Successo per l’incontro online organizzato da Cambiamo! Reggio Calabria, coordinato da Saverio Anghelone, dal titolo Cronaca di un territorio dimenticato: la Piana di Gioia Tauro e i Paesi più interni.
Sono intervenuti, Concetta “Cetty” Scarcella, responsabile Territoriale per Cosoleto del partito, l’avvocato Giuseppe Casella ed il professore Saverio Garzo. A moderare il dibattito, Francesco Meduri, responsabile Provinciale per l’Organizzazione e lo Sviluppo Territoriale.
La Scarcella ha evidenziato come innumerevoli siano i problemi della Calabria, che incidono inevitabilmente soprattutto sui paesini della Piana.
«Il settore economico ha rappresentato sempre un pilastro per la nostra comunità – ha spiegato – ma la mancanza di attenzione della politica non ha consentito alle nostre realtà di fare il famoso salto di qualità. Penso a S. Eufemia che in passato canalizzava gente proveniente anche da altre regioni. Oggi assistiamo, invece, impotenti allo spopolamento dei piccoli comuni come Cosoleto. Diverse, infatti, sono state le aziende costrette a chiudere in questi ultimi anni non avendo avuto alcun tipo di sostegno ed incentivi dalle istituzioni. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha amplificato la crisi».
«Le criticità da risolvere sono molteplici – ha sottolineato – in primis, i collegamenti carenti ed inefficienti, altresì, l’alta velocità rimane per adesso un’utopia. Il vecchio svincolo della A2 che consentiva di raggiungere velocemente S. Eufemia d’ Aspromonte è stato spostato creando un notevole danno economico in quest’area. Tutto questo è inconcepibile, se pensiamo che anche gli ospedali sono lontani e difficili da raggiungere».
Secondo Meduri le infrastrutture ed i collegamenti sono il problema principale della Calabria specie per i paesini della Piana: «È inconcepibile, allo stato attuale –ha rimarcato – pensare alla ‘conurbazione Reggio e Messina’ proposta dal vicesindaco di Reggio, Tonino Perna, considerato che si dovrebbero prima risolvere i tanti problemi del nostro territorio».
L’avvocato Casella si è soffermato sul grave degrado sanitario in cui versa la regione da anni: «La Calabria si è dotata del Registro nazionale dei tumori solo nel 2010, ovvero, 40 anni dopo rispetto ad altre regioni come la Toscana e l’Emilia Romagna. Mi preme sottolinearlo, poiché comuni come Cosoleto, della fascia pre-aspromontana, Bagnara e Villa S, Giovanni presentano dati allarmanti riguardo le malattie oncologiche. A Cosoleto, dove sono consigliere comunale negli ultimi dieci anni, abbiamo rilevato un aumento dei casi anche in soggetti minorenni».
«Dati – ha spiegato Casella – che stiamo raccogliendo senza essere dotati di strumenti adeguati, ma facendo rete tra Comuni ed anche con la nascita di comitati. La politica non ci è stata vicina, e le nostre richieste sono rimaste inascoltate. È tempo di rinascere per il territorio e sono certo che “Cambiamo” possa rappresentare la svolta».
Per il professore Garzo «chi fa politica deve essere un missionario perché ha il dovere di ascoltare le istanze che arrivano quotidianamente dai cittadini e dalle tante realtà del territorio e, soprattutto, deve avere le competenze e le capacità per amministrare».
Ha poi aggiunto: «È mortificante che i genitori siano ancora costretti a separarsi dai propri figli per mandarli a studiare o lavorare fuori dalla nostra regione, alla ricerca di un futuro migliore. I paesi si svuotano della propria cultura, tradizioni e maestranze. Non dobbiamo dimenticare che la Piana di Gioia Tauro è ricca di agrumeti, e le zone interne di uliveti, ma la politica non aiuta i coltivatori anzi li penalizza puntando sull’importazione e non sull’esportazione delle nostre eccellenze. Sulle nostre tavole arrivano le arance dal Marocco o dal Portogallo. È una situazione assurda».
«Ritengo – ha aggiunto – la Calabria una nave in balia delle onde, per questo occorre invertire la rotta mettendo in atto un vero ‘cambiamento’ che sia in grado di ridare dignità alla Calabria e speranza ai giovani verso un futuro migliore».
«Auspico – ha concluso Cetty Scarcella – di poter offrire un valido contributo alla voglia di rinascita e cambiamento del nostro territorio dando voce ai cittadini . La nostra amata terra deve rifiorire ed essere valorizzata come merita». (rrc)