Minasi (Lega): Dichiarazioni del geologo Tozzi miopi e scollati dalla realtà

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, è intervenuta sulle dichiarazioni del geologo Mario Tozzi in merito al Ponte sullo Stretto, definito dallo stesso una «sciagura che va evitata in ogni modo» e che «in caso di forte sisma unirebbe “due cimiteri” e “opera che non ha niente di pratico e niente di utile».

Parole che la parlamentare ha definito «sciocchezze», oltre che un’opera «disinformazione colossale e terrorizzando inutilmente e irresponsabilmente i cittadini».

«Parto da quanto Tozzi afferma circa l’utilità dell’opera – dice la Senatrice –. È evidente che parla dal suo pulpito dei salotti Tv o della comoda poltrona di casa sua o del suo ufficio, senza minimamente conoscere il territorio su cui il Ponte verrà realizzato. Mi viene da pensare che non sia nemmeno mai stato sullo Stretto o che ci sia stato solo per ragioni turistiche».

«È chiaro che Tozzi – ha proseguito Minasi – non sa quali e quanti disagi affrontino quotidianamente non i turisti come lui, che una tantum scelgono di visitare Calabria e Sicilia, ma le migliaia di pendolari, costretti a spostarsi per portare un tozzo di pane a casa e che, ogni giorno, sono appesi agli orari del traghettamento o alle condizioni meteo del mare o, ancora, per chi deve attraversare in macchina, alle file di ore e ore che si formano agli imbarchi in determinati momenti dell’anno o, talvolta, della giornata».

«È, anzi, davvero sciocco e arrogante da parte sua – ha proseguito – fare ragionamenti così infantili, miopi e totalmente scollati dalla realtà, una realtà che, appunto, disconosce completamente. Inoltre, unire la Sicilia e il Sud Italia all’Europa non significa che “una persona di Berlino che volesse andare a Palermo in macchina va ricoverata”, come lui stupidamente dice, pensando forse di essere simpatico e ironico, ma significa creare un collegamento stabile, continuo e rapido innanzitutto per le merci, dando così un enorme impulso allo sviluppo di quei territori».

«Per quanto riguarda, poi, la pericolosità sismica e quella orribile frase sui due “cimiteri” che, con enorme cattivo gusto – ha detto ancora – ha pensato bene di usare, abituato evidentemente a fare show in tv ed evidentemente ritenendo, in questo caso, di essere intelligentemente sarcastico, forse nasce dalla sua invidia per non essere stato consultato da fior di scienziati e geologi che da decenni studiano a fondo il territorio e hanno confermato la fattibilità dell’opera?».

«Certamente – ha aggiunto – ritengo che qualunque professionista e studioso responsabile e competente non si sarebbe mai pronunciato, e con toni così violenti, senza conoscere in dettaglio dati, calcoli, rilievi effettuati. Chi quei dati li conosce e ha effettuato rilievi e calcoli, ha concluso che l’opera può essere costruita e l’ha progettata. A dispetto del geologo televisivo Mario Tozzi.  Perché dovremmo fidarci di lui e non di chi se n’è occupato, con studi approfonditi, in prima persona?».

«Il fatto di essere geologo e ricercatore al Cnr – ha detto ancora Minasi – non lo autorizza automaticamente a esprimersi con affermazioni così tranchant, che, come dicevo, hanno l’unico effetto di terrorizzare la gente, dimostrando inoltre una superficialità di approccio che poche volte ho riscontrato perfino nei più accaniti detrattori dell’opera».

«Mario Tozzi, dunque –  ha concluso la senatrice – si dedichi a fare il conduttore TV più che lo scienziato, e magari cambi anche genere televisivo, scelga l’intrattenimento leggero, lasciando ad altri la divulgazione scientifica, che è cosa molto molto seria». (rp)

Minasi (Lega): Bene stanziamento 500 mln per passaggi a livello

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha espresso apprezzamento al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, «per la sensibilità particolare dimostrata anche in questa occasione, nel momento in cui, subito dopo avere appreso della tragedia accaduta in Calabria, ha chiesto all’Amministratore delegato di Rfi un intervento straordinario per la sicurezza dei passaggi a livello».

