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Sanità, Occhiuto: La Calabria può assumere 2.500 operatori

Sanità, Occhiuto: La Calabria può assumere 2.500 operatori

Il presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, ha spiegato che in Calabria «senza sfondare il tetto delle assunzioni, potremmo già assumere 2.500 figure sanitarie, tra medici e infermieri» e che «sul personale stiamo facendo delle valutazioni insieme al Governo».

Il Governatore, poi, ha spiegato che ciò «non si fa per due ragioni: da un lato manca la capacità amministrativa all’interno delle aziende sanitarie che spesso non riescono a fare i concorsi come dovrebbero, selezionando magari il più delle volte personale amministrativo; l’altra ragione è che la Calabria purtroppo non è abbastanza attrattiva per i medici stessi».

«Un giovane professionista specializzato – ha spiegato – potendo scegliere e avendo ampia scelta in tutta Italia, preferisce andare a lavorare in una struttura più qualificata e all’avanguardia, piuttosto che nei nostri presidi che presentano un maggiore livello di difficoltà lavorativa e di organizzazione. Per cui dobbiamo lavorare e creare un sistema di incentivi per assumere più medici, con concorsi a tempo indeterminato. Ci stiamo muovendo per fare tutto questo, ma al governo abbiamo chiesto di starci vicino per cambiare dove è possibile le regole e rendere più veloci le assunzioni».

«Ad esempio – ha proseguito – ho chiesto di avere la possibilità di procedere alle assunzioni in materia sanitaria attraverso una struttura centralizzata, in capo al Dipartimento della Funzione pubblica, che è Formez, proprio per ovviare al deficit organizzativo dei concorsi da parte delle nostre strutture sanitarie. L’importante è che i calabresi abbiano i medici che servono a curarli. Le strutture sono fondamentali ma vanno riempite di professionalità».

Occhiuto, poi, si è detto soddisfatto di come stanno procedendo i lavorio per il nuovo ospedale della Sibaritide, un’opera che dovrebbe essere pronta per dicembre 2023.

«Sono soddisfatto – ha spiegato – perché ho visto che i lavori stanno procedendo molto bene, ancor più velocemente in questi ultimi mesi. La maggior parte dei corpi sono dei prefabbricati, ed entro fine anno ci sarà la struttura principale realizzata anche con complesse lavorazioni e sistemi di impiantistica».

«Credo che la conclusione dell’opera giunga a dicembre 2023 – ha proseguito – poi andranno trasferite le attrezzature dal vecchio al nuovo ospedale, ma avremo finalmente una struttura ospedaliera con 376 posti letto, fatta con tecnologie all’avanguardia, anche riguardo agli aspetti antisismici. Per cui, sono davvero soddisfatto della qualità dei lavori e anche del lavoro compiuto dalle strutture burocratiche della Regione che, soprattutto negli ultimi mesi, hanno accelerato con per dare impulso a quest’opera, e con grande qualità».

«Purtroppo – ha concluso – in questo settore della sanità siamo stati costretti a ripartire dalle fondamenta. Io spero che questo ospedale rappresenti il simbolo di una sanità che si può costruire proprio come questo edificio, in linea con il diritto alla cura che i calabresi devono pretendere, perché il diritto alla cura è il diritto alla vita, e dove non è garantito lì non è un posto civile». (rcs)