L’obiettivo è uno, ed è condiviso: trasformare un disastro ambientale in opportunità di sviluppo allo scopo di far rinascere Favazzina più bella, accogliente ed organizzata di prima. È per questo che è nato il Comitato per la salvaguardia del territorio di Favazzina, in breve Salviamo Favazzina.
Si tratta di un comitato libero, volontario, senza fini di lucro, apartitico, aconfessionale ed aperto a tutti, che vuole sollecitare, sensibilizzare e far realizzare agli enti pubblici preposti tutti gli adempimenti burocratici e tecnici necessari alla messa in sicurezza del territorio, al ripascimento delle spiagge, al ripristino dello status quo territoriale ante mareggiate.
Nel medio-lungo periodo, invece, il Comitato punta a sollecitare, promuovere, predisporre e far finanziare un progetto tecnico (specifico per Favazzina o per l’intera Costa Viola di concerto con gli altri enti locali) risolutivo definitivamente dello stato di crisi e di emergenza ambientale in cui versa la frazione affinché situazioni di simile gravità non si verifichino in futuro; mantenere e preservare il patrimonio naturale insostituibile locale anche per le generazioni future.
Il comitato sarà, inoltre, parte attiva nell’organizzazione e partecipazione agli incontri, ai tavoli tecnici e di lavoro e/o di consultazione, e seguirà costantemente e incessantemente le procedure burocratico-amministrative inerenti il raggiungimento dello scopo sociale.
Non mancheranno iniziative sociali, ludiche e di intrattenimento, e saranno organizzati, inoltre, eventi benefici in loco e sul web per attivare una raccolta fondi trasparente e tracciabile al fine di implementare le opere necessarie per la messa in sicurezza ed una migliore fruibilità del territorio ove ancora oggi i bambini giocano per strada spensierati.
Il Comitato è composto da Eduardo Lamberti Castronuovo, presidente, Carmen Santagati, vicepresidente, Fabio Morfea, segretario, dai consiglieri Guglielmo De Carlo, Giuseppe De Franco, Pasquale Arbitrio, Alessandra Zagarella, Luisa Magenta, Giuseppina Catalano, Vito Lo Cicero, Rocco Musolino e Antonio Surace.
A comporre il Collegio dei revisori dei conti, sono Giuseppe Caridi, Gianni Fucà, Antonio Gangemi; il Collegio dei probiviri sarà composto da Sergio Morfea, Enzo Guarascio e Massimiliano Macrì. (rrc)