«In questo momento non sono previsti, su tratte ferroviarie come quella jonica – ha sottolineato la Senatrice – interventi per la sicurezza, ma il Ministro Salvini ha insistito con Rete Ferroviaria Italiana affinché siano presi provvedimenti, in quanto, come ha giustamente detto, la vita umana va oltre».

«Ha dunque ottenuto un nuovo stanziamento di 500 milioni di euro – ha spiegato – che presto saranno messi a gara proprio per introdurre sistemi di sicurezza specifici sui passaggi a livello, decisione particolarmente importante proprio in Calabria, dove l’intera linea ferrata jonica presenta continui e numerosissimi passaggi a livello».

«È purtroppo molto triste – ha concluso – doverci rendere conto a seguito e all’indomani di vicende così drammatiche del fatto che i sistemi attualmente presenti non siano ancora sufficienti a garantire la massima sicurezza a viaggiatori e cittadini. Ma è molto importante che la decisione di investire e intervenire sia comunque arrivata, augurandoci che aiuti a risolvere definitivamente il problema, consentendo di evitare che fatti così terribili si ripetano in futuro». (rp)

Irto (PD): Fare al più presto luce su incidente su linea ferroviaria jonica

Il senatore del Pd, Nicola Irto, ha espresso «le condoglianze e l’affetto del partito ai familiari delle vittime dell’incidente del tardo pomeriggio di ieri lungo la linea ferroviaria ionica, nei pressi di Corigliano-Rossano, che ha tolto la vita a una donna lavoratrice e a un ragazzo straniero che da tempo operava e risiedeva in Calabria».

«La tragica vicenda, che ha procurato anche diversi feriti, ci colpisce nel profondo e ci induce a interrogarci sulle sue modalità, che sembrano incomprensibili sulla base delle prime ricostruzioni – ha detto –. Chiediamo indagini accurate e puntuali, perché nel 2023 l’episodio è del tutto inconcepibile, in quanto avvenuto in un’area della ferrovia ionica cui si accede tramite passaggio a livello provvisto di sbarramento».

«Confidiamo – ha concluso – negli accertamenti della magistratura e degli investigatori, perché al più presto si faccia luce sulle cause dell’accaduto e sulle eventuali responsabilità». (rp)

Occhiuto (FI): Bene riforma, fondamentale garantire i Lep per autonomia

Il senatore di Fi, Mario Occhiuto, ha ricordato come «Forza Italia ha un patrimonio di valori, ispirato ai principi liberali, che esalta il principio della sussidiarietà. Più vicino al problema è chi governa, infatti, più facile ed efficiente può essere la soluzione a vantaggio dei cittadini. Non possiamo perciò che condividere il progetto di autonomia differenziata che favorisce la flessibilità delle politiche regionali».

«Ciò non toglie, per una più compiuta valorizzazione dell’individuo – ha aggiunto – che i diritti sociali e civili debbano essere garantiti su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento alla sanità, all’istruzione, alla casa e al lavoro, per consentire alle persone di partecipare pienamente alla vita sociale».

«Il percorso per il riconoscimento concreto dei servizi essenziali che spettano ai cittadini – ha  proseguito – è dunque centrale e deve proseguire di pari passo con l’attuazione della riforma. E’ in questo senso che abbiamo lavorato in Commissione, ottenendo che le intese per l’autonomia non pregiudichino l’entità e la proporzionalità delle risorse da destinare alle regioni che non ne fanno richiesta, anche in relazione a eventuali maggiori risorse destinate all’attuazione dei Lep».

«E, sempre grazie a noi – ha concluso – è stato introdotto l’elenco delle materie per cui devono essere garantiti Lep ed è stata prevista una clausola di salvaguardia dell’unità nazionale. Vigileremo affinché i Lep vengano effettivamente garantiti, così come stabilito dalla Costituzione, non solo attraverso la loro definizione ma anche con il loro finanziamento». (rp)

Guida turistica, Occhiuto (FI): Con ddl più garanzie a professionisti e turisti

Il senatore di FI, Mario Occhiuto, ha espresso soddisfazione per l’esame in Senato del disegno di legge «che riguarda la professione di guida turistica, una questione che interessa circa 17mila professionisti del turismo che, con il loro lavoro, aiutano a far crescere la nostra economia».

