LOCRI (RC) – Il prof. Domenico Alvaro nuovo socio onorario del Rotary

Il prof. Domenico Alvaro, preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università La Sapienza di Roma, è il nuovo socio onorario del Rotary Club di Locri.

In occasione della conviviale per gli auguri di Pasqua, il Presidente del Rotary Club di Locri dott. Domenico Catalano hqo avuto il piacere di ospitare i soci del club e formalizzare la nomina a socio onorario del Prof. Domenico Alvaro, presentato dal socio Vincenzo Ursino.

Il prof. Alvaro, che rappresenta una delle migliore intelligenze della Calabria, è originario di Siderno, dove ha trascorso tutta la giovinezza sino al trasferimento per gli studi universitari a Roma dove, da molti anni, svolge attività scientifica e didattica al massimo livello accademico. 

Il prof. Alvaro, con emozione, ha espresso i suoi sentimenti di apprezzamento e gratitudine per la nomina e per essere entrato a far parte del Rotary avvicinando ancor più il Club di Locri alla umana sensibilità e alla grande esperienza del prof. Alvaro, il quale, con alcuni dei suoi collaboratori, ha già contribuito al successo del progetto “Lotta all’obesità infantile” promosso da diversi anni dal Rotary Club di Locri, ideatore e leader il Socio Vincenzo Ursino, che ha coinvolto migliaia tra studenti, genitori e docenti finalizzato ad una più sana alimentazione e a più corretti stili di vita con benefici diretti sulle giovani generazioni e sulla futura spesa sanitaria.

Ospite della serata, presentato dal socio dott. Paolo Commisso, l’avv. Tommaso Raschellá, già Presidente del Rotary Club di Milano Villoresi che, dopo aver salutato i presenti anche a nome del proprio presidente Cristiana Casilli, ha illustrato il progetto della clinica mobile odontoiatrica realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la Fondazione Medici Dentisti Italiani e la multinazionale Unilever finalizzata ad offrire visite gratuite odontoiatriche a favore di soggetti deboli (anziani, immigrati, bambini) con una unità mobile specificamente attrezzata ed itinerante sul territorio nazionale. 

L’auspicio dichiarato è di costruire un ponte di collaborazione tra il Rotary Club Locri e quello di Milano per la definizione di progetti condivisi e sinergici ed il gemellaggio tra i due Club .

Il dott. Antonio Squillace, segretario distrettuale, anche a nome del Governatore Gianni Policastri, ha colto l’occasione per congratularsi per tutte le attività svolte dal club, lo spirito di fattivo servizio verso la collettività e la capacità di alimentare e sviluppare a livello distrettuale e interdistrettuale progetti condivisi dal forte impatto sociale dando ulteriore lustro alla lunga storia del Rotary Club di Locri. (rrc)

SIDERNO (RC) – Concluso progetto del Rotary contro l’obesità infantile

Si è concluso, nei giorni scorsi, a Siderno, il progetto Rotary a Scuola: Lotta all’obesità infantile, promosso dal Rotary Club di Locri.

La manifestazione, svoltasi nell’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Marconi”, ha visto la partecipazione dell’assistente del Governatore del Distretto Rotary 2102 Antonio Squillace, del Governatore Eletto del Distretto Rotary 2012 Franco Petrolo, del Presidente XI Circoscrizione Lions Giuseppe Ventra, del Vice-Sindaco del comune di Marina di Gioiosa Jonica, Vincenzo Tavernese e delle autorità scolastiche dell’I.C. “Marina di Gioiosa – Mammola”.

Il Presidente del Rotary Club di Locri, Domenico Catalano, ha introdotto i lavori della serata che prevedevano il racconto, attraverso video, materiale didattico e testimonianze dirette, del lungo percorso avviato dal sopracitato progetto.

L’indagine Okkio alla Salute dell’Istituto Superiore di Sanità mette in evidenza che 1 milione e centomila bambini italiani tra i 6 e gli 11 anni sono sovrappeso o obesi. I bambini fanno poca attività fisica e quasi la metà di loro abusa di Tv e videogiochi. 

In Italia il 23,6% in sovrappeso e 12,3% obeso, in Calabria il 26% in sovrappeso e 16%obeso. L’indagine ha messo in luce la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all’aumento di peso, specie se concomitanti. In particolare, emerge che: l’11% dei bambini non fa colazione, il 28% la fa in maniera non adeguata, l’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante, il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. 

