Oggi, a Cosenza, alle 15.30, presso il Palazzo della Giustizia, il convegno I linguaggi dei social network e l’influenza del mondo virtuale nei rapporti familiari e sociali: aspetti legali, sociali e psicologici.
L’evento è stato organizzato dall’AMI – Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani Sezione Distrettuale Catanzaro-Cosenza, e vuole mettere in risalto come sia fondamentale un’idonea educazione alle nuove tecnologie da parte delle nuove generazioni, che devono tenere nel dovuto conto certi principi che prima di essere giuridici sono etici, tra cui il dovere di rispettare i propri simili, di attenzionare il diverso, di tutelare i diritti all’immagine e alla privacy delle persone che ci vivono attorno.
Intervengono il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Vittorio Gallucci, la presidente dell’AMI Sezione Distrettuale di Catanzaro-Cosenza, Margherita Corriere, lo psicologo e psicoterapeuta Marco Pingitore, la sociologa Debora Cilio, la segretaria del distretto AMI di Catanzaro, Brunella Tassone.
Conclude i lavori lo scrittore e giornalista Attilio Sabato che, in occasione del convegno, presenterà la sua ultima opera “Facce da Facebook”. Modera la giornalista Giulia Fresca.
In una nota di presentazione del convegno, l’avvocato Margherita Corriere, nell’anticipare alcuni degli elementi di approfondimento del tema, mette in evidenza come la giurisprudenza di legittimità indica «come una relazione instaurata da uno dei coniugi sul web non è elemento sufficiente per addebitare a questi la fine del matrimonio, qualora manchi la prova che la storia virtuale sia stata la causa del fallimento del matrimonio». (rcs)