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Comune Villa San Giovanni

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – I consiglieri di minoranza chiedono un Consiglio comunale

I Consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni hanno chiesto di convocare Consiglio  Comunale in seduta straordinaria ed urgente riguardante la fruizione delle aree portuali e rapporti  istituzionali tra Comune e Autorità di sistema Portuale dello Stretto.

I consiglieri Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, chiedono di conoscere se l’Amministrazione ha inoltrato presso gli Uffici della Autorità di  Sistema, specifica richiesta riguardante l’utilizzo e la fruizione delle aree portuali con particolare  riferimento alla rifunzionalizzazione degli ormeggi e delle banchine.  

In secondo luogo, se l’Amministrazione ha avuto confronti specifici con i vertici e gli uffici  dell’Autorità Portuale riguardo l’eventuale e futura redazione, sulla base della normativa vigente,  del nuovo Piano Regolatore del Porto di Villa San Giovanni.  

La richiesta prende spunto dal recente incontro avuto dalla Maggioranza, senza coinvolgere la  Minoranza, con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto Ing. Mario Mega sulla  fruizione delle nostre aree portuali per la realizzazione dei due nuovi ormeggi per le navi traghetto, ricavati ampliando l’attuale banchinamento del porto, di quattro ormeggi per i mezzi veloci e di una  stazione marittima che consentirà una migliore gestione dei flussi pendolari dello Stretto, favorendo  un agevole collegamento diretto con la stazione ferroviaria.  

L’argomento della fruizione dell’area Portuale nei precedenti mesi è stato più volte ripreso ed  affrontato in Aula Consiliare, non trovando un unanime pensiero.  

È necessario affrontare i temi legati allo sviluppo del nostro porto a margine del prossimo Consiglio  Comunale Straordinario. Urge una nuova fase programmatica e progettuale sullo sviluppo del porto.  

È necessario che le forze politiche traccino una strada con passi significativi e azioni concrete  consentendo alla cittadinanza, nel prossimo futuro, di fruire nuovamente delle aree del nostro porto  con particolare riferimento agli ormeggi ed alla stazione marittima non perdendo di vista i temi  legati alla revisione e nel caso sia necessario alla riprogettazione dei lavori, ripensando, a livello  programmatico, allo sviluppo di un vero e proprio terminal che possa essere funzionale e in grado 

di sostenere e supportare in termini di servizi l’enorme afflusso dei passeggeri presenti su Messina  avviando un confronto anche con i Comuni limitrofi.  

Con D.L. 10 settembre 2021, n. 121, convertito con modificazioni dalla L. 9 novembre 2021, n. 156,  è stata modificata la procedura di formazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale nella parte  in cui si disciplina la redazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) che  sostituisce il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema.  

Alla luce dei nuovi finanziamenti da utilizzare per le aree interessate nella zona portuale e degli  ulteriori finanziamenti derivanti dal PNRR è necessario concertare e rivedere degli indirizzi generali  per lo sviluppo del Porto di Villa San Giovanni, per la redazione del DPSS nelle aree di interesse del  Porto di Villa San Giovanni al fine di contribuire ad una migliore comprensione degli indirizzi generali  di sviluppo e di utilizzazione delle aree demaniali, individuando anche delle soluzioni infrastrutturali  differenti, sia dal punto tipologico che dimensionale.  

Le amministrazioni che dal 1990 ad oggi hanno guidato la nostra Città hanno tutte sostenuto  convintamente che il bene della città e la salute dei cittadini passa principalmente attraverso lo  spostamento verso sud degli approdi, oggi gestiti dalle società private di navigazione (Caronte &  Tourist).  

Le aree demaniali oggi occupate dalle società private di navigazione (Caronte & Tourist) facente  parte della circoscrizione dell’AdSP dello Stretto, che sono destinate una parte a funzioni di natura  urbana, dovranno essere oggetto di un confronto tra e varie Istituzioni competenti per sviluppare  nuovi progetti a favore della Città.  

È necessario che si restituisca a Villa San Giovanni la possibilità di superare le problematiche legate  all’attraversamento ed ai conseguenti problemi di inquinamento con l’attuazione della ZTL (zona a  traffico limitato) nelle vie centrali attraversate dai mezzi diretti e provenienti dalla Sicilia al fine di  far pagare loro un pedaggio che li disincentivi dall’attraversare la città di giorno.  

Bisogna rivedere il progetto e determinarsi per la realizzazione della bretella di collegamento tra lo  svincolo autostradale, l’area di accumulo ed i nuovi piazzali di imbarco per il decongestionamento  della viabilità cittadina, la realizzazione di nuovi banchinamenti e piazzali operativi per la  delocalizzazione delle attività di cabotaggio e l’implementazione degli ormeggi.  

Il Comune dovrà aprire un confronto con le altre Istituzioni per consentire la realizzazione di un  nuovo porto turistico riservato alla nautica da diporto – imbarcazioni di grandi dimensioni, non  trascurando l’ammodernamento del porticciolo turistico esistente da riservare alle piccole  imbarcazioni.  

Di qui, a fronte della necessità di chiarezza e trasparenza, la richiesta di convocare il Consiglio  comunale, con la partecipazione del Presidente dell’AdSP per ascoltare quanto già illustrato in sede  di ultimo incontro con la Maggioranza, affinché si possa nuovamente affrontare l’annoso problema  ed arrivare a deliberare sull’utilizzo e sulla fruizione delle aree portuali, dal cui esame e delle  eventuali spiegazioni integrative si possa arrivare ad una condivisione del nuovo Piano Regolatore  del Porto di Villa San Giovanni. (rrc)