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Silvia Vono (IV)

Vono (IV): Se c’è commissariamento, sia affidato a un calabrese

La senatrice di Italia VivaSilvia Vono, è ferma nella sua posizione: «se commissariamento deve essere, che il ruolo sia affidato ad un calabrese competente e qualificato, come tanti ce ne sono in Calabria, in Italia e nel mondo, per ristabilire gli equilibri dei servizi essenziali per i cittadini».

La Vono, infatti, è intervenuta a seguito del Caso Cotticelli, ribadendo che, «ancora una volta, si grida alla cacciata del commissario attuale – come fu fatto con Massimo Scura -senza che nessuno richieda mai le responsabilità: è dalla stesura del primo Decreto Calabria (che non ho condiviso) che lotto per questo».

«Non mi sorprendono – ha aggiunto – le dichiarazioni del commissario alla sanità calabrese Saverio Cotticelli che dimostrano nei fatti un fallimento di questo sistema che, a parte rare eccezioni, è sempre stato determinato dalla “moda politica del momento”, senza valutare competenze e capacità di gestione e organizzazione in materia sanitaria necessarie a svolgere adeguatamente il ruolo assegnato. Anche il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri indica la nomina semplicemente di un “commissario ad acta” senza definire qualifiche, competenze, responsabilità e adeguatezza del ruolo».

«Da sempre – ha proseguito la senatrice di Italia Viva – ho criticato le scelte e lavorato per far valere le potenzialità della sanità/salute calabrese mediando personalmente un sistema di comunicazioni tra commissariamento e Regione per ottenere risultati tangibili».

«È ora – ha concluso – che i calabresi decidano con forza le sorti della sanità territoriale quale diritto fondamentale garantito dalla Costituzione. Continuerò a discutere con il Governo perché non venga mai abbassata la guardia nei confronti della Calabria»(rp)