Il 2023 non è stato un buon anno per il tessuto imprenditoriale reggino: nonostante si siano registrate 2.191 imprese – in numero inferiore rispetto al 2022 –, ci sono state 1.949 cessazioni di attività, al netto delle cancellazioni d’ufficio.
Il saldo positivo, dunque, è pari a 242 unità. Un dato preoccupante, «che ci induce a riflettere sulla necessità di attivare ulteriori misure di intervento funzionali a garantire la sopravvivenza e il rafforzamento del tessuto imprenditoriale», ha dichiarato Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, commentando i dati delle imprese.
Tuttavia, il presidente Tramontana ha evidenziato come «l’osservazione dei dati sulle dinamiche imprenditoriali nel periodo Covid aveva evidenziato una capacità delle imprese di resistere, anche per effetto degli interventi pubblici predisposti per contrastare la grave crisi. I dati 2023 mostrano invece un sistema moderatamente sofferente anche a causa di tutte le cessazioni d’ufficio che contribuiscono alla contrazione del numero di imprese registrate e che riguardano quelle attività produttive che, pur non avendo provveduto a cessare formalmente l’attività, di fatto risultano ormai chiuse».
«Analizzando le dinamiche imprenditoriali con riferimento alla natura giuridica – ha spiegato – nel 2023 sono le imprese individuali, pari al 66,4% del totale, ad evidenziare la flessione che incide quantitativamente sulle dimensioni complessive del sistema produttivo (-2,8%). Per contro, si evidenzia un ulteriore aumento delle società di capitali (il 20,3% del totale) che crescono rispetto al 2022 del +2,9%».
«Rispetto al 2022 – ha proseguito – si evidenzia una generalizzata contrazione in quasi tutti i settori, in linea con l’andamento nazionale, con importanti diminuzioni nel settore agricolo (-495 imprese), del commercio (-464 imprese), manifatturiero (-148) e delle costruzioni (-105). Con un lieve incremento registrato solo per le attività professionali (+43) e quelle immobiliari (+10). Nel corso del 2023 nella Città Metropolitana di Reggio Calabria si sono registrate 496 nuove imprese artigiane a fronte di 532 cessazioni di attività; il saldo negativo ottenuto alla fine del periodo risulta pertanto pari a -36 unità».
«Al 31 dicembre 2023 il sistema imprenditoriale artigiano della Città metropolitana di Reggio Calabria – ha concluso – risulta pertanto costituito da 9.763 imprese artigiane (il 30,1% delle imprese regionali), in calo del 1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma in recupero rispetto ai livelli pre- pandemici del 2019».
I dati
A dicembre 2023 il sistema imprenditoriale della Città metropolitana di Reggio Calabria risulta costituito da 53.060 imprese registrate (il 28,3% delle imprese regionali) in diminuzione del 2,6% rispetto allo stock registrato al 31/12/2022, quando erano 54.462.
Nella Città metropolitana si osserva una contrazione delle imprese attive, ovvero di quella parte di imprese registrate che ha svolto un’effettiva attività produttiva per almeno sei mesi nel corso dell’anno; al 31 dicembre 2023, il loro numero è pari a 45.090 (-2,4% rispetto al 2022).
Le imprese femminili sono 12.785 (il 24,1% del totale), in contrazione di 301 unità.
Le imprese straniere rappresentano il 9,4% delle imprese camerali, in contrazione di sole 10 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le imprese giovanili, invece, che rappresentano il 10,6% delle imprese totali, hanno fatto registrare un saldo anagrafico positivo, pari a 420 unità. (rrc)