, di adottare facili soluzioni ai danni del territorio e men che meno dei suoi cittadini».

«Sul tema rifiuti – ha spiegato – e in particolare sulla gestione complessiva della filiera che interessa questo fondamentale e delicato settore, occorre equilibrio e soprattutto il massimo senso di responsabilità perché si tratta di una questione che tocca da vicino la salute e il benessere dell’intera collettività».

La recente ordinanza dell’Ente di Palazzo Alvaro, infatti, dispone lo stoccaggio temporaneo degli scarti di produzione nelle aree attrezzate degli impianti di Gioia Tauro e Sambatello. Un provvedimento della durata di 180 giorni che ci permetterà, solo in caso di stretta necessità, di aumentare lo stoccaggio e far lavorare in sicurezza gli impianti.

«La Città metropolitana – ha proseguito il delegato Fuda – sta portando avanti un lavoro complesso e faticoso per fronteggiare al meglio la stagione estiva. Il problema centrale resta sempre quello di assicurare l’uscita degli scarti di lavorazione degli impianti che stanno lavorando. Tutto ciò, a dispetto delle recenti dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione, Occhiuto, che ha parlato di situazione in miglioramento grazie all’intervento normativo regionale che consentirebbe ai Comuni di sapere dove portare i rifiuti. La realtà però è ben diversa rispetto a quanto affermato dal governatore e sappiamo tutti, infatti, che tale normativa regionale non è ancora operante e la competenza e le responsabilità restano ancora tutte sulle spalle dei Comuni e dunque dell’Ato della Città metropolitana».
In questo contesto, aggiunge il rappresentante di Palazzo Alvaro, «l’amministrazione metropolitana ha previsto un’ordinanza per aumentare la capacità di trattamento degli impianti. Abbiamo inoltre già avviato una manifestazione d’interesse, alla quale hanno partecipato diverse ditte, proprio per mandare fuori dal territorio metropolitano gli scarti di lavorazione, mancando gli impianti di destinazione finale».
«In tale scenario – ha rimarcato Fuda – ritengo che sia opportuno assumere tutti, ciascuno per il proprio ruolo, un atteggiamento improntato alla serietà e soprattutto alla massima responsabilità istituzionale. Non giova a nessuno cavalcare in modo strumentale e becero un tema così delicato, facendo passare, peraltro, messaggi completamente sbagliati e fuorvianti nei confronti dei cittadini».
La Città metropolitana, ha concluso, Fuda, «sta operando in questo delicatissimo settore con estremo rigore e con la massima attenzione nei confronti di tutti i territori e le comunità coinvolte. Non c’è alcuna improvvisazione o iniziativa estemporanea da parte dell’Ente ma, semmai, l’attuazione di una strategia complessiva ben precisa di cui anche quest’ultima ordinanza fa pienamente parte. Un’azione dunque frutto di una chiara attività di programmazione che guarda anche alla prevenzione dalle emergenze e dunque alla creazione di spazi di stoccaggio che sono momentanei e hanno come obiettivo quello di aumentare la capacità di ricezione degli impianti stessi e consentire un funzionamento più efficace dell’intero sistema di raccolta e gestione dei rifiuti». (rrc)

Rifiuti, protocollo d’intesa tra Regione e Conai per potenziare raccolta e riciclo imballaggi

È stato sottoscritto, tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e il presidente del Conai – Consorzio  nazionale imballaggi, Luca Ruini, un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di potenziare la raccolta e il riciclo degli imballaggi con il fine di superare il 65% di differenziata previsto dalla normativa.

Fra i punti dell’accordo, il supporto tecnico ai Comuni ancora in ritardo, attività di formazione e informazione, e la mappatura di tutto il sistema impiantistico regionale funzionale al trattamento delle maggiori quantità raccolte.

La Regione e il Consorzio si impegnano ad intervenire nei Comuni con percentuali di raccolta differenziata pari o inferiore al 50% – secondo gli ultimi dati disponibili e forniti da Arpa Calabria – con strumenti di progettazione, formazione, comunicazione, startup e monitoraggio dei risultati raggiunti.

