Vasto cordoglio a Tropea e a Torino per la scomparsa di Adolfo Repice, già sindaco di Tropea e per lunghi anni segretario generale del Comune di Torino. Personaggio squisito, un gentleman d’altri tempi, ha sempre mostrato un fortissimo attaccamento alla sua Calabria, facendosi apprezzare dall’ amministrazione comunale torinese del sindaco Chiamparino che hanno sempre trovato in lui una risorsa intelligente, capace e disponibile. Anche in Calabria, dove veniva spesso anche solo per qualche settimana, lascia un grande vuoto. Fu sindaco a Tropea nel 2010, quando lasciò per andare in pensione, la guida amministrativa di Torino dov’è stato segretario generale tra il 2003 e il 2010.
Adolfo Repice, 76 anni, stava combattendo da tempo con una malattia che ha portato complicanze cardiache che non gli hanno lasciato scampo. È spirato nella sua casa di Torino. Nella sua seconda città natale, come amava definire Torino, lo piangono in molti, ricordandone lo spessore morale e le grandi doti di uomo al servizio della comunità. La sindaca Appendino, unendosi a nome della Città al dolore dei familiari di Repice ha voluto ricordare le sue doti umane e professionali». Anche il Partito Democratico di Torino lo ha ricordato con una nota a firma del capogruppo Stefano Lo Russo e del Segretario metropolitano Mimmo Carretta: «A nome del Partito Democratico esprimiamo le nostre condoglianze ai familiari di Adolfo Repice. Un grande segretario generale della città di Torino, un amico e un esempio di qualità umana e professionali. Ciao Adolfo».
Il sen. Donato Veraldi così lo ricorda: «Riservato, dai modi delicati, grande funzionario e amministratore seppe tenere alto il nome della Calabria e amò la sua Tropea in maniera viscerale, la amministrò e ne diventòambasciatore ovunque gli capitò di esercitare la sua professione». (rvv)