Anche i dati raccolti sull’attività fisica sono poco confortanti: solo 1 bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato per la sua età. Purtroppo gli stessi genitori non sempre hanno un quadro corretto della situazione ponderale del proprio figlio: tra le madri di bambini con sovrappeso/obesità, ben 4 su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto alla propria altezza. E molti genitori, in particolare di bambini sovrappeso/obesi, sembrano sottovalutare la quantità di cibo assunta dai propri figli.

Il Rotary Club di Locri, molto sensibile a questa tematica, sta promuovendo questo progetto dal 2017; in questi anni ha coinvolto oltre 1.700 genitori, circa 1.000 bambini ed oltre 100 di docenti di cinque Istituti Comprensivi della Locride. 

Il progetto, che si svolge con la collaborazione degli Istituti Scolastici, è costituito da varie fasi; si inizia con uno screening anonimo di tutti gli alunni per calcolare le percentuali di soggetti obesi o in sovrappeso e la compilazione di un questionario per stabilire le abitudini alimentari delle famiglie e gli stili di vita dei bambini-ragazzi. Successivamente avviene l’elaborazione dei dati attraverso una piattaforma online creata dal Rotary di Locri ed a seguire si procede alla fase di formazione ed informazione – tramite esperti rotariani –  per alunni, docenti e genitori nei due moduli dedicati all’attività motoria ed a quella culturale.

Nel progetto proposto i partecipanti intraprendono azioni specifiche dedicate alla produzione di raccomandazioni per promuovere stili di vita più sani e valorizzare gli approcci in grado di favorire l’integrazione tra discipline diverse, dall’area nutrizionale e motoria a quella psico-sociale.

«Il legame tra alimentazione e salute è profondo e tocca anche la sfera emotiva e relazionale, oltre all’aspetto fisico – ha dichiarato Vincenzo Ursino, Ideatore e Leader del Progetto –. Per questo è indispensabile approfondire la ricerca su questa correlazione sostenendo progetti multidisciplinari. Nelle comunità è cruciale sostenere un’educazione a stili di vita salutari per tutti i ragazzi». (rrc)

SIDERNO (RC) – Concluso il progetto Rotary contro l’obesità infantile

In una sala gremita di partecipanti del Grand Hotel President di Siderno, si è concluso, con successo, il progetto Rotary a Scuola: Lotta all’obesità infantile promosso dal Rotary Club di Locri.

Alla presenza dell’assistente del Governatore del Distretto Rotary 2102 Maria Pia Porcino, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Siderno Francesca Lopresti e delle autorità scolastiche dell’I.C. “M. Bello – G. Pedullà – Agnana”, il Presidente attuale del Rotary di Locri, Luigi Brugnano, ha introdotto i lavori della serata che prevedevano il racconto, attraverso video, materiale didattico e testimonianze dirette, del lungo percorso avviato dal sopracitato progetto.

L’Italia è tra gli stati europei con il più alto tasso di obesità infantile, il problema si registra infatti al 18% tra i bambini e al 19% tra gli adolescenti. Secondo i dati riportati nel Rapporto sull’obesità presentato dall’istituto Auxologico italiano nel luglio 2021, nel nostro Paese è quindi obeso quasi un bambino/ragazzo su cinque. Si tratta di un dato allarmante, che rappresenta una sfida fondamentale da affrontare al più presto per le sue ripercussioni in termini di salute pubblica.

Il Rotary Club di Locri, molto sensibile a questa tematica, sta promuovendo questo progetto dal 2017; in questi anni ha coinvolto oltre 1.700 genitori, circa 1.000 bambini ed un centinaio di docenti di cinque Istituti Comprensivi della Locride. 

Il progetto, che si svolge con la collaborazione degli Istituti Scolastici, è costituito da varie fasi; si inizia con uno screening anonimo di tutti gli alunni per calcolare le percentuali di soggetti obesi o in sovrappeso e la compilazione di un questionario per stabilire le abitudini alimentari delle famiglie e gli stili di vita dei bambini-ragazzi. Successivamente avviene l’elaborazione dei dati attraverso una piattaforma online creata dal Rotary di Locri ed a seguire si procede alla fase di formazione ed informazione – tramite esperti rotariani –  per alunni, docenti e genitori nei due moduli dedicati all’attività motoria ed a quella culturale.

