SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Giovedì la giornata di formazione su “Agricoltura sostenibile ed economia circolare”

Giovedì 24 novembre, a Santa Maria del Cedro, alle 10, a Palazzo Marino, è in programma il quinto incontro Agricoltura sostenibile e circolare: le buone pratiche in Calabria, organizzato da Gal Riviera dei Cedri.

Come per i precedenti appuntamenti, si tratta di momenti di formazione, pratica e teorica, rivolti agli imprenditori e agli addetti dei settori agricolo, alimentare, forestale, dei gestori del territorio e delle Pmi operanti in zone rurali agricoli e zootecnici del territorio.

L’apertura sarà affidata a Ugo Vetere e Domenico Amoroso, rispettivamente presidente del Cda e direttore del Gal Riviera dei Cedri. Seguiranno poi gli interventi di tre divulgatori agricoli dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura in Calabria (Arsac).

Francesco Perrone con “La Riviera dei Cedri, un territorio agrosostenibile”, Luigia Iuliano che relazionerà sui “Principi di agricoltura sostenibile e circolare” e, infine, Giuseppe Orrico con un intervento dal titolo: “Sinergia tra imprese per lo sviluppo economico del territorio”.

Come è noto, il Gruppo di azione locale Riviera dei Cedri ha avviato progetti di informazione e formazione grazie a convenzioni stipulate con l’Arsac e l’Unical, che riguardano diversi temi, da quelli strettamente operativi fino a quelli manageriali.

A Santa Maria del Cedro concluso il Festival internazionale di Scacchi “Riviera dei Cedri”

È nella suggestiva cornice di Santa Maria del Cedro, che si è svolta con grande interesse da parte dei residenti e di turisti, la 14esima edizione del Festival Internazionale di Scacchi Riviera dei Cedri, promosso dall’Arca (Associazione Albergatori Riviera dei Cedri).

L’evento, co-finanziato anche quest’anno dalla Regione Calabria, ha riconfermato la storica governante con Angelo Napolitano (direttore artistico – ARCA) e Michele Capalbo (responsabile didattico – DidasCalabria).

Nelle sale di palazzo Marino a Santa Maria del cedro, si è tenuta la mostra sugli scacchi Citazioni d’artista che quest’anno, oltre a ulteriori istallazioni dedicate a nuovi temi, ha avuto il supporto della realtà aumentata per raccontare ai numerosi visitatori la storia di Leonardo di Bona e di Gioacchino Greco, i due calabresi che diffusero la cultura degli scacchi nelle corti europee del XVII secolo.

Ricchissimo, in questa XIV edizione del Festival, il cartellone di contaminazione di altre arti, con l’esibizione degli artisti di strada, Geppetto e Goffredo show, che hanno letteralmente incantato il pubblico presente e del Cantastorie che ha raccontato dell’eparchia monastica del Mercurion, ma anche con gli spettacoli di teatro MigniMogni e di musica con l’omaggio al maestro Ennio Morricone (grande appassionato di scacchi).

Il “Torneo a Squadre”, da 7 anni evento clou del Festival, quest’anno, a causa delle restrizioni da Covid19, ha visto competere le squadre online con l’innovativo format proposto in prima assoluta nazionale dagli organizzatori: “CyborgChess” per superare il cosiddetto “cheating informatico”.

Il torneo ha previsto, infatti, una modalità di gara che ha reso legale l’uso di ausili informatici, ma che la cadenza veloce con cui si gioca e l’inserimento manuale delle mosse, rende il computer un componente importante ma non determinate ai fini della vittoria finale.

Otto le squadre che hanno partecipato alle fasi finali, provenienti da sette regioni italiane: Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sardegna e Sicilia.

Da “Scacchi a Km zero”, iniziativa unica nel suo genere che consente ogni anno a tantissimi studenti delle scuole primarie del territorio di avvicinarsi alla “cultura degli scacchi”, il lancio al Castello di San Michele con gli studenti dell’IC di Santa Maria del cedro. I laboratori didattici sono stati realizzati anche online con il coinvolgimento di tantissimi studenti della scuola primaria dell’IC. 

