;
ActNow a Vienna

Quattro amministratori locali reggini a Vienna per le politiche d’inclusione

Quattro amministratori locali della Città Metropolitana di reggio hanno partecipato a Vienna al secondo appuntamento promosso da ACTNOW per le Politiche di promozione sociale e di inclusione dei giovani.

All’appuntamento internazionale hanno preso parte il delegato alle politiche Giovanili ed alle Politiche per l’Immigrazione della città Metropolitana di Reggio Calabri, Antonino Castorina, il Vice Sindaco di San Ferdinando Luca Gaetano, il Sindaco di Sant’Alessio Stefano Calabrò ed il Consigliere Comunale di Gioiosa Ionica Maurizio Zavaglia.

Durante le sessioni di lavoro si sono confrontati oltre 60 partecipanti tra amministratori, ricercatori e rappresentanti delle ONG provenienti da 10 differenti Paesi all’interno della rete di Act Now.

Durante i seminari di approfondimento i progetti messi a confronto hanno compreso la definizione di standard operativi per i consigli della gioventù nei comuni del Libano e dell’Europa Orientale confrontando la diffusione di strategie educative di successo tra i vari enti locali a confronto.

Si sono affrontate altresì tematiche relative alla valutazione dello standard dei diritti dei minori nelle varie realtà territoriali. Antonino Castorina Consigliere Metropolitano delegato alle Politiche Giovanili ed alle Politiche per l’Immigrazione si è soffermato sul ruolo degli enti locali in Calabria per favorire non solo la partecipazione de giovani nei processi decisori attraverso la istituzione di consulte, commissioni speciali ed istituti di partecipazione ma soprattutto rispetto alla volontà di avviare e proseguire politiche in
favore delle fasce più deboli che sia la città Metropolitana ed anche numerosi dell’area metropolitana enti locali stanno portando avanti non senza difficoltà.
Alcune zone del nostro territorio conclude Castorina, come Gioia Tauro, Rosarno o San Ferdinando sono luoghi simbolo anche per la collocazione strategica nel cuore del Mediterraneo. Non possono ancora assurgere alla ribalta delle cronache nazionali solo come cittadine difficili, ostili, degradate, o solo ed esclusivamente quando si presentano problemi a volte molto gravi, riguardo il sistema di accoglienza che insiste sul territorio. Sulla piana di Gioia Tauro e su l’intera area Metropolitana, va avviato un piano internazionale di intervento, che metta al centro l’individuo e l’integrazione. (pa)