10 luglio – Catanzaro, ancora una volta, si conferma “città della cultura”, rappresentando, con la sua programmazione istituzionale e il dinamismo delle Associazioni, un modello di riferimento per l’intero panorama calabrese.
Questa conferma è arrivata anche da Maria Francesca Corigliano, Assessore alla Cultura della Regione Calabria, che, nel corso della presentazione del Magna Graecia Film Festival, ha dimostrato apprezzamento per l’intensa attività portata avanti nel Capoluogo dal sindaco Sergio Abramo.
«Ho potuto constatare – ha dichiarato l’Assessore Corigliano – l’esistenza di un grande fermento culturale, oltre che la capacità di realizzare diverse manifestazioni che rientrano, a pieno titolo, tra gli eventi storicizzati calabresi”. Il riferimento è, oltre al MGFF, anche a Armonie d’Arte Festival, Festival d’Autunno, Progetto Gutenberg, Materia Independent Design Festival e Altrove Festival, eventi che il Comune di Catanzaro ha istituzionalizzato e che oggi coinvolgono un pubblico ed un’area sempre più estesa».
Soddisfazione anche per la Fondazione Politeama che, grazie alla sua programmazione e la politica del contenimento dei costi, che gli ha portato molti benefici, ha ricevuto un plauso da parte dell’Assessore.
Il sindaco e l’Assessore alla Cultura dei Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone, hanno poi accompagnato l’Assessore Corigliano a visitare il Complesso di San Giovanni, l’archivio storico “Emilia Zinzi” e la terrazza in cui risiede la opera di street art di Gonzalo Borondo.
«Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento – hanno dichiarato il sindaco e l’Assessore Cardamone – per le parole espresse dall’Assessore Corigliano, e che certificano come il Capoluogo sia oggi attenzionato quale punto di riferimento per le politiche culturali in Calabria».
«L’auspicio – concludono – è quello di rafforzare sempre di più la sinergia istituzionale per dare ancora più ampio respiro alle tante iniziative di associazioni e privati che ogni giorno animano la nostra città e che meritano di essere maggiormente conosciute e sostenute». (rrm)
