Granato (M5S): Chiesto il rinvio dell’apertura delle scuola a Catanzaro

La senatrice del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione permanente Istruzione Pubblica, Bianca Laura Granato, a due giorni dall’apertura delle Scuole in Calabria, chiede al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, di adottare soluzioni per permettere agli studenti e ai docenti di tornare in aula in sicurezza.

Richiesta che arriva in quanto – ha riferito la Granato – «‘piovono’ richieste di rinvio: sono tanti gli istituti di ordine e grado che non sono pronti ad affrontare la responsabilità di accogliere studenti e studentesse in sicurezza: i dirigenti scolastici lamentano ritardi nella sanificazione e nella pulizia delle aule interessate da lavori di demolizione ed esecuzione pareti, nella sistemazione dei banchi e perfino nell’installazione della cartellonistica anti-covid. Tutto questo doveva e poteva essere evitato».

La senatrice, infatti, punta il dito contro il sindaco Abramo, che, nonostante gli ingenti fondi stanziati dal Governo per le Scuole e le recenti risorse (70 milioni) stanziate con il Decreto Agosto per  il fitto di immobili o anche per il noleggio o l’acquisto di strutture modulari temporanee ad uso scolastico,  «aveva a disposizione strumenti amministrativi e finanziari per affrontare per tempo, e senza accumulare ritardi, le incombenze atte alla riapertura delle scuole in sicurezza. Invece – ha aggiunto la senatrice del Movimento 5 Stelle – la prima ricognizione all’Istituto Patari-Rodari, è datata 24 agosto, mentre all’istituto “Casalinuovo” i lavori di edilizia leggera sono iniziati il 9 settembre».

«Per la cronaca – ha proseguito la senatrice Granato – si tratta di due degli Istituti comprensivi su cui avevo chiesto notizie ufficiali con una lettera indirizzata al sindaco Abramo, in cui nello specifico chiedevo di conoscere se ed eventualmente quali soluzioni siano state individuate per i seguenti istituti: I.C. Patari-Rodari per cui risulta che per 260 studenti non sia garantita la frequenza dal 14 settembre 2020, necessità stimata: 15 aule; I.C. Don Milani-Sala per cui risulta che per 100 studenti non sia garantita la frequenza dal 14 settembre 2020, necessità stimata: 9 aule; Catanzaro Nord Est – Manzoni per cui risulta che per 40 studenti non sia garantita la frequenza dal 14 settembre 2020, necessità stimata: 6 aule; I.C. Casalinuovo Sud per cui risulta che per 80 studenti non sia garantita la frequenza dal 14 settembre 2020; I.C. M. Preti per cui risulta che per 32 studenti non sia garantita la frequenza dal 14 settembre 2020, necessità stimata: 16 aule; I.I.S. Vittorio Emanuele II per cui mi risulta una necessità di 7 aule; Convitto Nazionale P. Galluppi per cui mi risulta una necessità di 16 aule; I. S. “Fermi” per cui mi risulta una necessità di 44 aule».

«A due giorni dalla data fissata dalla Regione Calabria per la riapertura delle scuole – ha concluso – rinnovo al sindaco la mia richiesta di notizie, questa volta a mezzo stampa, invitandolo alla ragionevolezza e al buon senso. Da massima autorità sanitaria locale lo invito ad adottare ogni eventuale soluzione nell’interesse della salute di studenti e personale docente e amministrativo al lavoro, da coniugare con il diritto allo studio che continua ad essere sottovalutato». (rp)

 

Riapertura Scuole, l’assessore Savaglio interviene sull’esigenza di fare i test

L’Assessore regionale all’Istruzione, Sandra Savaglio, in merito alla riapertura delle Scuole, in programma per il 24 settembre, ha voluto esprimere alcune considerazioni in risposta alle parole pronunciate dai consiglieri regionali Domenico Bevacqua e Francesco Pitaro, lette a mezzo stampa.

«Sicura di avere il supporto dei miei altri colleghi della Giunta indirettamente interessati – ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione Savaglio – nello specifico Gianluca Gallo per la competenza sulle politiche sociali, l’assessore Domenica Catalfamo, per trasporto ed edilizia scolastica, oltre che, naturalmente, la presidente Jole Santelli: tutti in prima linea per affrontare le difficili questioni legate alla chiusura delle scuole. Il mio assessorato si occupa con continuità dall’inizio dell’emergenza della situazione».

«Il mio primo appello – ha spiegato – agli insegnanti per impegnarsi nella Didattica a Distanza è del 19 marzo scorso. A seguire, la mia richiesta nei confronti dei colleghi universitari del dipartimento di informatica (matematica e ingegneria, prontamente accolto) per aiutare gli insegnanti non abituati alla Dad. L’ultima è di ieri, 29 agosto, per incoraggiare gli insegnanti a fare il test sierologico prima possibile per la loro sicurezza e quella degli studenti. Sin dall’inizio siamo stati costantemente presenti come Regione Calabria alle conferenze con le Regioni (praticamente a cadenza settimanale) sia per quanto riguarda quelle politiche che quelle tecniche».

