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Terme Luigiane

Terme Luigiane, Salerno (Idm): Rete termale calabrese potrebbe diventare realtà

Per Franco Salerno, coordinatore di Guardia Piemontese di Italia del Meridione, «la rete termale calabrese potrebbe diventare realtà».

«Accogliamo, con grande favore – ha spiegato – la proposta del presidente Roberto Occhiuto per la realizzazione di una rete termale regionale. L’entusiasmo ci sarebbe anche se bisogna vedere le dinamiche e le modalità di presentazione della proposta, che tra le altre cose percorre il solco tracciato dal fondatore de L’Italia del Meridione, l’ex Consigliere regionale Orlandino Greco, che nel 2018 presentò una proposta di legge recante il: Riordino del sistema idro-termale della Regione Calabria”. Come IdM abbiamo, da sempre e più volte, espresso lo sconcerto e la costernazione, scendendo in prima linea, di fronte ad una questione che dura da troppi anni. Un patrimonio non sfruttato al meglio e vilipeso. L’attrazione termale nella nostra zona è tra le risorse più importanti, abbiamo una tra le acque più importanti in Europa e siamo i primi in Italia per l’indice alto di zolfo, nello specifico le acque sono ipertermali, solfuree, salsobromojodiche e raggiungono il più alto grado sofidrometrico dItalia (173 mg/l)».

«Con questa nuova riapertura – ha proseguito – si può avere un ulteriore slancio a favore del turismo che circonda il nostro territorio, e che potrà varcare i confini regionali, nazionali ed Europei, come già successo negli anni passati, con presenze da Germania, Russia, Svizzera. La qualità delle acque fa si che siano una ricchezza per il benessere ma soprattutto per la cura del corpo e delle malattie che riguardano reumatismi e artrosi, segue insieme l’otorinolaringoiatria le faringiti, laringiti, otiti, interessa l’apparato respiratorio tra cui asma, bronchiti, le malattie della pelle orticaria, dermatite e riguarda anche la ginecologia. Si tratta di una risorsa molto importante per il nostro territorio e che potrebbe dare una vera svolta per le comunità di Guardia Piemontese ed Acquappesa, ma non solo ovviamente ne gioverebbe tutto il Tirreno cosentino nonché tutta la regione».

«La nostra – ha concluso – è una terra dal potenziale inespresso e caratterizzata da una forte emorragia occupazionale. Dunque, nel congratularmi con il Presidente Occhiuto, il mio auspicio è che la sua Giunta possa, allunisono, da un lato continuare nellopera di valorizzazione dei settori cardini per lo sviluppo della nostra terra e, dallaltro, dare risposte immediate agli stabilimenti termali chiusi e che creano emergenza sociale, come nel caso delle Terme Luigiane. Questultime, rappresentano lo specchio dei paradossi calabresi: struttura allavanguardia ma chiusa, nonostante la stagione termale sia più che alle porte, per contenziosi che poco hanno a che vedere con linteresse pubblico e che costringono tanti lavoratori innocenti a casa. Continuiamo a credere che una Calabria diversa sia possibile realizzarla, tutti insieme e con la forza del buon governo». (rcs)