Le potenzialità di sviluppo del gateway ferroviario del Porto di Gioia Tauro sono state rimarcate da Candeloro Imbalzano, già Presidente Commissione Bilancio della Regione Calabria, dopo il parere favorevole espresso dalla Corte dei Conti sulla procedura di attuazione.
«Il giudizio positivo della Corte dei Conti – ha detto Imbalzano – sulla procedura per l’attuazione del Gateway Ferroviario nel Porto di Gioia Tauro, che si aggiunge al parere favorevole espresso recentemente dal Nucleo di Verifica e Controllo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, sui tempi utilizzati nella realizzazione del nuovo Terminale Intermodale, toglie qualsiasi alibi al Governo in ordine alle ipotesi progettuali ed agli investimenti previsti dal PNRR per la realizzazione dell’Alta Capacità ed Alta Velocità sulle dorsali Tirrenica ed Jonica, presupposti indispensabili per lo sviluppo definitivo della nuova infrastruttura ferroviaria portuale della Piana. Ci sono voluti dieci anni e tante battaglie politiche, fin dalla stipula dell’Accordo di Programma Quadro di 470 milioni di euro nel 2010, per concretizzare una opera largamente osteggiata da RFI e dalle lobbies portuali del Nord ed interessate soprattutto attorno ai porti di Genova e Trieste.
«Le dimensioni della infrastruttura, tra le più imponenti realizzate, con 3825 metri di binari in una area di 325.000 mq. e la possibilità di far partire treni di 750 metri, garantiscono uno sviluppo straordinario di tutta l’Area del retro porto, della Piana e della Calabria, fermo restando che, una volta per tutte, RFI deve convincersi della necessità di realizzare altresì il lotto dell’Alta Velocità tra Lamezia e Gioia Tauro, oggi non previsto, per rendere finalmente attrattivo e competitivo il territorio calabrese, anche dal punto di vista turistico. In tal modo, il Porto si potrà finalmente giocare la grande chance di inserirsi nel corridoio commerciale che va dalla Scandinavia al Mediterraneo e quindi Gioia Tauro, che da qualche anno gode, a parte l’invidiabile posizione geografica al centro del Mediterraneo, di alcuni interventi tecnologicamente avanzati realizzati dall’Autorità Portuale che ne fanno veramente uno degli Hub portuali più appetibili di tutto il Bacino Mediterraneo».
Secondo Candeloro Imbalzano «il nuovo Presidente Occhiuto, in coerenza con le Sue convinte opinioni ripetutamente espresse per questo obiettivo decisivo, non mancherà di spendersi personalmente a livello di Governo e nella Conferenza Stato- Regioni per l’adeguamento di quella parte del PNRR che ancora, su Alta Velocità ed Alta Capacità, suscita non poche perplessità in ordine alla reale volontà di valorizzare il territorio calabrese e l’infrastruttura portuale di Gioia Tauro stessa». (rrc)