Grande come sempre la curiosità e l’interesse manifestato da turisti e residenti presenti in Riviera dei Cedri. (rcs)

SANTA MARI ADEL CEDRO (CS) – Al via le attività del progetto “Sestante”

A Santa Maria del Cedro sono partite le attività di animazione culturale multisensoriali legate al progetto Sestante, attraverso  cui la Cooperativa Thyrrenians vuole valorizzare la fruizione del Complesso monumentale di San Michele a Santa Maria del Cedro.

Il focus del progetto spiega il direttore didattico, Michele Capalbo, è fare animazione presso il Complesso di San Michele con un articolato programma di azioni che si colleghi alla vita dei monaci Basiliani con una mostra, che oltre ad installazioni fisse, si avvale anche del supporto tecnologico della realtà aumentata, attraverso cui si racconta ai visitatori quella Calabria che a partire dal VII secolo d. C. e per circa cinque secoli, si è popolata di anacoreti e di monaci in ogni angolo sperduto del suo territorio.

Le attività di animazione, afferma Angelo Napolitano, direttore artistico, prevedono anche tanti laboratori di riscoperta delle tradizioni locali e che fanno riferimento all’originale sfruttamento di alcune risorse agricole del sito da pare dei monaci Basiliani. In particolare grano duro, zucchero di canna e fichi dottati.

Nelle prime giornate sono stati accolti al castello di San Michele, studenti della locale scuola primaria e un nutrito gruppo di ragazzi dell’alto tirreno cosentino, assieme a diversi giovani profughi dell’Ucraina ospitati dal Punto Luce – Save the Children di Scalea. Ad accoglierli, oltre allo staff della cooperativa Thyrrenians,  anche i divertentissimi artisti di strada di “GiocoleReggio”.

Molto soddisfatto il Sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, che ha spinto e sostenuto il progetto già dalle fasi di ideazione: «Voglio fare i complimenti alla cooperativa Thyrrenians – ha dichiarato Vetere – che ha dimostrato ancora una volta di essere un passo avanti rispetto al modo tipico di fare cultura sul territorio. Sono certo che progetti pioneristici come questo, porteranno sempre più visitatori in questo luogo straordinario e suggestivo».  (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – “Perì ‘etz hadar”, il primo murales per Laos

A Santa Maria del Cedro è stato realizzato Perì ‘etz hadar, il primo intervento urbano di Antonino Perrotta per Laos – Operazione Street Art.

Il festival Laos nasce grazie alla collaborazione tra il Comune di Santa Maria del Cedro e l’Associazione Culturale Haz Art, ponendosi come continuazione e rigenerazione di OSA, ma allo stesso tempo differenziandosi dall’originaria kermesse: emblematico notare come la parola “laos” contenga in sé il termine “osa”, anagramma di esso con l’aggiunta della lettera “l”.

Obiettivo di Laos è dare forma e colore alle peculiarità geografiche di Santa Maria del Cedro, integrando le sue caratteristiche morfologiche con quelle storico-archeologiche, in continuità con le tradizioni culturali e con le specificità strutturali del paesaggio, che tramite l’arte prendono vita.

L’associazione Haz Art si è distinta sin da subito proponendo attività di riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso questa particolare forma d’arte, collaborando con importanti street artist del panorama nazionale ed europeo (tra cui Sfhir, Man ò Matic, Solo, Diamond) e stringendo collaborazioni con importanti festival del settore, come Manufactory Project (Comacchio, Ferrara), Graffitea (Cheste, Spagna), Biennale MArteLive (Roma), Serpis Urban Art (Gandìa, Spagna).

Gli obiettivi e le tematiche affrontate, la partecipazione sentita delle realtà locali, unitamente alla dimensione metropolitana del progetto e al respiro internazionale degli artisti coinvolti, fanno di Osa un festival senza precedenti e in linea con il fenomeno che si sta sviluppando nei grossi centri urbani: l’estensione più grande delle opere che arrivano a coprire l’intera facciata dei palazzi, l’uso delle moderne tecniche di realizzazione (spray, elevatori meccanici, pitture al quarzo) caratterizzate da stili più contemporanei, distinguono certamente i nuovi interventi dai precedenti.

Portando avanti il concetto di muralismo, inteso come percorso di rigenerazione dell’arte pubblica contemporanea e di rivalutazione del territorio, Osa intende aprire un dialogo tra arte e architettura, tra spazio e ambiente, allo scopo di riscoprirne i luoghi, esaltandone la bellezza attraverso l’integrazione della street art nel complesso artistico di città e borghi del sud Italia.

