Dal 14 febbraio, a Catanzaro, nella sala “Vincenzo Calderazzo” della Provincia, saranno esposte le opere che compongono la mostra Arte e libertà.
Si tratta di opere in legno intagliate dai detenuti della Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Siano grazie a un corso organizzato dall’Unitalsi, e tenuto dal maestro Pino Mastria.
«Portare i detenuti a maneggiare attrezzi di intaglio – ha dichiarato Angela Paravati, direttore del carcere – è stato molto importante, soprattutto per il fatto che si trattasse di attrezzi in mano a detenuti, perché, nell’immaginario collettivo, un detenuto può essere solo violento, invece non è così».
Le opere, inoltre, saranno in vendita, e il ricavato sarà devoluto in beneficenza per organizzare dei viaggi a Lourdes.
«Iniziative di questo genere – ha dichiarato mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro – mi trovano solidale e gioisco nel vedere come il detenuto cerca di manifestare la propria anima, trasferendola in una opera d’arte che e’ espressione della sua libertà». (rcz)