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Salvatore Garbato, il make up artist calabrese amato dalle dive

Salvatore Garbato, il make up artist calabrese amato dalle dive

di MARIA CONSIGLIA IZZO – Dalle dive del passato alle reginette di bellezza del presente, Salvatore Garbato è un punto di riferimento nel mondo del make-up. In questa intervista, racconta la sua esperienza come giudice e truccatore personale a Miss Italia Calabria, svelandoci i segreti di bellezza delle giovani concorrenti e dei personaggi famosi che ha avuto l’onore di truccare.

-Signor Garbato lei è famoso per essere il truccatore della mitica Maria Giovanna Elmi, della bellissima Brigitta Boccoli e di tante altre dive del grande e piccolo schermo, comprese star maschili come l’iconico attore Kaspar Capparoni.

«In effetti la lista delle mie clienti è molto più lunga… Ho iniziato con la splendida Maria Giovanna: seguirla mi ha insegnato tanto, facendomi perfezionare nella professione. Brigitta è meravigliosa, e sia lei che la Elmi sono non solo due professioniste, ma anche due donne di una bontà infinita. Kaspar è un caro amico e, anche se in generale l’uomo ne ha meno bisogno, ogni tanto ci sentiamo per qualche consiglio legato al mantenimento di una pelle più riposata».

-Nelle foto la vediamo accanto all’attuale Miss Italia in carica, Francesca Bergesio.

«Lei ha la bellezza della gioventù accompagnata da un’educazione d’altri tempi: riservata, umile, gentile… A mio avviso tra le Miss più belle degli ultimi tempi».

-È tornato felicemente “sul luogo del delitto”, a volerla ancora una volta giudice e truccatore personale, è stata l’organizzatrice e conduttrice delle tappe di Miss Italia Calabria 2024, Linda Suriano.

«Linda è una cosentina generosa, preziosa e attenta. Per me rimane un grande onore essere stato chiamato da lei in questa simpatica duplice veste. Linda, oltre ad essere la più giovane delle agenti di Miss Italia, esclusivista di Miss Italia Calabria, è anche una donna molto bella ed empatica. Riesce a comunicare la grande energia che la caratterizza a tutte le ragazze in gara, che infatti pendono dalle sue labbra».

-Cos’è per lei la bellezza, e quanto conta l’equilibrio tra essere naturale ed essere attenta al make-up?

Per quanto si continui a dire il contrario la bellezza non è oggettiva. I canoni estetici imposti dall’attuale società, differiscono enormemente da quelli del secolo scorso, e così – a ritroso – questo ci insegna che la bellezza è prima di tutto presa di coscienza di quello che si è esteriormente ed interiormente. Ognuno di noi, anche se potrà sembrare semplicistico affermarlo, parte dal bello per poi evolversi durante l’arco della sua vita. Per me la bellezza è di tutto il creato».

-Il make-up non è solo una questione di “sentirsi bella” quanto di “sentirsi bene” con sé stesse. Lei si rivolge anche a donne che subiscono gli effetti di cure invasive o malattie che incidono, sotto più aspetti. Quanto le aiuta a sentirsi belle?

«Molto. Il discorso potrebbe apparire complesso, ma è semplice nella sua naturale evoluzione. Qualunque accadimento deve spingerci a migliorarci, non ne possiamo essere intrappolati due volte, la prima proprio per il decorso della malattia, la seconda negando la nostra femminilità».

-I prodotti immancabili per una donna?

«La base, il mascara, il rossetto».

-Ci può rivelare se tra tutte le dive che ha truccato ne ricorda qualcuna perfetta anche senza trucco…

«Le dive hanno una pelle estremamente curata, tengono alla loro linea, conducono uno stile di vita sano, direi tutte».

-Con l’andare del tempo occorre alleggerire il make-up, molte donne però hanno paura che non si ottenga lo stesso effetto antietà. Si può con poco, ottenere ugualmente un buon effetto anti age?

«L’età non deve essere nascosta chi pensa di farlo impunemente se ne ritroverà dieci in più di anni. Qualunque difetto si creda di avere nascondendolo verrà amplificato. Se, ad esempio, c’è un neo che non piace (eppure alcuni volti ne hanno di bellissimi) e con i capelli lunghi si cerca di coprirlo, il momento in cui i capelli si taglieranno ai conoscenti sembrerà un “corpo estraneo”. Quante donne oggi colpiscono chiunque dichiarando la loro età e sentendosi riempire di complimenti? L’età non impone nessun cambiamento ed è per questo che non bisogna farsi cambiare dall’età. Il concetto del poco trucco vale per ogni donna».

-Una domanda “indiscreta”. Un trucco fatto bene, che caratteristiche dovrebbe avere?

«La resistenza. Il trucco migliore è quello che si applica prima di uscire e si leva quando si torna a casa. Ci sono prodotti in grado di truccare nutrendo la pelle. Anche bere molta acqua con limone aiuta il mantenimento».

-Nel make-up molte sono spinte a seguire la moda. Meglio seguire la tendenza. o sarebbe più appropriato cercare un trucco che ci vesta, che sia adatto alle proprie caratteristiche?

«Le mode cambiano, i volti sempre quelli sono. Una volta che si è scoperto il miglior trucco suggerisco sempre di non allontanarsene». (mci)