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Sud Est Contemporanei. Cronache di Viaggio nella Calabria Greca

BOVA (RC) – La mostra “Sud Est Contemporanei. Cronache di Viaggio nella Calabria Greca”

Questo pomeriggio, a Bova, alle 15.15, al Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs” di Bova, s’inaugura la mostra permanente Sud Est Contemporanei. Cronache di Viaggio nella Calabria Greca.

La mostra, promossa dal Comune di Bova e finanziata dalla Regione Calabria , è curata da Pasquale Faenza, ed è il risultato di un lavoro che ha perseguito un duplice obbiettivo: potenziare la struttura museale con all’allestimento di una nuova sala espositiva, moderne vetrine e un sistema anti intrusione avanguardistico ed implementare le collezioni museali con ulteriori opere d’arte, manufatti archeologici e beni etnografici rappresentativi non solo della cultura identitaria grecanica ma anche delle tematiche che hanno suscitato l’interesse del linguista tedesco Gerhard Rohlfs nella conoscenza dell’Aspromonte greco.

Intervengono Santo Casile, sindaco di Bova, Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, Salvatore Bullotta, responsabile Amministrativo Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e Pasquale Faenza, curatore della mostra.

Tra le opere esposte, l’acquaforte illustrante la città di Bova, stampata da Domenico Antonio Parrino alla fine del Seicento per i prestigiosi volumi di Giovanni Battista Pacichelli, dal titolo Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodici provincie, edito a Napoli nel 1703; la litografia con veduta di Bova di Edward Lear (1812-1888), pubblicata a Londra nel 1852 dal Journals of a landscape painter in Southern Calabria e poi, ancora, diversi esemplari di tornesi tardo medievali della Grecia franca, deputati a raccontare il significato storico e culturale di uno dei più importanti tesoretti monetali d’età angioina rinvenuti nel territorio di Bova.

Tra le sale del museo sarà inoltre possibile osservare interessanti manufatti dell’artigianato grecanico, come le musupare, tipici stampi lignei per un particolare formaggio quaresimale o il tamburo appartenuto all’araldo di Bova Antonino Altomonte (1896 – 1980), che, con il rullo del suo strumento musicale e con la sua inconfondibile voce, ha scandito i momenti più significativi di tutto il territorio grecanico.

Ancora, l’installazione di arte contemporanea di Roberto Lucifero, realizzata sopra il tetto del Museo “Gerhard Rohlfs ed illustrante una porzione di rosa dei venti indicante i due punti cardinali dell’Est e del Sud, dai quali sono giunte le principali civiltà del Mediterraneo che hanno influenzato la cultura dell’Aspromonte meridionale. Sempre nell’ambito del progetto Sud Est Contemporanei, è stato, inoltre, realizzato il sito internet in lingua inglese del Museo della Lingua Greco-Calabra e potenziata la sezione museale della Giudecca con ulteriori pezzi d’arte di Antonio Puija Veneziano, incentrati sui principali simboli dell’ebraismo.