In accordo con la Regione e i Consorzi di Filiera – RICREA, CIAL, COMIECO, RILEGNO, COREPLA, BIOREPACK e COREVE -, CONAI organizzerà incontri informativi sulle opportunità del vigente Accordo di Programma Quadro Anci-CONAI e dei suoi Allegati Tecnici.

La Regione Calabria si impegna, infine, a favorire la costituzione di tavoli tecnici ad hoc con tutti i Consorzi del sistema CONAI per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio di competenza delle singole filiere, e anche per la gestione degli scarti di selezione e trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata e riciclo.

«La Regione vuole investire molto sulla raccolta differenziata, che attualmente in Calabria non supera il 50%, raggiungendo punte ancora più basse in provincia di Reggio e Crotone – ha affermato il presidente Occhiuto –. Il protocollo che firmiamo oggi ha per oggetto il supporto tecnico, alla Regione e ai Comuni, nella raccolta differenziata e nel riutilizzo dei rifiuti d’imballaggio da parte di un’organizzazione importante come il CONAI. Per noi questa è un’occasione preziosa. Per questo sono molto grato al Consorzio e al presidente Ruini».

«Il protocollo – ha spiegato – rappresenta un modo per realizzare concretamente il principio della sussidiarietà. Pertanto, farsi aiutare da un’organizzazione che ha specializzato delle competenze in queste attività è importante soprattutto per una Regione come la Calabria che è indietro nella raccolta differenziata e nel riutilizzo dei rifiuti d’imballaggio”, ha sottolineato il governatore».

«Firmiamo oggi un protocollo che rappresenta sia un punto di arrivo sia un punto di partenza – ha dichiarato il presidente Conai Ruini –. È punto di arrivo di un lavoro che, negli ultimi dieci anni, ha visto la Calabria superare il 50% di differenziata pur partendo da percentuali inferiori al 20%. Ed è un punto di partenza perché c’è ancora molto da fare: con questo accordo vogliamo aiutare i Comuni della Regione a superare quel 65% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa, che migliorerebbe i risultati complessivi del sistema Paese nel settore del riciclo. In una fase come quella che stiamo attraversando, in cui le materie prime scarseggiano ed è urgente trovare alternative ai combustibili fossili, è sempre più importante guardare alle nostre città come miniere urbane che producono risorse, non rifiuti: in quest’ottica, la raccolta differenziata finalizzata al riciclo è essenziale».

«La sigla di questo protocollo – ha concluso – è segno di una chiara volontà politica che porterà sicuramente risultati visibili in tempi brevi. È un tema che ha rilevanza non solo locale, ma anche nazionale. Bruxelles ha infatti chiesto all’Italia, fra le clausole per sbloccare i fondi del PNRR, di recuperare il ritardo che alcune Regioni del Mezzogiorno ancora hanno in termini di raccolta differenziata». (rcz)

Occhiuto: Deluso da Autorità Idrica e stiamo elaborando piano regionale rifiuti

In una intervista alla Gazzetta del Sud, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, si è detto «molto deluso dall’Autorità idrica. A suo tempo, senza grande entusiasmo, accettai l’idea del sindaco Manna, che voleva costituire come soggetto gestore del sistema idrico Cosenza Acque: lo feci perché era condizione essenziale per partecipare al bando React-Eu».

«L’incapacità organizzativa dell’Autorità idrica ha, invece – ha spiegato – fatto perdere 104 milioni di euro alla nostra Regione. Li recupereremo nei prossimi bandi Pnrr, ma è evidente che bisogna cambiare profondamente la governance del sistema idrico, e credo che si saranno novità già nelle prossime settimane».

Il Governatore, poi, ha riferito di aver partecipato all’ultima riunione con il fondo tedesco che deve autorizzare la multinazionale francese a cedere le quote di Sorical alla Regione ad un euro: abbiamo chiesto il via libera alla cessione entro fine mese. La mia idea è di fare una multiutility che si occupi non solo della grande adduzione ma anche della distribuzione».

Spazio, poi, sul tema dei rifiuti: «Stiamo rielaborando il Piano regionale dei rifiuti. Prevediamo di fare grandi investimenti sugli impianti di riciclo e per aumentare la raccolta differenziata, soprattutto nel reggino e nel crotonese, zone nelle quali abbiamo le percentuali più basse».