Perì ‘etz hadar, che tradotto letteralmente dall’ebraico significa “il frutto dell’albero più bello”, è il primo intervento d’arte urbana del progetto Laos: secondo la tradizione ebraica, infatti, fu proprio il cedro – e non la mela – a tentare Adamo ed Eva, provocando la loro espulsione dell’Eden. E fu così che Dio indicò a Mosè il cedro quale pianta da utilizzare per la tradizionale festa delle capanne o Sukkoth.

La coltura dei cedri ha una storia antichissima, risalente a oltre 2000 anni fa. I migliori cedri vengono attualmente coltivati nella zona identificata come la Riviera dei Cedri, proprio a Santa Maria del Cedro. Ed è qui che, sin dai tempi antichi, rabbini con barba e kippah provenienti da tutto il mondo, arrivano per selezionare il “frutto sacro” che verrà poi utilizzato per celebrare il Sukkoth, ricordando le capanne che gli ebrei costruirono durante il viaggio verso la Terra Promessa.

Perì ‘etz hadar è l’immagine dal quale il festival Laos parte e prende vita, festeggiando lo sposalizio tra due culture estremamente differenti ma legate da secoli, da un indissolubile filo.

Ideatore di entrambi i format (Osa e Laos), promotore di una cultura volta a sensibilizzare attraverso l’arte sul rispetto dell’ambiente, sulla storia e sull’appartenenza al proprio territorio, Antonino Perrotta, in arte Attorrep,è il noto artista adamantino che, realizzando iprimi due murales per la cittadina calabrese, dà inizio al nuovissimo e promettente festival d’arte urbana dal nome Laos.

Gli interventi artistici, fortemente voluti dall’amministrazione comunale, interessano il centro storico di Santa Maria del Cedro, inserendosi nel suo contesto urbano senza alterarne l’identità, creando un dialogo tra arte e architettura, tra spazio e ambiente, attraverso un percorso costituito da più tappe e da una serie di operazioni di street art realizzate nel corso dell’anno.

 Laos era un’antica città della Magna Grecia, un’importante colonia di Sibari che sorgeva nel territorio di Santa Maria del Cedro, valle dell’odierno fiume Lao, da cui prende il nome. Città fiorente, dall’elevato grado di civiltà, del V/VI secolo a.C., è tra gli insediamenti più antichi della zona identificata come la Riviera dei Cedri.

«Rigenerare il centro storico attraverso immagini che rievocano un flashback cronologico inverso, a partire dalla storia più recente fino ad arrivare alle primissime tracce storiche – ha spiegato Antonino Perrotta – Santa Maria del Cedro possiede uno dei maggiori patrimoni storico-culturali del mezzogiorno ed è uno degli insediamenti più antichi presenti sul territorio. Il recupero e la valorizzazione degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali, sono tra gli obiettivi essenziali che intendiamo perseguire col nostro festival». (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – È arrivato Laos, il festival di arte urbana

A Santa Maria del Cedro è arrivato Osa Around, l’itinerante festival di arte urbana che, per l’occasione, è diventato Laos, come l’importante colonia Sibaritide del 500 a.C.

Il festival Laos nasce grazie alla collaborazione tra il Comune di Santa Maria del Cedro e l’Associazione Culturale Haz Art, ponendosi come continuazione e rigenerazione di OSA, ma allo stesso tempo differenziandosi dall’originaria kermesse: emblematico notare come la parola “laos” contenga in sé il termine “osa”, anagramma di esso con l’aggiunta della lettera “l”.

L’obiettivo è dare forma e colore alle peculiarità geografiche di Santa Maria del Cedro, integrando le sue caratteristiche morfologiche con quelle storico-archeologiche, in continuità con le tradizioni culturali e con le specificità strutturali del paesaggio, che tramite l’arte prendono vita.

Con il sostegno del Comune di Santa Maria del Cedro, con la collaborazione di Artemisia Paint, promosso dall’Associazione Culturale Haz Art sotto la direzione artistica di Antonino Perrotta, giovane artista diamantese e ideatore dei diversi festival, LAOS si propone di continuare il lavoro iniziato con Osa – Operazione Street Art e proseguito con Osa Around.