«È quasi inquietante – ha evidenziato – che l’Italia non avesse ancora una legislazione apposita, a maggior ragione dal momento che il turismo nel nostro Paese genera direttamente circa il 5% del Pil e incide indirettamente sul 13% dello stesso, rappresentando direttamente il 6% dell’occupazione totale e indirettamente il 15%. Un settore che vale da solo circa 100 miliardi di euro di Pil».
«L’Italia, oltre ad avere uno splendido patrimonio naturalistico e paesaggistico – ha ricordato Occhiuto –  è il  Paese con il maggior numero di siti Unesco. In questo contesto la guida turistica diventa parte del nostro immenso patrimonio artistico, storico e culturale. Una figura fino ad oggi sottovalutata ma che è invece essenziale, perché le guide turistiche possono essere considerate ambasciatori delle tradizioni locali, dei ponti che collegano il passato al presente e che ci aprono gli occhi sulla ricchezza di analogie storiche che spesso sfuggono ad una visione superficiale».
«L’obiettivo di questo Ddl, che fa parte degli interventi richiesti dal Pnrr, è quello di definire uno standard su tutto il territorio italiano, con una qualifica unica a livello nazionale, dei percorsi di specializzazione, abilitazione e aggiornamento, uno specifico codice Ateco nonché divieti e sanzioni per chi esercita abusivamente la professione – ha aggiunto –. Insomma, con questo provvedimento ci mettiamo in linea con l’Europa e, soprattutto, diamo maggiori garanzie sia ai professionisti che intendono fare le guide turistiche, sia ai turisti fruitori del servizio, che avranno la certezza di standard professionali di qualità». (rp)

Minasi (Lega): Forte impegno su potenziamento dell’informazione regionale

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha ribadito come «l’informazione ha un’importanza fondamentale per i territori. Consente ai cittadini di sapere cosa sta accadendo attorno a loro e di operare un controllo sociale, oltre che di formarsi una coscienza civica».

«In aree difficili come la nostra Regione, poi, è ancora più pregnante, soprattutto nei casi di cronaca nera, purtroppo ancora troppo frequenti, ma anche quando si tratti di raccontare belle storie, per stimolare l’orgoglio di appartenere a questa terra», ha aggiunto, nel corso della sua visita alla sede Rai di Cosenza, in cui la parlamentare ha voluto «porgere i miei auguri di buon lavoro al nuovo caporedattore della TgR Calabria, Riccardo Giacoia, e soprattutto testimoniare l’impegno del mio partito sul potenziamento dell’informazione regionale».

«In Commissione di Vigilanza Rai, con l’approvazione del nuovo contratto di servizio – ha proseguito – abbiamo dunque puntato proprio sul rafforzamento della presenza e del legame della Tv di Stato con i territori, attraverso il potenziamento delle sedi regionali. Ringrazio Riccardo Giacoia, la vice caporedattrice Mara Martelli e tutto il personale che ho incontrato a Cosenza, per la calorosa accoglienza che mi hanno riservato, e auguro a tutti un buon lavoro!». (rp)

Rapani (Fdi): Servono risposte immediate contro criminalità nella Sibaritide

Il senatore di Fdi, Ernesto Rapani, ha evidenziato come «gli atti incendiari perpetrati ai danni di istituzioni, imprenditori, giornalisti, preoccupano oltremodo perché la cittadinanza inizia a non sentirsi più sicura. Vi è necessità di dare risposte urgenti ed immediate di contrasto ai tanti atti criminali che si stanno verificando in questi ultimi mesi nella Sibaritide».

«Le intimidazioni ai danni di giornalisti, istituzioni, imprese di Corigliano Rossano, terza città della Calabria – ha spiegato – con la Sibaritide volano economico dell’intera Regione, rappresentano solo l’ennesima punta di un iceberg del malessere, del malaffare e della criminalità organizzata che ha superato ogni limite, coprendo il territorio con una cappa irrespirabile».

«Alle vittime di tali gesti di vigliaccheria – ha concluso – giungano non solo la mia incondizionata solidarietà ma l’invito a non lasciarsi intimorire perché la stragrande maggior parte dei cittadini è con loro. Al contempo, però, non posso non manifestare rammarico perché il mio invito ai Sindaci, di richiedere al Prefetto di Cosenza, un tavolo urgente con all’ordine del giorno la sicurezza a Corigliano Rossano e nella Sibaritide, è caduto nel vuoto. Mi auguro, pertanto, che il confronto con la massima rappresentanza locale dello Stato si possa riaprire, in maniera risolutiva, nell’esclusivo interesse della cittadinanza del nord est calabrese». (rp)

Irto (PD): Prioritario salario minimo, sanità pubblica e Stato sociale

Il senatore del Pd, Nicola Irto, ha evidenziato come «ancora una volta il Partito democratico è sceso in piazza per difendere i cittadini dalle imposizioni del governo Meloni, sordo e cieco rispetto ai bisogni reali dei cittadini, incapace di attuare il Pnrr e ostile nei confronti del Mezzogiorno».

