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VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Mese della prevenzione, due giorni dedicati alla prevenzione

Ottobre è definito “mese in rosa “, il mese della prevenzione del tumore al seno. Il Comune di Villa San Giovanni, grazie all’impegno particolare dell’Assessorato alla sanità e politiche sociali, guidato dal vicesindaco Maria Grazia Richichi, ha voluto aderire alla campagna in rosa dedicata alla prevenzione del tumore al seno.

Proprio per questo, il 16 e il 17 ottobre, grazie alla sinergia e alla collaborazione con Villa Aurora di Reggio Calabria, le donne di Villa età compresa tra 35 e 50 anni di potersi sottoporre a visita senologica e mammografia.

«Tante le campagne di sensibilizzazione fatte in questi anni per la comunità . ha dichiarato il vicesindaco Rechichi – e non intendiamo fermarci. Dalle visite cardiologiche a quelle odontoiatriche fino a dedicare un’intera settimana in rosa grazie alla collaborazione con la casa di cura “Caminiti” che ha aperto le proprie porte dedicando spazio a visite specialistiche di vario genere».

«Le campagne di screening e prevenzione – ha proseguito il vicesindaco Rechichi – sono una priorità anche della Commissione Sanità ANCI di cui sono componente. Giorni fa, durante l’ultima riunione svoltasi a Catanzaro, abbiamo ideato un calendario fitto di idee e proposte per tutti i comuni. Il 18 ottobre come amministrazione incontreremo l’associazione, che opera in tutto il territorio, ARCO (associazione Riuniti Calabria Oncologia) presieduta da Francesco Provenzano e di cui è referente villese Francesca Busceti. Con loro discuteremo per intraprendere un percorso sinergico importante. Ringrazio di cuore per la collaborazione la dottoressa Bruna Scornaienchi e il dottor Giorgio Crispino per aver dato l’ampia disponibilità di Villa Aurora necessaria e fondamentale per questa due giorni».

«Proprio sull’informazione – ha ribadito la dottoressa Scornaienchi – dobbiamo lavorare tra i medici, innanzitutto, ma anche tra le donne perché la paura e la disinformazione sono una miscela pericolosa. Infatti, troppo spesso la donna chiede aiuto in ritardo perché ha paura della malattia e di cure che considera mutilazioni insopportabili».

«Troppo spesso – ha proseguito la dott.ssa Scornaienchi – non sa cosa si può fare oggi contro la malattia senza offendere il suo corpo, le donne devono avere un quadro chiaro. Quello che noi possiamo e dobbiamo fare è proprio quello di informare e incoraggiare la prevenzione che è alla base di ciò che riguarda la malattia. Dobbiamo avere medici informati e preparati e centri specializzati e noi a “Villa Aurora” possiamo essere un centro specializzato perché possiamo mettere a disposizione gli strumenti di diagnosi e cura e, quindi, siamo in grado di lavorare in attività multidisciplinari affinché le donne possano avere un punto di riferimento ponendo ine cos’ alla migrazione sanitaria anche solo per una valutazione diagnostica».

«La diagnosi precoce – ha proseguito la dott.ssa Scornaienchi  – punta a scoprire il cancro il prima possibile perché prima si interviene più aumentano le possibilità di successo. Per questo vogliamo creare questo centro a Villa Aurora dove, un’équipe d’importanti chirurghi mette a disposizione professionalità e alta qualità d’intervento. Invitiamo tutte le donne a non lasciarsi scoraggiare o impaurire perché è una malattia che si può sconfiggere. Esistono tecniche e mezzi per identificarlo prima, strumenti per intervenire meglio e sono stati fatti passi avanti anche sul fronte della prevenzione perché sappiamo che l’abitudine di fare o non fare certe cose aumenta il rischio che la donna si ammali». (rrc)