Ideatore di entrambi i format, promotore di una cultura volta a sensibilizzare attraverso l’arte sul rispetto dell’ambiente, sulla storia e sull’appartenenza al proprio territorio, Antonino Perrotta in arte Attorrep è il noto artista adamantino che realizzerà i primi due murales per Santa Maria del Cedro, dando inizio al nuovissimo e promettente festival d’arte urbana dal nome Laos.

Gli interventi artistici, fortemente voluti dall’amministrazione comunale, interesseranno il centro storico della cittadina calabrese, inserendosi nel suo contesto urbano senza alterarne l’identità, creando un dialogo tra arte e architettura, tra spazio e ambiente, attraverso un percorso costituito da più tappe e da una serie di operazioni di street art realizzate nel corso dell’anno.

 Laos era un’antica città della Magna Grecia, un’importante colonia di Sibari che sorgeva nel territorio di Santa Maria del Cedro (precisamente nell’attuale Marcellina), valle dell’odierno fiume Lao, da cui prende il nome. Città fiorente, dall’elevato grado di civiltà, del V/VI secolo a.C., è tra gli insediamenti più antichi della zona identificata come la Riviera dei Cedri.

«Rigenerare il centro storico attraverso immagini che rievocano un flashback cronologico inverso, a partire dalla storia più recente fino ad arrivare alle primissime tracce storiche – ha spiegato Antonino Perrotta – Santa Maria del Cedro possiede uno dei maggiori patrimoni storico-culturali del mezzogiorno ed è uno degli insediamenti più antichi presenti sul territorio. Il recupero e la valorizzazione degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali, sono tra gli obiettivi essenziali che intendiamo perseguire col nostro festival».

Haz Art si è distinta, sin da subito, proponendo attività di riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso questa particolare forma d’arte, collaborando con importanti street artist del panorama nazionale ed europeo (tra cui Sfhir, Man ò Matic, Solo, Diamond) e stringendo collaborazioni con importanti festival del settore, come Manufactory Project (Comacchio, Ferrara), Graffitea (Cheste, Spagna), Biennale MArteLive (Roma), Serpis Urban Art (Gandìa, Spagna).

Gli obiettivi e le tematiche affrontate, la partecipazione sentita delle realtà locali, unitamente alla dimensione metropolitana del progetto e al respiro internazionale degli artisti coinvolti, fanno di Osa un festival senza precedenti, e in linea con il fenomeno che si sta sviluppando nei grossi centri urbani: l’estensione più grande delle opere che arrivano a coprire l’intera facciata dei palazzi, l’uso delle moderne tecniche di realizzazione (spray, elevatori meccanici, pitture al quarzo) caratterizzate da stili più contemporanei, distinguono certamente i nuovi interventi dai precedenti.

Portando avanti il concetto di muralismo, inteso come percorso di rigenerazione dell’arte pubblica contemporanea e di rivalutazione del territorio, Osa intende aprire un dialogo tra arte e architettura, tra spazio e ambiente, allo scopo di riscoprirne i luoghi, esaltandone la bellezza attraverso l’integrazione della street art nel complesso artistico di città e borghi del sud Italia. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Al via il Cedro Etno Festival”

Al via, a Santa Maria del Cedro, il Cedro Etno Festival, la festa di fine raccolto dedicata al cedro, alla cultura contadina e al mondo della gastronomia tipica, organizzato dal Consorzio del Cedro di Calabria.

Fino a domenica 15 dicembre, il centro storico sarà animato da spettacoli di show cooking, proposti dai Maestri Salvatore BenvenutoFranco Picerno, Peppino Conte e Vincenzo Grisolia, coadiuvati da Manlio Bencardino e Manuel De Luca, in collaborazione con l’Unione Regionale e Provinciale Cuochi.

Il Casale, sarà il palcoscenico per lo spettacolo di Una De Rosa, che aprirà il sipario dell’Etno Festival con la musica popolare del Sud, prima dei Balano’o etnoakustika il giorno 13 dicembre, e del Re della tarantella calabrese, il maestro Ciccio Nucera, nella serata del 14 dicembre.

Ad arricchire la manifestazione, la mostra di pittura di Angela De FrancoValentina Silvestri.

Saranno disposti nel centro storico stands di prodotti della gastronomia tipica e non mancheranno incontri sulle tematiche di pubblico interesse, incentrati sullo sviluppo di itinerari enogastronomici e sul ruolo delle Istituzioni nell’ottica di una tutela della biodiversità e del paesaggio rurale.

