La memoria dimenticata. È questa la denuncia del Gruppo Diamante della sezione Anpi – Alto Tirreno Cosentino che, oggi, Giornata della Memoria, ha trovato chiusi i cancelli del Parco della Memoria-Villa Comunale “Sandro Pertini” di Diamante.
Il Gruppo, infatti, ha riferito di essersi recata al Parco per depositare dei fiori e commemorare la memoria dei cittadini diamantesi che sono stati prigionieri dei nazisti e condotti in campi di concentramento e ridotti in schiavitù – e che per fortuna «si sono salvati tutti e hanno potuto fare ritorno alle loro case alla fine della guerra, portando nella propria memoria le violenze subite in quegli anni di dura prigionia, trovando i cancelli del Parco chiusi.
«L’amministrazione comunale – si legge in una nota – ha dimenticato i propri cittadini, nascondendosi dietro il Covid e dietro una manifestazione virtuale concertata da Roma con l’on.Fiano con le scuole È come trovare chiuso il cimitero nel giorno dei morti. Stigmatizziamo quindi l’avvenimento grave e chiediamo scusa ai familiari dei cittadini deceduti per la memoria dimenticata».
Il Gruppo Diamante ha ricordato che il monumento custodito all’interno del Parco, voluto dall’assessore Franco Maiolino, porta i nomi di Mario Cirone, Paolo Vaccaro, Ernesto Caridi, Francesco Caselli, Vincenzo Vergara, Venturino Imparato, Nicolino Antonio Pierri, Armando Benvenuto, Vincenzo Maiolino, Pietro Paolo Perrone, tutti insigniti della Medaglia d’Onore consegnata loro dal Presidente della Repubblica. (rcs)