Nel progetto proposto i partecipanti intraprendono azioni specifiche dedicate alla produzione di raccomandazioni per promuovere stili di vita più sani e valorizzare gli approcci in grado di favorire l’integrazione tra discipline diverse, dall’area nutrizionale a quella psico-sociale.

«Il legame tra alimentazione e salute è profondo e tocca anche la sfera emotiva e relazionale, oltre all’aspetto fisico – ha dichiarato Vincenzo Ursino, ideatore e leader del Progetto –. Per questo è indispensabile approfondire la ricerca su questa correlazione sostenendo progetti multidisciplinari. Nelle comunità è cruciale sostenere un’educazione a stili di vita salutari per tutti i ragazzi». (rrc)

 

LOCRI (RC) – Successo per l’incontro del Rotary Club sul Pnrr

Molto interessante e partecipata l’iniziativa, organizzata dal Rotary Club di Locri, sul tema del Pnrr, con le relazioni del socio Paolo Commisso.

L’incontro ha registrato la presenza e gli interventi, oltre a quelli del pubblico presente, dei sindaci di Locri e Siderno, Giovanni calabrese e Maria Teresa Fragomeni.

Col suo intervento, il relatore ha fornito ai presenti una cornice chiara del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a cui l’Italia è giunta, dopo il sopraggiungere del periodo pandemico, già fragile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale con un Pil nazionale cresciuto nell’ultimo decennio 1999 2019 del 7,9%, contro il 30,9% della Germania ed il 32,4% della Francia, una soglia di povertà raddoppiata nell’ultimo quinquennio, il maggior tasso in Europa di ragazzi da 15 a 19 anni non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione.

E ancora, la partecipazione femminile al lavoro delle donne pari al 53,8% molto al di sotto della media europea del 63,3%, l’emissione pro capite di gas clima espressa in equivalente CO2 rimasta sostanzialmente invariata nell’ultimo decennio, la produttività del lavoro in Italia molto più lenta del resto d’Europa, una modesta digitalizzazione del sistema produttivo pubblico e privato, investimenti pubblici decrementati nell’ultimo decennio ed investimenti totali in Italia cresciuti nel medesimo periodo solo del 66% contro una media europea del 118%.

Con l’avvento del Covid, nel corso del 2020, tutti i Paesi dell’Unione Europea entrano in profonda recessione, aumenta la disoccupazione (-7,8% nell’Unione Europea 27 – 8,7% nell’Eurozona a 19) così come la spesa pubblica, assistiamo al crollo del sistema manifatturiero e dei servizi (soprattutto nel turismo e nella ristorazione) a scapito di altri settori emergenziali quali chimica, farmaceutica, agroalimentare e logistica che nel medesimo periodo hanno visto incrementare considerevolmente i loro volumi d’affari. 

L’Europa si è trovata nella necessità di sospendere il Patto di Stabilità e Crescita almeno fino al 2022 ed i relativi vincoli.

Si è così assistito ad un incremento dell’indebitamento di ciascun paese (Italia e Spagna incrementano il debito pubblico del +25%) e, soprattutto, con il crollo del Pil di ciascun paese, il rapporto tra i due cresce sensibilmente.

L’Italia proietta quindi il rapporto debito/Pil nella stima al 2022 al 156,6% contro il 116,9% della Spagna e del 55% medio dei paesi cosiddetti “frugali“ quali Olanda, Finlandia, Svezia.

Nel primo semestre del 2020 l’Europa interviene con fondi immediati quali il Sure (100mld€), il Fondo di garanzia bancaria (25) ed il Pandemic Crisis Support (240) ma l’evento più importante, storicamente rilevante, è l’approvazione da parte la commissione europea del “New Generation EU” che mette a disposizione dei Paesi Membri 750 miliardi di euro. 

Per la prima volta l’Europa decide di accedere al mercato dei capitali offrendo garanzie “congiunte” per finanziare la spese. 

Sul totale di queste risorse 390 miliardi sono rappresentati da sovvenzioni ovvero contributi a fondo perduto mentre i restanti 360 miliardi sottoforma di “loans” ovvero prestiti. 