La giornata di domenica 15 dicembre, invece, sarà dedicata ai bambini. A partire dalle ore 16.00, infatti, saranno i protagonisti dei Giochi felici del Cedro, iniziativa promossa dal Consorzio del Cedro di Calabria, in collaborazione con l’Associazione “Allegramente Insieme”, il “Gruppo Scout” e la Palestra e Scuola di Danza “Lifenergy Extreme” di Santa Maria del Cedro.

Nella stessa giornata, presso la sede del Centro Anziani, in Piazza Casale, si terrà, alle 17.30, il convegno dal titolo Il Cedro nella tradizione ebraica e cattolica, organizzato dall’Accademia Internazionale del Cedro e dall’Associazione “Maria Cristina di Savoia, sezione Alto Tirreno Cosentino.

Il dibattito consentirà di approfondire la conoscenza della storia di questo particolare agrume nella tradizione ebraica ed in quella cattolica. L’incontro sarà anche l’occasione per discutere dell’importanza della cedricoltura sul piano imprenditoriale ed occupazionale.

Dopo i saluti di Ugo Vetere, sindaco di Santa Maria del Cedro, di Franco Galianopresidente Accademia Internazionale del Cedro e di Angelo Adduci, presidente Consorzio del Cedro di Calabria, intervengono Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, Carmelo Fabbricatore, presidente Unione Regionale Cuochi Calabria e Gennaro Convertini, presidente Enoteca Regionale della Calabria. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Il Cedro Festival 2019

È in corso, a Santa Maria del Cedro, sul Lungomare, l’edizione 2019 del Cedro Festival, promosso dal Consorzio del Cedro di Calabria in sinergia con l’Accademia Internazionale del Cedro, con gli operatori della filiera cedricola legati alla Via del Cedro, con l’Amministrazione Comunale di Santa Maria del Cedro e con gli altri comuni facenti parte della RivieradeiCedri e con tutte le altre le Associazioni, aziende ed enti

Obiettivo del festival, valorizzare la storia del Cedro, di farne conoscere il territorio di appartenenza, gli elementi fondamentali della coltivazione ed il patrimonio culturale e religioso ad esso collegato.
Vuole anche essere un momento di incontro e riflessione, una riscoperta, da parte dei cittadini, dei propri luoghi, delle tradizioni e della memoria; un’occasione di conoscenza delle bellezze storico artistiche della zona.

L’evento, inoltre, sarà un’opportunità per discutere sui nuovi modi di concepire l’agricoltura tradizionale con un occhio attento al paesaggio rurale, per porre l’accento che il cedro è un prodotto di nicchia frutto del territorio di appartenenza, l’Alto Tirreno Cosentino. L’occasione sarà ghiotta per ribadire ancora una volta che il Cedro non è un agrume come gli altri.

Per la giornata di oggi, il concerto di Quisisona e lo showcooking Fuori dagli schemi.

Domani, ultimo giorno di festival, la selezione provinciale di Miss Italia e il talk show Calabria bella come i cedri. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO – Si parla della Dieta Mediterranea

6 dicembre 2018 – Oggi a Santa Maria del Cedro, alle 17.00, presso la Casa di Laos, si parla della Dieta Mediterranea.

Organizzato dall’Associazione “Marcellina Sempre”, l’incontro si incentrerà sugli aspetti sociali legati alla promulgazione della legge regionale n. 40 della Calabria, che ha sancito l’avvio di percorsi virtuosi e commerciali dei prodotti alimentari calabresi nel mondo.

Intervengono il Consigliere Regionale Orlandino GrecoUgo Vetere, sindaco di Santa Maria del Cedro, Stefano Candia, vicepresidente dell’Associazione Marcellina Sempre, il prof. Ugo Gagliano, e la dott.ssa Rossella Lo Tufo, biologa nutrizionista specializzata in scienze della nutrizione umana, e Raffaele Papa. Modera Antonio Pappaterra, referente Idm Scalea.

Il dibattito, inoltre, è un’anteprima della Sagra delle golosità Calabresi, che si svolgerà l’8 e il 9 dicembre presso la Piazza della Stazione ferroviaria di Marcellina. In questa due giorni, è previsto un dibattito sul tema culturale, scientifico e turistico aspetti della tradizione gastronomica e del cibo mediterraneo. (rcs)