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REGGIO – Virtual meeting: il 70% delle Associazioni sportive rischiano il default

Al virtual meeting promosso da Anci Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sono arrivate proposte, idee e spunti sullo sport.

Insieme ad Antonino Castorina, consigliere Metropolitano  delegato al Bilancio ed alle Politiche Giovanili e Paolo Cicciù, consigliere Nazionale del Csi, hanno partecipato Coni, Governo, Istituzioni locali, Federazioni, Enti di Promozione, Associazioni, cittadini.

Tutti hanno preso la parola e partecipato: sono arrivate  proposte, idee, spunti, e in tanti hanno espresso preoccupazioni e paure. Questo primo tempo, di una bella e significativa partita che vede le persone e i ragazzi al centro, si è chiuso  con interessanti e significative proposte da sottoporre alle istituzioni. 

Al centro di tutto e tutti ci sono state le persone, lo sport di base che esalta i valori e la solidarietà. Grande disponibilità del parlamentare on. Nicola Provenza, componente della commissione Affari sociali della Camera dei deputati,  che nel suo intervento ha rafforzato «l’idea dello sport di base quale strumento indispensabile per la crescita del territorio e di intere generazioni». 

L’onorevole Provenza,  ha preso l’impegno di presenziare a Reggio e di trasmettere il documento di idee proposto da Anci Giovani al ministro allo sport Vincenzo Spadafora

Ha portato l’idea di atleta  e sportivo del presidente Damiano Tommasi, il responsabile relazioni istituzionali dell’Associazione italiana calciatori AIC, Fabio Appetiti.

«Prima di tutti e tutto, vengono le persone – ha dichiarato Appetiti -. In questo momento, tutto lo sport, ha bisogno di ritrovarsi intorno ai valori che da sempre hanno generato la pratica sportiva».  

Durante l’incontro sono intervenuti anche Paolo Surace, della Fip Calabria, Domenico Panuccio, della Fipav, Ludovica Politi, stella del Calcio a 5 femminile, Luca Laganà, per la Lumaka, e Francesco Creazzo del trust Viola.

Da tutti l’input a continuare questo percorso d’ascolto e condivisione. Fare squadra, in questo momento, è l’unica strada per salvare lo sport a Reggio Calabria. Nasce l’idea, tra i presenti, di dar vita ad una cabina di regia che guidi questo processo.

Un gruppo di lavoro che metta al centro di tutto e tutti il bene primario dello sport: educare, aggregare,  includere e regalare sorrisi. Lo sport che, nei territori, è strumento di partecipazione e legalità, va tutelato.

Grazie al contributo dell’Aic e del Governo, nasce anche l’idea di aprire il prossimo anno sportivo tutti insieme. Una grande festa dello sport. Federazioni, Enti di Promozione, Associazioni Sportive, famiglie tutti in campo per: «A Reggio vive la Comunità dello Sport». 

Un modo per testimoniare unità, condivisione e voglia di ripartire. Si è parlato anche di bandi specifici per sostenere le associazioni,  sospensione degli affitti relativi agli impianti sportivi, agevolazioni per l’uso delle palestre, contributi e sgravi fiscali. Paolo Cicciu , Presidente Csi Reggio Calabria, tra i promotori dell’iniziativa, ha lanciato la proposta al Governo di «attingere  dagli introiti dei giochi/perdizione che creano solo dipendenza e disagio (slot, lotto, scommesse sportive e gratta e vinci, ecc.) per sostenere lo sport giovanile. Il 70% delle società sportive rischia di scomparire! Il gruppo di lavoro, nei prossimi giorni, scriverà anche una lettera al Presidente della Fondazione con il Sud, dott. Borgomeo,  per ipotizzare un bando specifico su Sport, educazione e sviluppo territorio. Sarebbe un modo lungimirante per sostenere lo sport di base, lo sport giovanile e le associazioni del Sud». 

Ha chiuso i lavori,  il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, che ha manifestato il bisogno di maggiore unità nello sport. Serve mettersi insieme con regole chiare e condivise, il virtual meeting sarà appuntamento fisso. (rrc)