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Unicef Calabria ha partecipato alle iniziative della Settimana dell'Allattamento

Unicef Calabria ha partecipato alle iniziative della Settimana dell’Allattamento

Il Comitato regionale Unicef Calabria, guidato dal presidente Giuseppe Raiola, ha partecipato alle iniziative che si sono svolte dall’1 al 7 ottobre in Italia e in molti paesi europei, per la “Settimana dell’allattamento”.

Il tema di quest’anno è stato “Diamoci una mossa: sosteniamo l’allattamento”, perché allattare riduce il rischio di malattie per il bambino e la madre e riduce i costi dell’assistenza medica, creando famiglie più sane.

In particolare, la dottoressa Valentina Talarico, su delega del presidente Raiola, ha preso parte all’iniziativa organizzata dalla dottoressa Santina Procopio dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che si è svolta ieri al Parco della Biodiversità, a Catanzaro.

Presente anche il presidente del Comitato provinciale, nonché vice presidente regionale, Costantino Mustari.

«Meno della metà dei neonati viene allattata nella prima ora di vita, il che li rende più vulnerabili alle malattie e alla morte. Solo il 44% dei bambini viene allattato esclusivamente nei primi sei mesi di vita, un dato inferiore all’obiettivo dell’Assemblea mondiale della sanità che è quello del 50% entro il 2025 – ha spiegato la dottoressa Talarico –. Se le madri fossero sostenute ad allattare, quasi il 50% degli episodi di diarrea e un terzo delle infezioni respiratorie sarebbero evitate».

«L’allattamento salva vite umane e protegge i bambini da infezioni mortali – ha proseguito –. I bambini che non vengono del tutto allattati o che vengono allattati parzialmente hanno un rischio maggiore di morire, soprattutto nei paesi a basso reddito. Negli ultimi 40 anni, si è verificato un aumento del 50% nella diffusione  dell’allattamento esclusivo. Come risultato si stima che 900 milioni di bambini nel mondo abbiano goduto dei benefici in termini di sopravvivenza, crescita e sviluppo dell’allattamento esclusivo dell’infanzia».

Tra le fondamentali misure di prevenzione della malnutrizione, l’Unicef promuove l’allattamento al senso entro un’ora dal parto, l’allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi, integrato da un’alimentazione complementare adeguata da sei mesi al secondo anno di vita e oltre.

«A questo si aggiungono programmi per la salute e la nutrizione materna – ha concluso la dottoressa Talarico – di somministrazione di micronutrienti per madri e bambini sotto i 5 anni, di prevenzione e terapia della malnutrizione acuta grave, per il miglioramento della nutrizione e salute adolescenziale. L’Unicef lavora in oltre 190 paesi e territori per salvare la vita dei bambini, difendere i loro diritti e aiutarli a realizzare il loro potenziale, dalla prima infanzia all’adolescenza». (rcz)