Nell’ambito del New Generation EU il dispositivo con maggiori risorse è il “Recovery and Reliance Facility” con una provvista di 672,5 miliardi di euro che viene assegnato ai vari paesi dell’Unione Europea per la quota di “sovvenzioni” in ragione della popolazione, del Pil pro capite in relazione inversa, del tasso di disoccupazione e della perdita stimata di Pil nel biennio 2020-2021.

Il dispositivo di ripresa e resilienza europeo assegna all’Italia 191,5 miliardi di euro da impegnarsi in investimenti suddivisi in sei missioni strategiche di cui le più rilevanti la “transizione digitale” e quella “ecologica-ambientale” che assorbono circa la metà delle risorse disponibili.

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza l’Italia si è impegnata ad attuare 63 riforme e 134 primari investimenti e tutte queste misure sono riportati in ben 527 tra traguardi di natura qualitativa ed obiettivi di natura quantitativa a loro volta suddivisi per annualità e per aree di intervento. 

Il 40% di risorse dovrà interessare progetti ed investimenti nel Mezzogiorno di Italia. Altri dovranno mirare a garantire la parità di genere, la partecipazione femminile giovanile al lavoro, la formazione, l’innovazione del sistema produttivo e gli investimenti in due settori chiavi per l’Italia, turismo e cultura.

I fondi verranno erogati a cadenza semestrale solo dopo la verifica del conseguimento degli obiettivi e traguardi intermedi originariamente pianificati, in assenza dei quali l’erogazione verrà sospesa. Tutti gli interventi dovranno essere pianificati, realizzati ed ultimati entro il 2026. 

Il cantiere è avviato ma è necessario essere attrezzati per cogliere le reali opportunità. La tempistica necessaria per la programmazione, la spesa e rendicontazione rischia di valorizzare a livello territoriale periferico (regioni e comuni) quelle realtà più virtuose e di penalizzare ulteriormente le realtà del paese meno efficienti con un concreto rischio di ulteriore divaricazione socio economica del Paese nonostante i lodevoli intenti. 

Lo scambio di informazioni e conoscenze, e l’evento del Rotary di Locri ne è stato il concreto esempio, è la condizione necessaria per agganciare il processo in corso, attivare le risorse e capacità dei territori, organizzarne i fattori, per raccoglierne le opportunità straordinarie offerte dal PNRR e, per molto tempo ancora, assolutamente irripetibili. 

Siamo appena agli inizi di un processo riformatore unico e molto ampio e diversificato e il futuro delle prossime generazioni dipenderà dalla qualità e tempistica di attuazione del Piano. (rrc)

LOCRI (RC) – Prosegue il progetto del Rotary contro l’obesità infantile

Il Rotary Club di Locri, nei giorni scorsi, nell’Istituto Comprensivo  “Bello – Pedullà – Agnana” di Siderno diretto dal Dirigente Scolastico Prof. Vito Pirruccio ha avviato una importante iniziativa nella lotta all’obesità infantile.

Si è svolto, infatti, il primo incontro operativo-valutativo composto dal lLeader del progetto, il Maestro e campione di arti marziali Vincenzo Ursino, l’esperto di medicina della nutrizione e dirigente ASP Dr. Giuseppe Mirarchi, la referente scolastica Marilena Romeo ed i 75 insegnanti dei vari plessi coinvolti. Presente il presidente del Club, Luigi Brugnano.

Dopo la raccolta dei dati sulle abitudini alimentari delle famiglie ed al calcolo della percentuale di bambini e ragazzi interessati dal problema dell’obesità – si ricorda che i risultati verranno resi pubblici su una piattaforma online nel pieno rispetto della privacy – si è passati al modulo dedicato all’attività sportiva registrando il grande entusiasmo dei bambini e l’approvazione del corpo docenti. 

Il M° Vincenzo Ursino, responsabile del modulo, ha spiegato – nel pieno rispetto delle norme covid19 – l’importanza del movimento e dell’attività sportiva soprattutto in questa era dove le ore passate seduti nei banchi di scuola e l’avvento degli smartphone e delle playstation hanno consegnato all’Italia il primato negativo in Europa per sedentarietà.

Il movimento, infatti, è importante per lo sviluppo sia fisico che psicologico del bambino, in quanto favorisce una crescita armonica, migliora l’agilità e la coordinazione ed accresce l’autostima, l’autonomia e la capacità di socializzazione. Successivamente nella lezione pratica i bambini e le insegnanti di motoria hanno potuto apprendere, grazie alla lunga e qualificata esperienza del M° Ursino, alcune delle nuove metodologie inerenti alla pratica sportiva.

