È partito, al Museo Archeologico di Reggio Calabria, il progetto Testimoni di legalità, su cui il Museo sta lavorando con l’Associazione Biesse, agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa S. Giovanni e all’Ufficio per il servizio sociale per i minorenni di Reggio Calabria.
Il progetto, frutto di uno specifico protocollo di intesa Dalla tutela alla valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso testimonianze di legalità, ha visto una lunga formazione, coordinata dal dott. Maurizio Cannatà, responsabile dei Servizi educativi del Museo.
Così, i ragazzi dell’Ufficio per i servizi sociali del Tribunale dei minori di Reggio Calabria e dell’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni accompagneranno le scuole in visita alla mostra Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Grande emozione è stata espressa dal direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, che rivolto il suo ringraziamento a «tutti coloro che si sono impegnati per questo obiettivo e al dott. Maurizio Cannatà, responsabile dei Servizi Educativi del MArRC, per aver coordinato il progetto e la formazione». (rrc)