Prendono il via domani, a Catanzaro, all’Università Magna Graecia, le Giornate Traumatologiche Calabresi, organizzate dalla Società polispecialistica dei giovani chirurghi diretta in Calabria dal dott. Giuseppe Sena, chirurgo in forze all’U.O. di Chirurgia vascolare dell’Azienda Renato Dulbecco di Catanzaro, dal dott. Pietro Maglio, anestetista rianimatore e dal dott. Michele Mazza della Chirurgia Generale presso la medesima azienda.
All’evento parteciperanno diversi specialisti delle varie branche chirurgiche oltre che anestesisti ed altri operatori sanitari del settore emergenza-urgenza, appartenenti al mondo ospedaliero ed universitario Calabrese.
Secondo L’OMS il trauma maggiore risulta essere la principale causa di morte sotto i 40 anni.
La gestione di un paziente politraumatizzato è estremamente complessa e delicata e richiede una perfetta coordinazione e conoscenza dei protocolli e delle linee guida da parte di tutti gli operatori medici e paramedici, generalmente rappresentati da un team multidisciplinare composto da Medici di PS, rianimatori, chirurghi.
Pertanto risulta fondamentale, per la formazione del giovane chirurgo, fare il punto della situazione sulla corretta gestione e sul corretto approccio chirurgico e rianimatorio del paziente politraumatizzato derivante dalle più recenti evidenze scientifiche.
L’evento, che vedrà come protagonisti i giovani professionisti affiancati da professionisti più esperti, tratterà nel dettaglio il corretto approccio chirurgico nel trauma addominale, nella traumatologia specialistica e la più corretta gestione da un punto di vista intensivistico-rianimatorio.
Durante i lavori congressuali, verrà inoltre assegnato il Primo premio dedicato alla memoria di Sara Pedri, giovane ginecologa Forlinese, specializzatasi presso la scuola di ginecologia dell’Università “Magna Graecia” e prematuramente scomparsa.
Il premio verrà assegnato al medico in formazione specialistica per il migliore contributo scientifico.
Verrà anche consegnata una targa in ricordo di Sara alla famiglia, realizzata e donata dal maestro orafo Antonio Affidato. (rcz)