Il Rotary di Locri, grazie all’impegno fisico ed economico dei suoi soci, nella sua iniziativa di sensibilizzazione e di lotta all’obesità infantile ha coinvolto negli ultimi quattro anni oltre 1.700 genitori e quasi 1.000 bambini e ragazzi di cinque istituti comprensivi. (rrc)

SIDERNO (RC) – Presentato il progetto del Rotary contro l’obesità infantile

È stato presentato, all’IC “Bello-Pedullà” di Siderno, il progetto Rotary a Scuola: Lotta all’obesità infantile organizzato dal Rotary Club di Locri.

I lavori sono stati aperti dal Presidente Luigi Brugnano, che ha spiegato come la volontà del club di Locri di riproporre il percorso realizzato in collaborazione con famiglie e docenti sia stato il positivo riscontro ed i buoni risultati conseguiti nelle passate edizioni. 

Grazie al contributo del dott. Giuseppe Mirarchi che si occuperà del modulo “Alimentazione e Salute” e del Maestro di Arti Marziali Vincenzo Ursino, Leader del Progetto ed anche responsabile del modulo “Attività Sportiva”, agli studenti ed alle loro famiglie saranno indicate le corrette abitudini alimentari integrando un’equilibrata attività sportiva in modo da prevenire le decine di patologie che accompagnano l’obesità infantile. 

Novità di quest’anno, per ogni istituto che parteciperà, la raccolta di dati, in forma anonima e nel rispetto della privacy, per comprendere se è come siano cambiati gli stili di vita degli studenti tra la fine del corso. Tali dati, poi, saranno successivamente caricati su una piattaforma on-line e ciò permetterà di aggiornare i dati relativi all’incidenza dell’obesità sul nostro territorio una bella che correttamente affiancata ai dati nazionali gli unici oggi in nostro possesso ci permetterà di organizzare una corretta progettualità per migliorare la situazione.

Il progetto realizzato, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Prof. Vito Pirruccio, vedrà negli insegnanti la parte diligente nell’applicazione delle indicazioni date dal Rotary come la raccolta di dati anonimi, che ci daranno poi la possibilità di misurare i ritorni e l’andamento del fenomeno della obesità infantile nel nostro territorio.

« Il Rotary – ha concluso Brugnano – è impegnata in azioni positive che incidono direttamente nella vita di tutti i giorni, che ricercano proprio un concreto risultato rispetto alle esigenze che la comunità manifesta quindi non auto-gratificanti». 

«Questo progetto – afferma il Maestro Ursino, Ideatore dell’iniziativa – nasce da una indagine dell’Istituto Superiore di Sanità dove risulta che la Calabria è una delle prime regioni d’Italia in questa classifica negativa per il maggior numero di bambini e ragazzi in sovrappeso o obesi con circa il 42%».

Noi del Rotary Locri – ha proseguito Ursino – abbiamo iniziato questo progetto di sensibilizzazione contro l’obesità infantile 4 anni fa operando nel nostro territorio in tre Comuni diversi ed in quattro Istituti Scolatici; quest’anno è partito il progetto in questo Istituto Comprensivo nel quale sono coinvolti tre plessi scolastici con 584 bambini e ragazzi, 73 docenti ed oltre 1.100 genitori ai quali forniremo informazione e formazione. La novità di quest’anno sarà una piattaforma online dove saranno inseriti e resi pubblici le percentuali del fenomeno dell’obesità infantile nel territorio ove saremo presenti». 

«Il nostro obiettivo – ha concluso il dott. Giuseppe Mirarchi – è di poter incidere per quanto possibile sugli stili di vita dei nostri i nostri bambini e delle stesse famiglie; è un lavoro che porteremo avanti grazie alla collaborazione degli insegnanti e l’aiuto dei genitori». (rrc)

SIDERNO (RC) – Luigi Brugnano è il nuovo presidente del Rotary Club di Locri

Con la cerimonia di passaggio del collare, Luigi Brugnano è il nuovo presidente del Rotary Club di Locri, subentrando a Vincenzo Schirripa, per l’anno 2021-2022.

