La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha ribadito come «i fondi ci sono e l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria si farà».
«Non capisco questo allarmismo – ha aggiunto – non ha alcun senso e fondamento. Mi è difficile pensare che un Ministro che sta costruendo il Ponte sullo Stretto poi non si faccia carico anche dell’Alta Velocità, il ponte non avrebbe senso senza i collegamenti veloci che gli sono indispensabili. Il Governo non solo non ha dimenticato il Sud, ma sta lavorando intensamente e – dati alla mano – con risultati concreti e tangibili, per colmare i ritardi infrastrutturali accumulati negli anni, che hanno penalizzato gravemente il nostro territorio».
La Minasi, infatti, ha partecipato alla conferenza stampa promossa a Roma dal Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, in collaborazione con il comitato tecnico-politico costituito ad hoc per protestare contro le decisioni e la presunta inerzia governativa in tema di AV SA-RC, presenti anche numerosi sindaci calabresi, parlamentari, europarlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti sindacali.
«Ho tenuto particolarmente a partecipare all’evento – ha precisato la senatrice in una nota successiva – per rettificare la disinformazione che viene continuamente veicolata ai cittadini sull’Alta Velocità in Calabria, un allarmismo, ripeto, che non ha ragione di esistere, se non quella di attaccare strumentalmente il Governo e il Ministro Salvini. L’Alta Velocità è un’infrastruttura strategica per il rilancio della Calabria, del Sud e dell’intero Paese. È falso che non si stia lavorando e che non ci siano i finanziamenti. Per smentire chi lo sostiene, ho voluto illustrare, in occasione della conferenza, lo stato di avanzamento dei lavori e i fondi in questo momento a disposizione».
«Il Lotto 1A, Battipaglia-Romagnano, del valore di 2,9 miliardi di euro – ha ricordato – è interamente finanziato e i lavori sono già in corso, con la conclusione prevista entro il 2026 grazie al PNRR, i lotti 1B e 1C, Romagnano-Praia, hanno un valore complessivo di 8 miliardi di euro, di cui 7 miliardi già finanziati dal Piano Complementare, mentre per la Galleria Santomarco, del valore di 2,1 miliardi, è in corso la gara per l’appalto dei lavori».
«I restanti lotti (Praia-Paola, Paola-Lamezia, Lamezia-Gioia Tauro, Gioia Tauro-Reggio Calabria) – ha aggiunto – sono in fase di progettazione, con i finanziamenti che verranno garantiti progressivamente nel Contratto di Programma Rfi».
«Perché, dunque – ha proseguito – a fronte di fatti concreti, sollevare dubbi e critiche, che fanno soltanto male alla popolazione? Questi numeri dimostrano chiaramente che il progetto non solo non è fermo, ma procede celermente, con risorse certe e con una pianificazione chiara. Parlare di immobilismo è semplicemente fuori luogo e controproducente. L’opera rientra, d’altronde, in un piano più ampio che comprende anche gli aeroporti e il Ponte sullo Stretto, tasselli fondamentali di una visione che mira a fare del Sud il motore di sviluppo economico e sociale per l’intero Paese».
Nel corso della conferenza la Senatrice ha anche raccolto l’appello del sindaco cosentino Caruso a promuovere un confronto tra Istituzioni, RFI, amministratori locali e rappresentanti del territorio:
«In qualità di Presidente del gruppo Lega della Commissione Trasporti – ha annunciato – mi farò carico di convocare un’audizione in Commissione e di organizzare anche un incontro diretto col Ministro Salvini, perché è giusto che ci sia un confronto indispensabile per fugare ogni dubbio e perplessità, dimostrando come la macchina dei lavori sia già in moto e stia procedendo con serietà e determinazione. È sufficiente osservare le prime operazioni già avviate sul tratto Battipaglia-Romagnano e nei lavori che si estenderanno fino a Reggio Calabria, dove sono stati messi in campo strumenti e tecnologie avanzate, come l’utilizzo di Tunnel Boring Machine (TBM) di ultima generazione, capaci di garantire maggiore efficienza e sicurezza nella realizzazione delle opere».
E, quanto al cambio di tracciato, lamentato da Caruso e altri sindaci del cosentino, Minasi ha specificato: «Se parliamo di Alta Velocità, è chiaro che un tracciato dritto sarà più veloce. Ciò che poi servirà sarà una buona mobilità interna. Ripeto – ha concluso la Senatrice – gli allarmismi sono inutili e dannosi. L’Alta Velocità si farà. Anzi, si sta già facendo». (rp)