«Ma dobbiamo prepararci anche a fronteggiare l’emergenza, non è possibile avere le strade invase dai rifiuti, soprattutto d’estate, con i turisti. E per questa ragione sto preparando una manifestazione di interesse per rendere il termovalorizzatore di Gioia Tauro meno inquinante e più performante oggi funziona poco e male, può funzionare meglio rendendo la Calabria autosufficiente». (rcz)

Rifiuti, Occhiuto: Regione impegnata a modificare Piano, investimenti su impianti necessari

«Siamo impegnati a modificare e aggiornare il Piano dei rifiuti». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nel corso dell’Ecoforum di Legambiente e dai Comuni Ricicloni calabresi.

«Gli argomenti di questo convegno e la raccolta differenziata sono temi centrali e strategici, intanto però abbiamo la necessità di fronteggiare le emergenze. Non è possibile avere cumuli di rifiuti lungo le nostre strade, soprattutto quando – in estate – il nostro territorio è meta turistica» ha proseguito il Governatore, spiegando che «mentre si deve ragionare sulla prospettiva – e quindi rafforzare la raccolta differenziata, incentivando i Comuni – bisogna affrontare le emergenze».

«E in questo scenario, dunque, anche gli investimenti sugli impianti sono investimenti utili e necessari. Nelle modifiche al Piano dei rifiuti che proporremo da qui a breve saranno contenute anche queste misure» ha aggiunto.

Occhiuto, poi, ha voluto testimoniare, con la sua presenza, l’attenzione della Regione verso questa iniziativa, che può spingere i decisori politici a mettere in atto buone pratiche per risolvere questioni che nel nostro territorio non hanno trovato ancora, dopo tanti anni, un’adeguata soluzione».

«Sulla raccolta differenziata– ha evidenziato – la Calabria ha in alcune aree un ritardo straordinario, ma anche qualche eccellenza. Noi dobbiamo fare in modo che le eccellenze diventino più diffuse. E dovremmo – mi rivolgo al dirigente Comito e al presidente di Arpacal Pappaterra – mettere in atto iniziative capaci di far diventare più ‘ricicloni’ i Comuni calabresi.  L’investimento nella raccolta differenziata è un’azione che aumenta il grado di civiltà. Il mio governo regionale è fortemente orientato ad assecondare ogni iniziativa che possa essere utile ad aumentare il livello di raccolta differenziata».

«Con il Conai – ha concluso – ci siamo incontrati per affrontare il problema dei ritardi della Regione e delle autonomie locali. L’impegno della Calabria è voler lavorare in questa direzione, e colgo l’occasione per chiedere alle associazioni di aiutarci a fare in modo che il nostro ruolo possa essere uno strumento utile per porre in essere decisioni che aiutino a realizzare gli obiettivi che oggi ponete riguardo alle esigenze del nostro territorio». (rcz)

Via libera dal Consiglio Metropolitano di Reggio per realizzare impianti per trattare la raccolta differenziata

Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria ha dato il via libera alle proposte per la realizzazione di impianti destinati al trattamento della raccolta differenziata, che l’Unità di progetto speciale “Gestione del ciclo integrato dei rifiuti” presenterà al Governo il 14 febbraio.

Si tratta di un importante passo avanti, come hanno sostenuto il sindaco ff Carmelo Versace ed il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, «verso il miglioramento sostanziale della gestione del ciclo integrato dei rifiuti».

Relazionando sul Piano d’ambito, infatti, il consigliere Fuda ha spigato come «lo studio sia stato concepito raccogliendo spunti e consigli direttamente dalla viva voce dei territori». 

«In questi mesi – ha aggiunto – il confronto con i Comuni è stato serrato e proficuo e, da qui alla fine del mese, puntiamo a deliberare quello che sarà il Piano d’ambito definitivo con le modifiche proposte dalle singole comunità».