La cerimonia, ha visto la presenza di Fernando Amendola,  primo Governatore del nuovo Distretto 2102 Calabria del Rotary International (Distretto nato dalla scomposizione del Distretto 2100 che comprendeva oltre la Calabria anche la Campania, dal 1° Luglio divenuta Distretto 2102,  e parte della Basilicata, oggi riunificata nel Distretto 2120 con la Regione Puglia), di Presidenti di Club calabresi e di altre importanti cariche rotariane.

Ha esordito Vincenzo Schirripa, che ha “spillato” il nuovo socio, Paolo Commisso, presentato da Salvatore Spagnolo che ne ha descritto il brillante curriculum, fornendo un ampio resoconto sulle molteplici attività svolte  dal Club nel corso dell’anno sociale appena concluso, malgrado le difficoltà e gli impedimenti causati dalla pandemia da Covid-19. 

Ha, quindi, preso la parola il neo Presidente Luigi Brugnano, il cui mandato coprirà l’anno compreso tra il primo luglio 2021 ed il 30 giugno 2022, tracciando le linee guida del programma del Club, fondato principalmente sull’attenzione verso il territorio e la riconferma di alcuni progetti già consolidati negli anni precedenti. Non è mancato il riferimento alle evoluzioni in atto nel mondo dell’associazionismo, all’attenzione verso le giovani generazioni ed alla ricerca delle possibili utili sinergie con le altre associazioni e Club service presenti nella Locride.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Governatore Fernando Amendola che ha tenuto a sottolineare, nell’ambito di un articolato discorso, l’impegno che il neonato Distretto sta già profondendo e che, ancor di più, profonderà durante tutto l’anno rotariano in favore della Calabria e delle esigenze della società calabrese, in collaborazione ed a supporto di tutti gli altri soggetti seriamente e concretamente impegnati su queste tematiche. (rrc)

In copertina, da sinistra, Schirripa, Brugnano e Amendola

ROCCELLA JONICA (RC) – Successo per l’iniziativa del Rotary di Locri “Ripartiamo da una pizza”

Si è chiusa, con successo, l’iniziativa promossa dal Rotary Club di Locri, in collaborazione con la Scuola Nazionale Pizzaioli Professionisti Italiani dal titolo Ripartiamo da una pizza, a favore dei ragazzi svantaggiati.

Il service, fortemente voluto dal Rotary Club, è finalizzato ad istruire all’arte del pizzaiolo giovani in condizione di disagio dando loro l’opportunità di recupero sociale ed inserimento lavorativo. 

I giovani che hanno seguito il corso sono seguiti dall’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Associazione Onlus I Valori della Vita.

La manifestazione conclusiva, con la consegna degli attestati che si è svolta a Roccella, ha fatto da suggestiva cornice ad un momento di riflessione sul tema della solidarietà quale strumento di crescita di una intera comunità e di riscatto per giovani che durante il loro percorso di vita “hanno inciampato”.

Un’iniziativa che si ripete per il secondo anno nello spirito rotariano e che, in questo periodo di ristrettezze, dovute anche alla pandemia del Covid 19, si è concretizzata  con la capacità di fare squadra mettendo insieme diversi attori del territorio.

Ha aperto i lavori il Presidente del Rotary Vincenzo Schirripa, che ha salutato i presenti e ha spiegato i motivi di tale scelta. 

Seguono gli interventi di Giuseppina Garreffa, direttore dell’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni di Reggio Calabria, che ha sottolineato l’importanza della parola “Insieme” per costruire reti di legalità sui territori, e ha ringraziato i soci del Rotary per la grande opportunità data ai ragazzi nell’apprendere una professione oggi richiesta nel mondo del lavoro. 

Il dott. Roberto di Palma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, che ha voluto essere presente, nonostante i suoi numerosi impegni, ha arricchito la manifestazione di contenuti e riflessioni sull’importanza della rete che istituzioni e cittadinanza sono chiamati ad alimentare, per offrire slancio e sostegno ai giovani in contrapposizione al circolo vizioso proposto dal malaffare, facendo conseguire ai giovani un titolo spendibile, augurando che questo sia un fotogramma di un bellissimo film da costruire anno dopo anno.

Ha sottolineato anche, riportando un verso della genesi,  che anche un solo ragazzo recuperato è un successo. Ricordando ai ragazzi che il cielo può essere ancora sereno basta chiedere aiuto. 

