Lo Sportello Fragomeni, ascoltare, dialogare, costruire, l’iniziativa promossa dalla candidata a sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, si chiude trattando il tema della pubblica amministrazione.
Nelle settimane addietro, invece, si è parlato delle “Incompiute”. «Un argomento – ha spiegato Fragomeni – che ha coinvolto numerosi cittadini, che si sono rivolti allo Sportello per evidenziare lo stato in cui si trovano le opere incompiute del nostro territorio quali la diga, il teatro, la piscina comunale. Una situazione di stallo che dura da anni e che ne impedisce la fruibilità, compromettendo anche la vivibilità delle strutture stesse e delle zone in cui esse sono collocate».
«Come sottolineano anche i sidernesi – ha proseguito – saranno necessari interventi radicali ed efficaci da attuarsi il prima possibile. Interventi che permettano, una volta appurata la fattibilità, di garantire che le opere entrino finalmente a far parte dell’uso quotidiano da parte dei cittadini. Come amministrazione si dovrà provvedere al rilancio delle “Incompiute” attraverso risorse straordinarie, instaurando dialoghi costanti con i Ministeri competenti (es: l’Ufficio Dighe) per quanto riguarda la Diga sul Lordo o il teatro, anche cogliendo l’importante opportunità del Recovery Fund, ove possibile. Necessario, comunque, arrivare al completamento delle strutture secondo una riqualificazione idonea che garantisca sicurezza per le strutture stesse e per chi ne usufruirà».
Il nuovo, e ultimo appuntamento con lo “Sportello Fragomeni” riguarderà, come anticipato, il tema della Pubblica Amministrazione. Per approfondire tematiche, denunciare diritti lesi, segnalare problemi, proporre idee e progetti, scriveteci a: fragomenisindaco.ufficiostampa
Sarà, inoltre, organizzato un incontro conclusivo con i cittadini che riguarderà i temi trattati durante tutto il ciclo dell’iniziativa, le proposte pervenute allo Sportello e le iniziative che, come possibile futura amministrazione di Siderno, saranno intraprese.
L’incontro sarà organizzato, non appena l’evolversi della situazione epidemiologica lo consentirà, naturalmente in completa sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. (rrc)