;
Domenico Giannetta

Giannetta dice no alla Camera: «Ho scelto la mia Calabria»

Il consigliere regionale Domenico Giannetta, primo dei non eletti alla Camera dei Deputati dietro Jole Santelli era subentrato a Montecitorio alla Presidente che, per incompatibilità con l’incarico alla Regione, si era dimessa da deputato. Si era riservato di decidere se restare alla Regione o confermare l’elezione alla Camera, ma ieri ha sciolto la riserva: «Scelgo la Regione».

Medico chirurgo e dirigente medico, Domenico Giannetta, 50 anni, originario di Reggio, era stato proclamato deputato il 31 marzo scorso, in sostituzione di Jole Santelli, ma si era riservato se dimettersi da consigliere regionale o rinunciare al seggio di Montecitorio per restare in Calabria, al Consiglio regionale.

«Ho presentato le dimissioni alla Camera dei Deputati, ho scelto la Calabria» – ha detto, interrompendo il 7 maggio il suo mandato di deputato. «Una scelta delicata, per certi versi sofferta, ma lucida. Ho preso un impegno con i calabresi in campagna elettorale e intendo onorarlo con la massima dedizione. Credo, senza falsa modestia – ha sottolineato  – che in pochi avrebbero fatto la stessa cosa. Approdare in Parlamento è il coronamento di un percorso politico cui è più che naturale ambire. Da uomo delle istituzioni, infatti, non nascondo l’emozione che ho provato nel sedere sugli scranni di Montecitorio. E la tentazione di restare è stata forte.

«Nonostante questo, ho accelerato i tempi della produzione di atti per incidere prima possibile nella massima Assise legislativa, anche sfidando la congiuntura negativa derivante dalle restrizioni da Coronavirus».

«Ho presentato emendamenti e interrogazioni in materia di diritto alla salute su cui presto darò notizie più approfondite».

Ancora Giannetta: «Sono stato accolto con affetto e stima. Ringrazio il presidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini, il vice presidente vicario Roberto Occhiuto e tutta la deputazione per la immediata e naturale sinergia che da subito si è creata e che continuerà, in una rinnovata relazione tra Parlamento regionale calabrese e Parlamento nazionale, istituzioni che devono imparare a dialogare di più e meglio per fare attecchire con più forza le istanze territoriali.

«La Calabria – continua Giannetta – ha sofferto un cono d’ombra che finalmente si sta diradando e sarà nostro compito impegnarci al massimo per darle il risalto che merita, e interpretare, efficacemente, questa nuova pagina della nostra storia. La Calabria deve rivendicare il suo protagonismo e riconquistare quella dignità che per troppo tempo è stata soffocata In questa prospettiva, resto in Calabria con amore per la mia terra e fiducia in questa legislatura regionale che nasce nel segno di un coraggio e una determinazione senza precedenti. Al fianco di Jole Santelli, cui mi lega un rapporto politico solido e sinergico che si alimenta della stima reciproca, sacrificare l’ambizione personale per restare più vicino alla gente è, in questo momento, la scelta che sento necessaria per contribuire alla nostra ricostruzione e ripartenza economica e sociale».

«Mai come adesso – conclude Giannetta – occorre uscire dagli slogan e rimboccarsi le maniche e lavorare”. (rp)