Seguono gli interventi di Matellicani Francesco, presidente Movimento Pizzaioli Italiani e dell’istruttore del corso Antonio Fiorenza, entrambi sono stati felici di essere stati lo strumento per il riscatto sociale dei ragazzi, un’esperienza che ha dato tanto anche a loro. 

Toccante è stato l’intervento del dottor Decio Tortora, prefetto Rotary e presidente della Onlus I valori della Vita, che ha detto ai presenti che nella strada piana è facile camminare, il difficile è non inciampare nella strada piena di buche, dopo aver seguito nell’arco degli anni numerosi ragazzi ha portato una testimonianza diretta che quando la rete sociale funziona i ragazzi possono essere recuperati e da problema diventano risorsa.

Presente anche l’avv Gina Scordo, assistente del Governatore del Distretto 2100 che ha portato i saluti del Governatore del distretto Massimo Franco.

Sono intervenuti, poi, i ragazzi che hanno frequentato il corso, riportando le loro testimonianze, e ringraziando per l’opportunità data loro di inserimento sociale e lavorativo. 

In particolar modo, uno dei ragazzi che ha frequentato il corso precedente, ha svolto la funzione di aiuto istruttore in questo corso, una testimonianza diretta che quando la rete sociale funziona i ragazzi possono essere recuperati e da problema diventano risorsa. (rrc)

 

LOCRI (RC) – Col Rotary Club Locri si è parlato di “Emergenza sanitaria e diritti inviolabili”

Interessantissimo il caminetto organizzato, in modalità virtuale, dal Rotary Club di Locri, sul tema Emergenza sanitaria e diritti inviolabili. La normativa anticovid tra dubbi e interrogativi.

A prendere la parola è stato il presidente del sodalizio locrese, Vincenzo Schirripa, che ha così introdotto: «A seguito dell’emergenza sanitaria da covid-19 (nel gennaio 2020 è stata dichiarata l’emergenza sanitaria dalla organizzazione mondiale della sanità: il contagio da coronavirus viene definito Pandemia), sono state imposte varie limitazioni alle individuali, alla libertà di circolazione, di riunione, di pratiche sportive, di pratica della propria religione, giustificate dall’esigenza di assicurare il primario diritto alla salute mediante il contenimento del contagio. L’art. 32 della costituzione sancisce che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Tale diritto, però, deve essere letto in combinato con l’art.2 della Costituzione che riconosce i diritti inviolabili dell’uomo. Si impone l’esigenza di un ragionevole bilanciamento degli uni con gli altri».

A trattare gli aspetti giuridici dell’argomento, è stato il socio Francesco Agostino, il quale ha tracciato la cronistoria dei provvedimenti adottati dal Governo e dal Parlamento per fronteggiare l’emergenza sanitaria che da oltre un anno ha condizionato e sta condizionando il vivere civile. Nella sua relazione, Agostino ha evidenziato la difficoltà d’intervento dell’esecutivo nell’immediatezza dell’emergenza, i dubbi di costituzionalità dei provvedimenti emessi e i diversi precetti che hanno suscitato, nell’opinione di diversi giuristi, alcuni dubbi e interrogativi sull’operato del Governo, principalmente per quanto riguarda la libertà personale di ogni individuo, forzatamente limitata nell’interesse della comunità.

Altro tema importante affrontato durante l’incontro, è stato quello relativo all’obbligo delle vaccinazioni cui sono sottoposti i sanitari e, in genere, coloro che operano nel mondo della sanità. Anche su tale questione, non priva di dubbi di legittimità e di interrogativi, il relatore ha richiamato le norme a livello comunitario e le pronunce della Corte Costituzionale su questo spinoso tema che, tuttora, divide l’opinione pubblica.

Al termine dell’incontro, parecchi sono stati i commenti e le domande rivolte al relatore a suggello di un incontro che ha stimolato e “incuriosito” gli intervenuti che hanno potuto riflettere sulle norme dettate a tutela della salute, sia personale che collettiva, sotto profili forse “non considerati” dai non addetti ai lavori. Il presidente Schirripa, al termine della serata, ha concluso l’incontro ringraziando il relatore e i partecipanti per l’interessante contributo scaturito dalla discussione. (rrc)   

In copertina, il presidente Vicenzo Schirripa