;
Il Comites di NY protagonista all'incontro dedicato alla riscoperta delle proprie radici

Il Comites di NY protagonista all’incontro dedicato alla riscoperta delle proprie radici

di ALESSANDRO CROCCOIl Com.It.Es di New York è stato protagonista di un altro incontro all’insegna della cultura italiana e della riscoperta delle proprie radici. Nella sala del Calandra Italian American Institute è stato, presentato il libro Scoprirsi Italiani – I viaggi delle radici in Italia, scritto a più mani da Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli, Delfina Licata e Giuseppe Sommario, quest’ultimo ospite della serata.

Un volume che nasce da uno studio approfondito e dallesperienza diretta degli autori con il mondo dellemigrazione, vista con gli occhi di chi parte di chi resta, in una commistione di più fattori che alimentano quel legame indissolubile con lItalia e propri territori. Una ricerca approfondita e corale condotta da AsSud e sostenuta dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Maeciu, dove si analizza nei dettagli e attraverso un approccio multidisciplinare il fenomeno dei viaggi delle radici” e da cui prende forma il cosiddetto Turismo di ritorno” e sul quale il governo italiano sta puntando molto, dedicandogli una risorsa cospicua dei fondi del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza.

Da molti definito anche ‘Turismo delle Radice’ o ‘delle origini’ è caratterizzato, così come messo in evidenza durante la partecipata discussione, da quel viaggio a ritroso nel tempo che si ritrova proprio nei luoghi dorigine, nei piccoli paesi, nei Centri storici, nei borghi abbandonati, dove però rimane indelebile la traccia e la storia della diaspora. È il “viaggio” è quello che definisce meglio, come sottolineato dall’autore Giuseppe Sommario, ciò che è stato oggetto di studio dei diversi autori, e che parte da un’interiorità che si manifesta e si ritrova nelle identità dei luoghi e quindi delle proprie radici, e che parte dalla riscoperta della lingua, dei dialetti, dei termini poetici e della memoria, menzionato dal professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e coordinatore del progetto di ricerca Sommario.

Una lettura interessante, dunque, che riesce a mettere insieme dati statistici, analizza il fenomeno in maniera scientifica, esalta e demonizza allo stesso tempo ma che senza dubbio ha una chiave di lettura nuova che aiuta a muoversi in un contesto, quello dellemigrazione, vecchio ma rinnovato, con quella una nuova mobilità che va interpretata diversamente e a cui va dato il giusto valore e soprattutto la giusta voce. Tutti aspetti messi in evidenza dai vari relatori che hanno contribuito alla discussione, presenti oltre, al padrone di casa, Anthony Julian Tamburri, Riccardo Cursi del Consolato Generale di New York, Silvana Mangione, vicesegretaria generale del CGIE e moderati dalla giornalista Rosa Coppola.

Non posso che complimentarmi e ringraziare, come presidente del Comites e promotore dell’iniziativa, gli stimati relatori e i tanti che hanno partecipato e reso la serata emozionante e coinvolgente. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è lo stesso che si ritrova nel titolo del libro: Scoprirsi italiani”, attraverso proprio la conoscenza, la scoperta ma anche la valorizzazione dellidentità, della storia, della cultura, della lingua, di quel Made in Italyconosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Ed è anche un invito, il mio, a lavorare e a promuovere la nostra italianità attraverso proprio il racconto, dove il passato si ritrova nel presente e scrive, in un passaggio di testimone alle nuove generazioni, il futuro di entrambi i Paesi, quello dal quale si è partiti e quello che ci ha accolti. (ac)

[Alessandro Crocco è presidente del Comites New York]