«Abbiamo partecipato – ha continuato la Savaglio – a tutti gli incontri organizzati dal Ministero dell’Istruzione (MI) con la presenza di Lucia Azzolina. Il mese di luglio l’ho anche incontrata personalmente presso la sede centrale dell’Ufficio Scolastico Regionale a Catanzaro Lido. Insieme a tutte le altre Regioni, abbiamo sempre chiesto più presenza e collaborazione del governo, inizialmente spaesato dall’emergenza. Tra le numerose richieste, ad esempio, l’aumento dell’organico e dei trasporti. Le cose si stanno muovendo, lentamente, ma si stanno muovendo. È noto il nostro impegno per fornire, agli studenti più bisognosi, il mezzo fisico per la Dad (i tablet o simili). Dopo la chiusura dell’anno scolastico 2019/2020, abbiamo iniziato subito a pensare alla riapertura in sicurezza e in presenza (sappiamo bene che famiglie non aspettano altro)».

«Tuttavia – ha aggiinto – ci siamo scontrati subito con una realtà che sapevano essere più complessa: mancano gli spazi in alcune scuole sovraffollate. In altre, gli spazi abbondano. Per non parlare della situazione trasporti. Prima di tutto, abbiamo sollecitato lo stop della chiusura degli istituti con pochi alunni (dimensionamento), una operazione che viene fatta tutti gli anni. Questa volta è diverso. In questa estate abbiamo organizzato un utilissimo tavolo permanente e abbiamo già effettuato diversi incontri alla Cittadella, sede della Giunta. Sicuramente positivi (anche se accessi, ma questo è del tutto normale) sono stati i confronti tra Usr, Province, Comuni, Sindacati, Associazioni sulle disabilità. Il nostro ruolo è stato quello di fare incontrare le parti e di chiedere la collaborazione di tutti, perché è solo in questo modo che possiamo raggiungere l’obbiettivo di far tornare gli studenti a scuola».

«Attraverso il monitoraggio di tutti gli Istituti scolastici regionali (un lavoro, ricordiamolo, fatto dall’ufficio direttamente competente, ovvero USR e aggiornati settimanalmente) – ha sottolineato la Savaglio – siamo venuti a conoscenza, durante l’ultimo incontro (26 agosto) di situazioni estreme. Per esempio, dalle tabelle risulta la richiesta di più di 600 aule da parte di un plesso, una cosa che ci è apparsa a dir poco bizzarra. Tutti insieme abbiamo deciso di riaprire le scuole il 24 settembre anziché il 14 (quindi 10 giorni dopo la data decisa dalla gran parte delle regioni), accogliendo le sollecitazioni di grandi centri urbani dove i sindaci sono a lavoro per il recupero di altri spazi. I dati appena arrivati indicano che siamo arrivati a garantire le aule per quasi il 90% degli studenti. Dei circa 127 mila studenti calabresi, è necessario, nelle 4 settimane che rimangono, trovare gli spazi per altri circa 14 mila».

«Lo start del 24 – ha proseguito l’assessore regionale all’Istruzione – è frutto dunque di una grande azione di concertazione con tutti gli attori interessati, risultante proprio dai tavoli che abbiamo organizzato e che sono il risultato del lavoro dei suddetti. Slittare l’apertura permetterà anche di svolgere le votazioni per il rinnovo delle amministrazioni e per il Referendum senza dover interrompere le attività poco dopo averle iniziate. Molto istituti scolastici, come sappiamo, sono seggi elettorali e non avendo trovato sedi alternative pur avendolo chiesto al Governo, logisticamente ci è sembrato più giusto aprire dopo. Sono orgogliosa di tutte quelle persone che ho incontrato regolarmente in questi mesi e che ora imparo a conoscere singolarmente e a chiamare per nome. Ringrazio tutti personalmente ad uno ad uno. C’è ancora tanto da fare (gli alunni con disabilità non lo dimentichiamo mai, sono quelli che in questo momento soffrono più del normale). Abbiamo comunicato in questi mesi tutte le nostra azioni, per tenere le persone aggiornate su quello che succede. Basta sfogliare le pagine della regione e anche la mia pagina Facebook per credere».

«Vogliamo ricordare che, sfortunatamente – ha continuato – è a conoscenza di tutti il ritardo dei vari Ministeri. Non è un giudizio il mio, ma una oggettiva considerazione. Il Covid ha colto tutti davvero impreparati, ma le cose si stanno muovendo. Sempre il 26 agosto, ho partecipato, insieme ad una sessantina di rappresenti delle istituzioni regionali di tutta Italia, ad un tavolo politico con il ministro degli affari regionali Boccia, dell’istruzione Azzolina, della salute Roberto Speranza e dei trasporti Paola de Micheli. Abbiamo ottenuto risultati importanti, con, ad esempio, più di 70 mila nuove assunzioni per l’organico della didattica e il personale Ata (un risultato che non ha precedenti negli ultimi anni). Ancora siamo in ritardo con i banchi che il governo garantisce arriveranno a tutti entro fine ottobre. Poco chiara la situazione per l’aumento degli organici degli insegnati di sostegno».

