Salvo Presentino, consigliere della sezione Agroalimentare di Confindustria Reggio Calabria, ha sottolineato che «gli imprenditori del settore agroalimentare associati a Confindustria Reggio Calabria auspicano lo slittamento al primo gennaio 2022 dell’introduzione della sugar tax».
«In un momento così difficile per l’economia italiana – ha aggiunto – il provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore
l’1 luglio del prossimo anno, rischia di colpire tante aziende del comparto e frenare la ripresa che speriamo possa avviarsi al più presto».
Ad avviso del rappresentante confindustriale, «c’è
molta preoccupazione nel nostro settore. La situazione economica è pesante, la crisi dovuta al Covid-19 ha fortemente depresso i consumi e la ‘sugar tax’, con l’aumento del costo a carico del consumatore, potrebbe produrre conseguenze pesanti sul mercato. Comprendiamo lo spirito con il quale lo Stato intende introdurre questo provvedimento, e proprio per questo non ne chiediamo l’abolizione, pur non essendo d’accordo, ma solo il posticipo di sei mesi, che potrebbero essere decisivi per l’economia italiana ed europea».
«Mi preme sottolineare – ha concluso Presentino – che le aziende impegnate nella produzione delle bevande analcoliche edulcorate rispondono a standard di qualità elevati, che non arrecano rischi per la salute. Probabilmente, la soluzione più giusta sarebbe stata una campagna di sensibilizzazione dello Stato su questo come su ogni altro ambito nutrizionale». (rrc)