La deputata del M5s, Vittoria Baldino, ha evidenziato come «lo scontro tra il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Salvini sulla direttiva Bolkenstein è un’anteprima del caos che ci aspetta con l’autonomia differenziata».
«Da un lato, Salvini, fanatico promotore della riforma – ha detto – tenta disperatamente di promuovere una gestione unitaria delle concessioni balneari. Dall’altro, Occhiuto, cheerleader della riforma per puro interesse di partito, si nasconde dietro il paravento dell’autonomia, dichiarando apertamente che ignorerà i bandi per le spiagge e rifiutandosi di cedere quote di litorale alle regioni che ne sono prive».
«Questa contraddizione grottesca – ha proseguito – all’interno della stessa coalizione di governo è una chiara dimostrazione delle falle di un sistema che, invece di promuovere l’efficienza e l’equità, rischia di distruggere il nostro Paese. Se Salvini, autoproclamato paladino dell’autonomia, è costretto a supplicare i governatori di non agire autonomamente, è evidente che la riforma proposta da Calderoli è una farsa. Non solo è tutt’altro che solida e ben pensata, ma è un autentico disastro».
«Stanno trasformando il Paese in una nave alla deriva – ha concluso – priva di timone, che si dirige verso una tempesta. Senza una direzione chiara e una guida stabile, stiamo per affondare in un mare di disuguaglianze e inefficienze. La vicenda delle concessioni balneari, con migliaia di operatori economici lasciati nell’incertezza totale alle porte della stagione estiva, dimostra chiaramente che la situazione è completamente fuori controllo». (rp)