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Vincenzo Speziali

Vincenzo Speziali (Area di Centro): il voto a Catanzaro e il ruolo del Capoluogo

In vista del futuro appuntamento elettorale del Comune di Catanzaro si accumulano le prese di posizione a destra e a sinistra. Per l’area di centro il coordinatore regionale federativo Vincenzo Speziali ha voluto puntualizzare la posizione del suo gruppo: «Nei giorni scorsi – ha detto – avevo sostenuto che era necessario aprire i tavoli ufficiali per l’individuazione dei criteri per il candidato a Sindaco di Catanzaro e continuo a preoccuparmi di mettere al primo posto i programmi con il relativo ruolo di Capoluogo Regionale che la città dovrà avere e rappresentare.
In questo momento, sarebbe come essere in preda ad anonimia distonica voler prefigurare scenari di vario genere, quando ci troviamo alle porte la scadenza del Presidente della Repubblica e la relativa elezione del successore – tenendo ben presente come nulla può esser escluso, financo la permanenza dell’attuale Capo dello Stato – poiché comunque vada ciò procurerà uno sconvolgimento del panorama politico nazionale e a cascata negli enti locali.
Chiaramente, è da far salvo il nostro incondizionato sostegno ed appoggio, che ribadiamo, alla persona del Presidente Roberto Occhiuto, il quale mirabilmente sta governando la Regione Calabria, già dal primo inizio di questa legislatura.
Ciò premesso, lavoriamo e lavoreremo, per fare sì che vengano a crearsi condizioni favorevoli ed auspicabili, oltre che credibilmente positive, a favore di una grande coalizione moderata, che non significa preclusione pregiudiale a chiunque e a chicchessia, ma allo stesso tempo non dando nulla e nessuno per scontato, in quanto pur se io posso aver idea (e auspicio) di quello che potrebbe accadere nel panorama politico, ragiono partendo dall’esistente, valutando pure che l’attuale legge elettorale per i Comuni, prevede non solo il proporzionale (cosa buona e giusta e che caratterizza il nostro sentire politico), bensì pure il doppio turno: entrambi questi presupposti sono il viatico per fare prevalere l’identità sull’indistinto!
In una società come quella italiana in generale e calabrese in particolare, dove tutto risulta in potenza e in divenire, si sappia sin da ora che sarà il centro moderato, da solo e/o in eventuale aggregazione (ma in tal caso come area politico culturale preminente), a garantire la efficiente governabilità, sia a livello nazionale che locale, ma soprattutto credibilità di programmi e omogeneità di squadra.
Chiunque parli di ciò (toccando quindi tutti gli elementi di sopra elencati e nessuno escluso) sarebbe auspicabile che si rapporti con coloro i quali rappresentano coerentemente e storicamente tali impostazioni e suddetta area, la quale si riconosce, da sempre, nella migliore tradizione popolare e sturziana, di cui la valorizzazione delle municipalismo è prodromico alla nostra azione politica». (rp)