«Abbiamo l’impellente necessità di migliorare l’impiantistica pubblica in tema di differenziata», ha continuato Fuda affermando: «Dobbiamo riuscire a diventare autosufficienti e, in questo senso, si è rivelato preziosissimo l’operato del dirigente De Matteis e del suo staff, così come quello dei Comuni che stanno partecipando al processo di costituzione dell’Ato della Città Metropolitana sui rifiuti. Lo studio, presentato oggi all’aula, fotografa i nostri bisogni in termini di scarti prodotti e capacità di smaltimento».

«Ricordo ai Comuni – ha proseguito Fuda – che un punto di criticità forte è l’assenza, sul territorio, di impianti destinati allo smaltimento finale. Abbiamo prospettive nel medio periodo, ma nel breve non esistono siti idonei al conferimento definitivo. A partire dal prossimo mese di aprile, a meno che la Regione non trovi altre soluzioni, saremo chiamati a dover trasferire fuori dai confini calabresi gli scarti di lavorazione con un rimbalzo importante sui costi. Fare la differenziata in maniera puntuale e corretta, quindi, diventa ancor di più fondamentale perché è, senza dubbio, il miglior modo per inviare fuori regione il minor numero di rifiuti e mantenere saldi, in questo modo, gli equilibri di bilancio. Lancio un appello a tutti gli amministratori affinché attivino processi di sensibilizzazione».

Sul punto, anche il vicesindaco Carmelo Versace ha voluto sottolineare «il grande lavoro di ascolto organizzato sui territori».  «Si arriva a questo risultato – ha detto – attraverso un lungo percorso di riunioni che hanno visto il coinvolgimento totale delle comunità. L’attività dei tecnici è stata esemplare ed un plauso va sicuramente fatto al consigliere Fuda ed al settore».

Salvatore Fuda, successivamente, ha illustrato le schede progettuali che, attraverso l’Ups diretta dal dirigente De Matteis, la Città Metropolitana presenterà al Ministero per la Transazione ecologica nel tentativo di adeguare gli impianti ai fabbisogni dell’Ato attraverso i fondi del Pnrr.

«La prima richiesta di finanziamento – ha spiegato Fuda – è per la realizzazione di un impianto di biodigestione per il trattamento della frazione organica e sarà collocato a Rosarno. Sulla Piana verrà sistemata anche la linea per la lavorazione del “secco”, in maniera tale da colmare un gap storico e poter finalmente operare sull’intera filiera dei rifiuti indifferenziati e differenziati».

«Un terzo progetto – ha continuato – sarà dedicato ad un impianto per il trattamento di pannolini, pannoloni e tutti i materiali assorbenti. Un altro impianto sarà riservato alla lavorazione delle terre da spazzamento, un altro tema molto sentito dai Comuni che pagano pesantemente l’assenza di una struttura di questo tipo. Le altre schede, infine, serviranno alla creazione di stazioni di trasferenza dei rifiuti per aiutare, soprattutto, i piccoli Comuni ed i centri montani che avranno, così, l’opportunità di poter conferire in maniera più semplice. I siti individuati si trovano a Caulonia, Bianco, Melito di Porto Salvo, Cittanova e Oppido Mamertina».

Il Consiglio Metropolitano ha, poi, discusso ed approvato una variazione di bilancio necessaria ad implementare le risorse da destinare all’Impiantistica sportiva. Alcune somme, nel dettaglio, serviranno per l’acquisto di materiali e mezzi da destinare alla palestra “Guerrisi” di Cittanova, un gioiello da poco ristrutturato e messo a disposizione dell’intera popolazione sportiva della Città metropolitana. «Un vero e proprio palazzetto dello Sport dal valore altissimo», l’ha definita il sindaco ff Versace commentando: «Un grazie di cuore va al settore per aver raggiunto un risultato molto importante. Speriamo sia soltanto il primo di una lunga serie di impianti rimessi a nuovo e consegnati in tempi così rapidi».

L’assemblea si è concentrata, infine, su due interventi che vedranno l’Ente protagonista insieme all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. In particolare, grazie ad una convenzione con il dipartimento di Agraria, verrà riqualificata e valorizzata l’area collinare sulla quale sorge la facoltà di Vito, attraverso la messa a dimora di numerosi alberi. (rrc)