Il Comune di Reggio Calabria è uscito dal piano di riequilibrio. È quanto ha stabilito la Corte dei Conti, determinando quello che la maggioranza ha definito un «traguardo storico che premia il coraggio e la lungimiranza del sindaco Falcomatà che decise di evitare il dissesto e portare in salvo le finanze dell’Ente».
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, da tutti i membri della Giunta e della maggioranza in Consiglio comunale.
«Siamo orgogliosi – hanno detto i Consiglieri di maggioranza in una nota – del percorso intrapreso e di come in questi anni l’Amministrazione abbia tenuto la barra dritta in termini finanziari giungendo a questo storico risultato. Sarebbe stato molto semplice per il sindaco Falcomatà, appena insediatosi nel 2014, dichiarare immediatamente il dissesto dell’Ente».
«Ma ciò avrebbe comportato – spiega la nota – un azzeramento di tutti i crediti pregressi, vantati da imprese, fornitori e professionisti, sostanziando un colpo mortale all’economia cittadina, oltre che compromettendo totalmente la capacità finanziaria dell’Ente».
«La sua scelta di allora, coraggiosa quanto lungimirante – hanno ricordato – avviò un percorso che negli anni, ha consentito il risanamento delle casse comunali, ma anche alcuni risultati epocali come la stabilizzazione di tutto il precariato storico del Comune, il salvataggio di Atam ed il riordino complessivo del comparto delle Società comunali. Solo una gestione oculata e virtuosa, come è stata quella del Comune di Reggio Calabria in questi anni, con le varie Giunte susseguitesi, e per ultimo con il silente ma brillante lavoro del Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e dell’Assessore alle Finanze Irene Calabrò, che hanno proseguito sulla strada tracciata dall’indirizzo iniziale del Sindaco Falcomatà, poteva generare questo straordinario risultato».
«Un traguardo hanno aggiunto i Consiglieri – ottenuto certamente attraverso una virtuosa gestione contabile, ma perseguito soprattutto grazie al sostegno delle massime istituzioni nazionali, a cominciare dai Governi che in questi anni si sono susseguiti, che in nome della rinnovata reputazione dell’Amministrazione e del suo sindaco, delle proficue relazioni istituzionali e politiche, e soprattutto in virtù del lavoro certosino e puntuale mostrato su tutti i tavoli, hanno consentito che l’obiettivo del risanamento delle casse comunali potesse essere raggiunto nei tempi e nelle modalità prefissate dal piano di riequilibrio».
“Adesso – hanno concluso i consiglieri – in attesa di conoscere le motivazioni del dispositivo della Corte dei Conti, auspichiamo che già a partire dal prossimo bilancio previsionale gli effetti di questo storico traguardo possano ricadere in maniera positiva sulla gestione amministrativa dell’Ente, a partire dalla nuova possibilità di accendere mutui, disporre investimenti per opere pubbliche e servizi, proseguire sulla strada della storica stagione concorsuale e verso una riduzione progressiva della pressione tributaria».
Il Partito Democratico di Reggio Calabria, con la Segretaria cittadina Valeria Bonforte ed il Segretario metropolitano Antonio Morabito, ha evidenziato come «la chiusura definitiva del piano di rientro, sancita dal dispositivo della Corte dei Conti sezione di Catanzaro, è un risultato epocale per il Comune di Reggio Calabria».
«Un traguardo – continua la nota – che premia la scelta al tempo operata dal sindaco Giuseppe Falcomatà di non gettare alle ortiche le finanze dell’Ente, evitando quindi la dichiarazione di dissesto, che avrebbe messo in ginocchio l’intero tessuto produttivo della Città, ed avviare un percorso virtuoso che puntava al risanamento delle casse comunali, dopo gli anni dei bagordi della destra reggina, per riconquistare quella normalità perduta che al Comune di Reggio Calabria manca ormai da troppi anni».
«Qualche anno fa – hanno scritto i dem reggini – in pochi avrebbero scommesso sul raggiungimento di questo obiettivo storico per la città. Un traguardo per il quale il Partito Democratico ha fatto un lavoro straordinario, costituendo una perfetta cerniera tra le istituzioni territoriali e quelle romane, favorendo la collaborazione con i Governi, i Presidenti del Consiglio ed i Ministeri, a cominciare dal quelli del Pd, che hanno dimostrato grande vicinanza nei confronti della nostra Città, rappresentata in maniera egregia, in tutte le sedi, dal sindaco Falcomatà che, speriamo al più presto, possa tornare alle legittime funzioni assegnate dal mandato elettorale».
«Il ringraziamento più grande – continua il PD – non può che andare ad un’intera città, ai reggini che sono stati chiamati a dieci anni di rinunce e sacrifici e che hanno accompagnato e sostenuto, con maturità e forte senso di responsabilità, il percorso di risanamento intrapreso dall’amministrazione comunale. Adesso che il peggio è alle spalle, grazie al lavoro certosino portato avanti dalle Giunte comunali, dagli Assessori e dai Consiglieri, da sottolineare in particolare quello promosso dai rappresentanti del Partito Democratico, si possono finalmente aprire prospettive importanti proseguendo sul solco tracciato da un mandato che sta risollevando Reggio dal baratro in cui era stata fatta precipitare. Guardiamo al futuro con maggiore ottimismo e con la consapevolezza di poter contare su una classe dirigente forte, autorevole, credibile e che, in silenzio e con ostinazione, è riuscita a tirare la città fuori dalle secche».
«Oggi più che mai – hanno concluso – ci sentiamo orgogliosi di guidare una comunità che ha visto ripagata la propria fiducia. È davvero un bel giorno per Reggio Calabria, ma nuove ed avvincenti sfide ci attendono. Noi siamo pronti ad affrontarle tutte e, insieme ai cittadini, le supereremo». (rrc)