«Con Elly Schlein, il nostro partito – ha sottolineato Irto, riferendosi alla manifestazione  nazionale dei dem intitolata “Per un futuro più giusto”, svoltasi a Roma, in piazza del Popolo, nel pomeriggio di sabato 11 novembre – costruisce ogni giorno l’alternativa al governo incompetente e irresponsabile delle destre, ascoltando e coinvolgendo sempre di più i singoli territori. Puntiamo sui diritti sociali e civili, sul sostegno dei più deboli, sul salario minimo, sulla sanità pubblica, sulla sostenibilità e su istruzione, formazione, ricerca e innovazione, cioè le basi di un’Italia che possa affrontare al meglio le sfide del futuro e garantire a tutti dignità e giustizia sociale, senza discriminazioni tra ricchi e poveri, tra Nord e Sud».

«Con una partecipazione significativa, il Pd della Calabria – ha proseguito Irto – ha dato il proprio contributo all’iniziativa di Roma. Il Meridione chiede attenzione e misure concrete, a partire dal diritto alla salute, dallo Stato sociale e dal lavoro».

«Continuiamo a batterci per l’unità del Paese, per la democrazia e la salvaguardia degli equilibri fra i poteri dello Stato, che il governo delle destre – conclude il segretario del Pd della Calabria – vuole stravolgere con una riforma costituzionale estemporanea, dannosa e utile soltanto a nascondere i problemi più gravi e urgenti del Paese». (rp)

Minasi (Lega): Non consentiremo che direttiva Ets faccia morire Porti

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, è intervenuta duramente contro a direttiva 2023/959 ETS, che, nell’ambito del pacchetto di interventi “Fit for 55”, che mira a tagliare di oltre la metà le emissioni di CO2 nel vecchio continente entro il 2030, si occupa dei trasporti marittimi, imponendo alle compagnie navali di compensare annualmente le proprie emissioni inquinanti.

«Se la direttiva Ue ETS non verrà modificata – ha evidenziato – le conseguenze sul trasporto marittimo saranno pesantissime: in particolare le attività di transhipment verranno inevitabilmente delocalizzate e i porti italiani, innanzitutto quello di Gioia Tauro che è il primo per movimentazione container e che quest’anno si appresta a toccare il record per numero di trasbordi effettuati, smetteranno di operare, con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro e del know how fin qui acquisito dalle manovalanze, nonché di tutto l’indotto collegato».

«La Lega si sta battendo fin dall’inizio contro questo provvedimento scellerato dell’Europa – ha ricordato – sottolineandone in tutte le sedi competenti gli effetti nefasti, e ora finalmente un nostro europarlamentare, Paolo Borchia, è riuscito a ottenere qualche prima risposta dal vicepresidente della Commissione, Maroš Šefčovič, responsabile per l’attuazione del Green Deal».

La direttiva Ets per Minasi è «una vera e propria tassa, per di più salatissima, che spingerà gli armatori – come peraltro già annunciato da molti di loro – a lasciare i porti europei per dirottare le proprie attività su porti extra Ue, come quelli del Nord Africa».

A farne le spese, dunque, sarà innanzitutto il porto di Gioia Tauro, ormai punto di riferimento strategico per il transhipment nel Mediterraneo.

«Una prospettiva che solo una politica miope poteva partorire – ha commentato la Senatrice – e che noi non possiamo permettere si concretizzi. Già in fase di negoziazione della direttiva proprio i nostri europarlamentari, in stretta sinergia con i soggetti privati, erano riusciti a far correggere leggermente il tiro, con una serie di emendamenti che ne hanno mitigato gli effetti – ad esempio un’esenzione temporanea dall’Ets, fino al 2030, per i collegamenti con le isole minori – ma queste mitigazioni non sono purtroppo sufficienti»

«Soprattutto in materia di transhipment – ha continuato la parlamentare –, dove si determinerebbe una concorrenza sleale tra Europa e Paesi extra europei, unicamente a danno delle nostre Infrastrutture, a partire da Gioia Tauro».