«Infine – ha aggiunto – sono previsti 200 milioni di euro subito per i trasporti, con la proposta del governo di partire con bandi super veloci per acquisto di nuovi mezzi anche dai privati. Sicuramente una misura che mi vede totalmente favorevole. Quindi, il prossimo incontro alla Cittadella sarà anche sulle situazioni di disagio delle persone più in difficoltà. Per esempio, parlo delle famiglie dei ragazzi autistici (quelli in situazioni gravi sono quasi il 2%)».

«Poi – ha proseguito la Savaglio – stiamo pensando ad un incontro direttamente alle sedi delle 5 provincie calabresi, per toccare con mano la situazione aule mancanti (e come fare per affidarsi a spazi vuoti, che sappiamo benissimo essere tanti nella nostra regione). Ricordo quello che ho detto nel video alle scuole del 19 marzo scorso e che io e miei collaboratori (sempre presenti, e che ringrazio) continuiamo a ripetere ad ogni incontro pubblico: si esce da questa emergenza solo collaborando. Perché le risorse, gli spazi, le persone competenti ci sono, bisogna lavorare insieme per scovarli velocemente e per garantire agli studenti il loro diritto principale: quello allo studio. Quindi, che ben venga il supporto del Consiglio e della politica sempre e comunque, perché da soli non si arriva da nessuna parte, ma che sia sempre costruttivo».

«Infine, volevo ricordare a tutti (e anche a me stessa) – ha concluso l’assessore Savaglio – che il mio assessorato deve occuparsi non solo di istruzione ma anche di altre cose importanti che da sempre in Calabria soffrono. Parlo principalmente della ricerca e dell’Università, ma non solo. Basta guardare i comunicati stampa e le pagine Facebook di cui sopra. C’è tanto da fare e il tempo non è mai abbastanza. Un augurio a tutti i fortunati che se lo sono potuti permettere, un buon rientro dalle vacanza. Agli altri un mio personale abbraccio virtuale: credetemi, la vostra sofferenza è anche la mia». (rrm)

Carè (IV): riapertura in sicurezza delle scuole priorità assoluta

Per il deputato di Italia VivaNicola Carè, «la riapertura in sicurezza delle scuole è, in questo momento, la priorità assoluta per il nostro Paese».

«Ridare la giusta tranquillità alle famiglie italiane e, contestualmente – ha aggiunto – ripristinare il ruolo insostituibile della scuola, quale luogo di formazione, aggregazione sociale e culturale, sono delle necessità irrinunciabili che non possono generare contrasti tra le parti politiche, ma solo univocità di intenti».

«Tra le misure di sicurezza che si stanno adottando per favorire il rientro in sicurezza tra i banchi degli studenti – ha sottolineato il deputato – è opportuno sottolineare l’ottimo riscontro dei test sierologici ai quali si sta sottoponendo con grande disponibilità e partecipazione il personale scolastico, sia esso docente che Ata. In questo percorso è opportuno segnalare anche il ruolo fondamentale dei medici di famiglia che si stanno prodigando in tutta Italia con spirito di servizio, come peraltro avvenuto durante tutto il periodo della pandemia, per l’esecuzione dei test sierologici». 

«L’auspicio – ha concluso l’on. Carè – è che il governo lavori incessantemente per garantire tutte le condizioni di sicurezza in quanto dalle scuole deve partire un segnale di rinascita e ripresa per tutto il Paese». (rp)

Alla Calabria in arrivo 890 mila euro per l’edilizia scolastica

Sono 890 mila euro la cifra destinata alla Calabria per l’edilizia scolastica: il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, infatti, ha firmato il provvedimento per la ripartizione di 30 milioni di euro in più stanziati con il Decreto Rilancio.

Nello specifico, per la Provincia di Cosenza di 350 mila euro; per la Provincia di Catanzaro 120 mila euro; per la Provincia di Crotone 40 mila euro; per la Città metropolitana di Reggio Calabria, 220 mila euro; per il comune di Reggio Calabria, 120 mila euro; per la provincia di Vibo Valentia, 40 mila euro; per un totale di 890 mila euro.

«Con queste risorse – ha spiegato il ministro Azzolina – gli Enti locali potranno effettuare interventi, nonché adattare gli ambienti e le aule didattiche per il contenimento del contagio relativo al Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico 2020-21. Sull’edilizia stiamo correndo e continuando a sbloccare fondi e interventi».

I 30 milioni di euro del decreto Rilancio vanno ad incrementare il Fondo unico per l’edilizia scolastica per l’anno 2020 e sono distribuiti tra tutte le Province e le Città metropolitane e poi tra i Comuni con un numero di studentesse e studenti pari o superiore a 10.000.

La ripartizione è avvenuta sulla base del numero di alunni presenti sul territorio. Le erogazioni saranno disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione in favore degli Enti locali beneficiari. (rrm)