CROTONE – Il concerto della Virtual Acoustic Orchestra

Domani sera, a Crotone, alle 21, al Museo di Pitagora, è in programma il primo concerto della Virtual Acoustic Orchestra, il nuovo progetto per una nuova visione del suono orchestrale- progetto Por Calabria.

«Se la prima parte – si legge in una nota – è stata caratterizzata da una attenta rilevazione sul paesaggio sonoro del Comune di Paterno Calabro (avvenuta durante lo scorso mese di maggio ed ora in fase di studio e di elaborazione), “questa seconda fase sarà improntata sulla mescolanza di generi e stili».

Il suono dell’orchestra acustica in confronto con gli strumenti digitali. Ed ancora: l’incontro tra musica colta e musica popolare (con le influenze sonore del gruppo etnomusicale dei Sabatum) e poi un rapporto musicale basato sulla improvvisazione.

 Il concerto di Crotone, dunque, si caratterizza per la diversità dei linguaggi di comunicazione musicale e sulla reale possibilità di interazione senza alcun tipo di contaminazioni.

«Non è la contaminazione dei linguaggi ciò che interessa al progetto Vao – ha dichiarato il compositore Francesco Perri – ma la possibilità di un incontro musicale, di un dialogo».

Vao, inteso come progetto, ha la peculiarità di essere il primo progetto sperimentale che lavora su livelli diversi. Dalla rilevazione del paesaggio sonoro “Soundmapping” allo studio sulla contaminazione ambientale ed il recupero di sonorità tipiche del mondo territoriale calabrese.

«L’idea – ha proseguito Perri – è garantire una continuità della memoria collettiva del suono tipico. Una sorte di Dop del suono ambientale che possa identificare una comunità ed un territorio». (rkr)

 

Parte da Paterno il ‘Virtual Acustic Orchestra’ per una nuova visione del suono orchestrale

Si intitola Virtual Acustic Orchestra l’ambizioso progetto promosso dall’Associazione Musicale Aura, «per una nuova visione del suono orchestrale» che partirà a Paterno il 3 maggio e si concluderà il prossimo 30 luglio con diverse iniziative, vedendo la partecipazione di alcune istituzioni, locali e nazionali.

«Ripensare l’Orchestra – si legge in una nota – atta alla valorizzazione ed alla promozione della cultura musicale demo etno-antropologica, attraverso l’utilizzo innovativo delle nuove tecnologie e modelli Itc.  Un processo di elaborazione sonora e di ricerca, che risponde alle traiettorie tecnologiche. Si tratta di applicare nuove tecnologie per il recupero, la gestione e la valorizzazione delle risorse culturali (e musicali) del territorio nonché elaborare modelli innovativi di produzione musicale. Di conseguenza l’Orchestra Vao e le future produzioni diventano un mezzo di co-creazione di nuovi percorsi turistici esperienziali e conoscitivi capaci di valorizzare e promuovere aree di attrazione culturale di rilevanza strategica».

«Dobbiamo ripensare alle sonorità orchestrale tenendo conto che con la tecnologia è possibile continuare a ricreare modelli di strutture sonore fino ad ora impensabili – ha ribadito il Maestro Francesco Perri, compositore e direttore d’orchestra –.
In questa direzione saranno predisposte delle specifiche azioni di soundmapping e soundscape finalizzate al recupero del paesaggio sonoro di un territorio individuato nell’area geografica del comune di Paterno Calabro, per poi procedere all’analisi ed allo studio della contaminazione ambientale del territorio».

«La realizzazione – ha concluso – attraverso tre concerti orchestrali acutivi e digitali: Crotone, Paterno Calabro e Forte dei Marmi».

Per Perri, infatti, «il futuro di questa prima ricerca potrebbe sicuramente avviare una successiva indagine e di archiviazione di dati sonori». (rcs)

In copertina, il Maestro Perri