Inutile addossare la colpa alla fatalità, al clima impazzito, alla tropicalizzazione del Mediterraneo: ancora una volta vanno individuate responsabilità nella mancata manutenzione e nella assenza di attenzione verso il terrtitorio e l’ambiente.
La natura si ribella e “scherza” inesorabilmente provocando inondazioni, disastri, e varie calamità che, per fortuna, questa volta non registrano vittime.
La città più gravemente colpita, come riferiscono le cronache di ieri mattina, risulta Scilla, con ingenti danni sul Lungomare, ma anche tutta la Costa Viola ha subito i dnani di un paio di bombe d’acqua improvvise che hanno scatenato l’inferno. Le strade si sono trasformate in un mare di fango e detriti con l’acqua che ha trascinato via le automobili parcheggiate in una serie di carambole impazzite. Gli scillesi hanno ricordato che già cinque anni fa s’era verificato l’uguale straripamento del torrente Livorno, con forti disagi e allagamenti, ma nessun intervento risolutivo è sttao adottato.
Anche a Villa San Giovanni il nubifragio ha provocato forti disagi, con strade allagate e il traffico delle auto destinate all’imbarco per la Sicilia ha subito forti rallentamenti.
Grandi danni nelle strade a Palmi, nella zona Macello, dove la furia dell’acqua si è abbattuta con estrema violenza facendo saltare i tombini e provocando piccole voragini nell’asfalto. Anche la zona della tonnara è stata allagata, come avviene abitualmente ogni qual volta arriva una bomba d’acqua.
Anche a Reggio si sono creati seri problemi di viabilità nella zona nord della città a cusa del violento nubifragio delle prime ore dle mattino.Il problema è della messa in sicurezza dei fiumi e dei torrenti (non solo nella zona del reggino ieri così profondamente colpita dal maltempo) e la necessaria manutenzione delle strade, per evitare straripamenti e allagamenti.
La situazione – ha commentato il presidente dlela regione Roberto Occhiuto, subito intervenuto a verificare i danni – risulta seria ma è sotto controllo, grazie ai soccorritori
«Voglio ringraziare – ha detto –la Protezione Civile, guidata impeccabilmente da Domenico Costarella, i Vigili del Fuoco, gli operatori di Calabria Verde, le associazioni di volontariato, e le forze dell’ordine tutte, che in queste ore sono intervenuti – soprattutto a Scilla e a Villa San Giovanni – a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito parte della Calabria.
La situazione è complessa – soprattutto a Scilla ci sono parecchi detriti, trascinati dall’esondazione di un torrente, che andranno rimossi – ma sotto controllo.
I danni sono ingenti, ma fortunatamente non ci sono persone coinvolte.
«La Regione Calabria è dalle prime ore del mattino – impegnata – con tutte le sue ramificazioni – nelle operazioni di soccorso, ed è in stretto contatto con i Comuni maggiormente colpiti dalle precipitazioni intense delle ultime ore per dare ai territori e alle comunità il miglior supporto possibile».
Secondo Angelo Sposato, segretario regionale della Cgil Calabria, «non sono più procratsinabili gli interventi di messa in sicurezza dell’intero territorio regionale».