«Il porto gioiese – ha proseguito – grazie soprattutto all’azione incisiva dell’Ammiraglio Andrea Agostinelli, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, è riuscito faticosamente in questi anni ad affermarsi come assoluta eccellenza in Italia ed Europa».

«La direttiva ETS, con il suo insostenibile peso economico a carico degli armatori, rischia tuttavia di farlo letteralmente morire, fermandone tutte le attività – ha denunciato –. È per questo che, da tempo, mi sto interessando alla questione, con il sostegno del Ministro ai Trasporti Salvini, che proprio nei giorni scorsi, nell’ultimo Consiglio informale dei Ministri Ue ai Trasporti, ne ha discusso con alcuni omologhi, e del Viceministro Rixi, impegnati entrambi intensamente su questo fronte».

«E, finalmente, come dicevo inizialmente – ha detto ancora – l’azione della Lega sta ottenendo i primi risultati: l’Europa sta dimostrando di non essere del tutto sorda al nostro allarme, come ha oggi riferito Šefčovič su sollecitazione di Borchia».

«La Commissione europea è al corrente del problema del transhipment ed è in contatto con gli stakeholders armatoriali e con i porti per discuterne – ha detto il Vice presidente della Commissione stessa – vuole assicurarsi di non perdere questi traffici e di proteggere il lavoro, dunque auspica il raggiungimento di una soluzione condivisa per stabilire parità di trattamento». «Ci auguriamo – ha concluso Minasi – che a queste rassicurazioni seguano al più presto fatti concreti e tangibili, per salvare il porto di Gioia Tauro e gli altri porti italiani, con una revisione della direttiva, che ripristini la parità di trattamento tra porti di trasbordo Ue e non Ue. Non consentiremo vie alternative e ci attendiamo che venga adottata al più presto una soluzione per scongiurare il trasferimento delle attività di transhipment al di fuori dell’Europa stessa». (rp)

Irto (PD): Gravi ritardi sulle strutture per assistenza sanitaria territoriale

Il senatore del Pd, Nicola Irto, ha denunciato gravi ritardi sulla realizzazione delle 102 nuove strutture di assistenza territoriale previste in Calabria e finanziate dal Pnrr per circa 129 milioni. Il parlamentare ha pertanto chiesto «un cambio radicale di metodo», invitando «la Regione Calabria e il suo vertice politico» «a guardare la realtà, a riconoscerne i problemi e ad affrontarli con chiarezza, senza sottrarsi al controllo delle opposizioni».

«Nel febbraio 2022 – ha precisato l’esponente del Pd – la Regione Calabria aveva trasmesso all’ultimo minuto, proprio sotto scadenza, le schede degli interventi programmati, a causa di lungaggini già registrate nella precedente gestione regionale, sempre di centrodestra. C’è dunque il rischio – ha poi osservato – che ancora una volta i calabresi vengano privati di opportunità di cura e prevenzione». Ad oggi, ha sottolineato Irto, la qualità dell’offerta sanitaria risente «oltremodo di tagli devastanti», «il debito sanitario lievita, i fornitori non vengono pagati e gli interessi aumentano, nel silenzio imperturbabile di commissari e direttori generali».

Nel suo intervento pubblico sul futuro dell’assistenza territoriale in Calabria, Irto ha poi lamentato la perdurante incoerenza nel flusso dei dati sanitari; l’inadeguatezza delle dotazioni di ospedali Hub e Spoke; la difficoltà di riconversione delle strutture esistenti e di riallocazione del personale occorrente. Ancora, il parlamentare del Pd ha rimarcato la necessità di riorganizzare l’assistenza territoriale superando il criterio della ripartizione su base provinciale, che «prescinde dall’elemento orogeografico, dal clima e dalle condizioni di viabilità».

Secondo Irto, è prioritario «collegare in concreto e bene i servizi ospedalieri, territoriali e sociali, delimitare il perimetro delle competenze delle strutture private in convenzione, ridurre le liste d’attesa e definire Percorsi diagnostici terapeutici ed assistenziali che colleghino ospedale e territorio». (rp)